Obesità

Che cos’è

L’obesità è una malattia a tutti gli effetti. Da qualche anno è considerata una vera e propria epidemia nei Paesi industrializzati: basti pensare che in Italia interessa oltre 4 milioni di individui e circa il 20% dei bambini in età scolare.

Si parla di obesità quando l’indice di massa corporea di un individuo (il valore che si ottiene dividendo il peso in kg per l’altezza in metri elevata al quadrato) supera il valore di 30.

Grave magrezza BMI < 16,5
Sottopeso BMI 16-18
Normopeso BMI 18,5-24,9
Sovrappeso BMI 25-29,9
Obesità lieve BMI 30-34,9
Obesità media BMI 35-39,9
Obesità grave BMI > 40

Cause

Una minoranza di casi ha origine genetica o si correla ad alterazioni ormonali e metaboliche (per esempio disfunzioni della tiroide, alterazioni ormonali).

Per lo più l’obesità è favorita da eccessi alimentari o da un’alimentazione errata, con apporto eccessivo di grassi a scapito di zuccheri e fibre, sedentarietà e farmaci (per esempio antipsicotici, antiepilettici, antidepressivi, corticosteroidi).

Leggi anche l'articolo Obesità infantile, meglio prevenirla.

Sintomi comuni

Oltre a determinare una vistosa modificazione dell’assetto e dell’estetica corporea, l’obesità comporta diversi disturbi a seconda della sua gravità.

Tra i più frequenti ci sono acne, affanno, difficoltà di movimento, alterazioni del ciclo mestruale, crisi di apnea durante il sonno e aterosclerosi precoce.

Complicazioni

Le possibili complicazioni dell’obesità sono innumerevoli. L’ipertensione, il diabete e le malattie cardiovascolari (angina, infarto miocardico, ictus) sono senza dubbio le più temute.

A queste si associano artrosi precoce, alterazioni del quadro ormonale, irsutismo (comparsa di peli su tutto il corpo) e amenorrea nelle donne, riduzione o perdita dell’autostima, sindromi ansiose, disturbi del sonno.

Le cure

Innanzitutto la cura si basa su un regime dietetico adeguato e sul cambiamento dello stile di vita (aumento dell’attività motoria e quindi del dispendio calorico).

I farmaci, soprattutto nei casi gravi, devono essere prescritti dal medico e impiegati sempre in maniera ragionata, nel contesto di un approccio complessivo che preveda un supporto psicologico, comportamentale ed educazionale.

La chirurgia è riservata agli individui con forme di obesità grave e non controllabile con le altre cure.

Quando consultare il medico

Il medico può contribuire in maniera rilevante a prevenire e risolvere l’obesità. Da evitare assolutamente è il fai da te, soprattutto di fronte all’eventualità di utilizzo arbitrario di preparati farmacologici o del ricorso a diete che promettono risultati eclatanti in periodi brevi.

Il medico di fiducia è pertanto il miglior consigliere nel momento in cui una persona prende consapevolezza del proprio stato e decide di intraprendere un percorso per la perdita di peso

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