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Quando preoccuarsi per il prurito
Spesso è soltanto un sintomo fastidioso. Ma in alcuni casi è meglio rivolgersi a un medico.
- Non sempre è un problema circoscritto
- Prurito diffuso: cause dermatologiche
- Prurito diffuso: può essere dovuto anche a infezioni e parassiti
- Prurito diffuso: le principali cause non cutanee
- Prurito intimo: le principali cause non cutanee
- Prurito intimo: rimedi e cure
- Prurito in gravidanza
- I primi passi per risalire alla causa
- Importanti verifiche
- Prurito: rimedi efficaci
Si sveglia una mattina, improvvisamente. Sta grattandosi un braccio, quasi senza accorgersi. «Mi avrà punto una zanzara stanotte» pensa subito Laura. Dopo qualche minuto, finito il dormiveglia, realizza che siamo in inverno. E di zanzare non c’è nemmeno l’ombra. Perché allora il prurito?
Che sia localizzato e di breve durata come quello causato dalla puntura di una zanzara o più persistente, diffuso e di origine meno chiara, il prurito è uno dei fastidi più difficili da sopportare.
Un fastidio, peraltro, che spesso è drammaticamente esasperato dall’unico mezzo che si ha portata di mano per contrastarlo: lo sfregamento ripetuto.
Spesso è soltanto un sintomo fastidioso. Ma in alcuni casi è meglio rivolgersi a un medico: se, infatti, è probabilmente la condizione dermatologica più comune, è pur vero che può essere anche il campanello d’allarme di patologie che non riguardano la pelle e che è bene approfondire. È necessario consultare il medico anche nel caso sia persistente e localizzato a livello oculare, in quanto il prurito agli occhi potrebbe essere il sintomo di una congiuntivite allergica o di infezioni come la blefarite.
Non sempre è un problema circoscritto
Il prurito ha origine da alcuni neuroni localizzati sotto la superficie della pelle che presentano specifici recettori.
Nella maggior parte dei casi il prurito è una fastidiosa sensazione, ma lieve o innocua e confinata alla cute. È caratterizzata da formicolio o pizzicore e induce a grattarsi (in alcuni casi fino a causare lesioni da grattamento). Può essere alleviata ricorrendo a una crema idratante e lenitiva oppure a rimedi topici più specifici, in relazione alla causa scatenante (per esempio, una pomata antistaminica o a base di corticosteroidi in caso di punture di insetto o dopo contatto con piante urticanti o altre sostanze irritanti).
Prurito diffuso: cause dermatologiche
Ho prurito quando sudo: cosa posso fare? Come posso alleviare il prurito da stress? Quali sono le cause del prurito invernale? C'è un legame tra i detersivi per la lavatrice e la dermatite atopica? Queste sono solo alcune delle domande che vengono poste al medico di famiglia o al dermatologo dai soggetti che soffrono, in maniera episodica o cronica, di prurito.
Il prurito è infatti una sensazione cutanea molto frequente, che tutti sperimentano in più occasioni nel corso della vita per le ragioni più diverse.
Prurito diffuso: può essere dovuto anche a infezioni e parassiti
A determinare la comparsa di prurito possono essere anche alcune infezioni, micosi causate da funghi come la Candida albicans o alcune infestazioni da parassiti.
Tra le prime, possiamo ricordare l’infezione causata dall’Herpes virus di tipo 3 (o varicella-zoster). Quando il virus incontra per la prima volta l’organismo umano, scatena la varicella, annoverata tra le principali malattie contagiose dell’infanzia. Dopo un’incubazione di circa 2-3 settimane, la malattia esordisce solitamente con febbre, malessere generale, mal di testa, stanchezza e un’eruzione cutanea caratterizzata da piccole macchie, o meglio papule, rosa pruriginose su tutto il corpo, che evolvono in vescicole e poi, in 4-5 giorni, si seccano e lasciano delle piccole croste. Lo sfogo si forma a ondate successive e dura anche per 10 giorni.
Il varicella-zoster può poi riattivarsi, anche a distanza di molti anni dal primo incontro con l’organismo, scatenando una patologia diversa, chiamata Herpes zoster o fuoco di Sant'Antonio: quando il virus si riattiva, si diffonde lungo alcune fibre nervose fino a un’area cutanea circoscritta, a livello della quale si accusano bruciore, dolore, prurito con dolore e fitte, associate rapidamente alla comparsa di bolle pruriginose piene di liquido che, di solito nell’arco di alcuni giorni, si seccano e lasciano delle croste destinate a cadere.
Tra le malattie della pelle provocate da parassiti, invece, possiamo ricordare la scabbia, causata da un minuscolo acaro simile a un ragnetto, il Sarcoptes scabiei, che riesce a invadere gli strati più superficiali dell’epidermide, formando gallerie che possono apparire come un rilievo sinuoso di un paio di millimetri, presente in particolare a livello degli spazi interdigitali delle mani e ai polsi. Il prurito è il sintomo per eccellenza e, se inizialmente interessa solo la zona colpita (soprattutto gli spazi tra le dita, i genitali, i capezzoli, le pieghe sottomammarie e sotto i glutei), poi diventa generalizzato e colpisce tutto il corpo, escluso il viso. L’acaro diventa particolarmente attivo quando le temperature superano i 20-25 gradi: ciò fa sì all’innalzarsi delle temperature e quindi soprattutto di notte, per via del calore di lenzuola e coperte, il prurito si faccia più intenso.
Prurito diffuso: le principali cause non cutanee
Se il prurito è diffuso a tutto il corpo e non è collegato a manifestazioni esterne, può essere la spia di un problema di origine endogena.
Per esempio, oltre a essere causato da livelli eccessivi di acido urico nel sangue, il prurito è anche uno dei sintomi principali della colestasi, condizione di riduzione o arresto del flusso di bile che, a sua volta, può essere dovuta a problemi al fegato, al pancreas o ai dotti biliari. Si avverte prurito probabilmente perché i prodotti biliari si accumulano a livello cutaneo. A questo sintomo si associa in genere ittero (colorazione giallognola della pelle, delle mucose e delle sclere, legata all'aumento della bilirubina nel sangue).
Prurito diffuso può associarsi anche a insufficienza renale, quale diretta conseguenza dell’accumulo nel sangue di sostanze tossiche normalmente eliminate dal rene attraverso le urine.
Tra le altre condizioni che possono determinare prurito più o meno diffuso ricordiamo:
- l’anemia sideropenica
- il diabete mellito (che spesso si associa a obesità)
- l’ipertiroidismo e l’ipotiroidismo (cioè rispettivamente un eccessivo o un ridotto lavoro della tiroide)
- alcune forme tumorali (per esempio alcuni linfomi)
- alcune patologie neurologiche o neurodegenerative, come la sclerosi multipla
- stati di stress o ansia oppure disturbi psichici (in questo caso di parla di prurito psicogeno)
- malattie epatiche, come epatopatie con stasi biliare, cirrosi epatica, neoplasie ecc.
- malattie renali, come Insufficienza renale cronica, emodialisi ecc.
Infine, nel caso in cui il prurito interessi la zona anale, a causarlo potrebbero essere un disturbo di natura intestinale, come per esempio la stitichezza.
Prurito intimo: le principali cause non cutanee
Anche se malattie dermatologiche come la dermatite e la psoriasi possono coinvolgere anche l'area genitale, spesso non sono queste le cause del prurito intimo, che può essere associato a cambiamenti ormonali (per esempio quelli tipici della menopausa) o a infezioni, come quella da Candida albicans.
In altri casi, il fastidio può essere causato da una sensazione di prurito nella zona anale o perianale. Non sempre si tratta di un disturbo di origine cutanea, come per esempio nei casi in cui a provocare il prurito anale sono le emorroidi o, soprattutto nei bambini, un'infestazione da ossiuri.
Prurito intimo: rimedi e cure
A seconda della causa del prurito intimo, i rimedi sono diversi. Se compare prurito intimo dopo un rapporto, potrebbe trattarsi di un'allergia al lattice contenuto nei contraccettivi: in questo caso è necessario utilizzare prodotti che ne siano privi. Se invece si manifestano contemporaneamente bruciore e prurito intimo, la causa potrebbe essere una candidosi, che deve essere curata con farmaci antimicotici. A scatenare il prurito intimo può essere infine anche lo stress, che rende l'organismo più suscettibile a infezioni, anche vaginali.
Prurito in gravidanza
Molte donne soffrono di prurito intimo in gravidanza. Le cause possono essere diverse: per esempio, il prurito intimo in gravidanza può essere una conseguenza della maggiore sensibilità di cute e mucose tipica della dolce attesa. In altri casi a provocarlo sono infezioni vaginali , come la candidosi o l'herpes vaginale, che devono essere trattate in modo appropriato e in tempi brevi in quanto possono essere dannose per la salute del feto.
I primi passi per risalire alla causa
Di fronte a un prurito diffuso può essere opportuno rivolgersi al medico di base per una visita iniziale che possa aiutare nella comprensione del sintomo e/o orientare verso altri specialisti. A questo scopo, il medico farà un attento esame obiettivo e raccoglierà, attraverso l’anamnesi, preziose informazioni sulla storia clinica e sullo stile di vita.
Per facilitare la diagnosi è importante saper indicare al medico quando è comparso e da quanto tempo è presente il prurito, se è costante o se insorge o peggiora in determinati momenti della giornata (dopo i pasti, di notte, quando si è in ambienti caldi o freddi, a contatto con l’acqua ecc.).
È utile anche indicare se compare durante specifiche attività professionali, domestiche o ludiche, magari intraprese di recente, e se può essere collegato all’uso di indumenti in materiali o colori particolari (lana grezza, fibre sintetiche, tessuti di colore blu o nero ecc.) o di oggetti contenti sostanze potenzialmente allergizzanti (per esempio, lattice, nichel, cromo o mercurio).
Inoltre, vanno segnalati con precisione tutti i farmaci che si stanno assumendo, compresi quelli acquistati senza ricetta (come blandi sonniferi, lassativi, antinfiammatori, ecc.), gli integratori alimentari, i prodotti fitoterapici e le preparazioni erboristiche (olii essenziali, tisane, creme ecc.), nonché eventuali alimenti inconsueti introdotti da poco nella dieta (tofu, seitan, alghe marine, miso ecc.).
Nell’elenco dei sospettati, vanno inseriti anche i prodotti per l’igiene personale e domestica e i cosmetici, comprese le tinte per capelli.
Importanti verifiche
Se, dopo questa prima analisi e gli eventuali test allergologici cutanei ritenuti opportuni, la causa del prurito resta ancora sfuggente sarà necessario procedere a ulteriori indagini generali e specifiche alla ricerca di possibili patologie sistemiche non ancora diagnosticate.
Va sottolineato che nella maggior parte dei casi un prurito diffuso apparentemente immotivato è legato alla “banale” destabilizzazione della barriera idrolipidica che naturalmente protegge l’epidermide e alla disidratazione che ne consegue. Si parla di xerosi, eccessiva secchezza della pelle (condizione particolarmente frequente per esempio negli anziani). In altri casi invece il prurito persiste ed è localizzato. Vediamo cosa fare per alleviare il disagio nei due diversi casi.
Cosa fare? | |
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Prurito diffuso apparentemente immotivato | È sufficiente assicurare alla pelle una detersione delicata e l’applicazione regolare di creme di buona qualità che assicurino un’adeguata idratazione |
Prurito persistente e localizzato | È utile impiegare delle creme a base di sostanze emollienti, lipidi lamellari (naturalmente presenti nella cute), che sono in grado di ricostituire la barriera cutanea dando sollievo dal prurito. La presenza di provitamina B5 può favorire l’elasticità e il processo di rigenerazione della pelle, rendendo la cute più resistente |
In generale, si può trarre giovamento anche dal trattamento locale con polveri aspersorie, di talco mentolato o di farmaci antipruriginosi, spesso a base di antistaminici. Esistono anche farmaci a base di cortisone ad uso locale, disponibili sotto forma di creme, pomate o stick, ma in genere sono da impiegare solo nei casi di prurito su piccole aree cutanee, mentre in caso di sintomo diffuso è bene evitarli, se non sotto stretto controllo medico, perché potrebbero avere più effetti collaterali che benefici. Sarà infatti il medico, una volta individuata la causa del prurito, a indicare la terapia più opportuna o strategie di prevenzione: generalmente curando o comunque controllando la patologia a monte sarà possibile risolvere anche il sintomo pruriginoso.
Prurito: rimedi efficaci
Il prurito può essere trattato in modo diverso a seconda della causa, della localizzazione e dell'intensità con cui si presenta. Per esempio, nel caso si manifestino pelle secca e prurito, rimedi naturali come un semplice impacco fresco può alleviare il fastidio, ma è bene interpellare il medico perché potrebbero essere sintomi di una dermatite da contatto o atopica. Per quanto riguarda i rimedi farmacologici, può essere prescritta una crema al cortisone per un prurito particolarmente intenso e duraturo, soprattutto se di origine irritativa o allergica.
Dossier
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Quiz
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Quale di queste malattie della pelle non provoca prurito?
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La pelle secca può causare prurito?