Strategie antistress per il benessere quotidiano

Cos'è lo stress

Se ne parla spesso, sui giornali e al bar. Oggi sono tutti stressati, per il troppo lavoro o per la disoccupazione. Per i mille impegni di ogni giorno, per colpa dei figli, dei genitori invadenti, dei vicini di casa fracassoni. Siamo tutti stressati, nessuno escluso. Difficile incontrare qualcuno che possa ammettere onestamente di non subire, o aver subito di recente, tensioni psicologiche talmente intense da metterci un bel po’ di tempo prima di uscirne.

Ma che cos’è lo stress? Tutti ne parlano, ma pochi sanno esattamente descriverne i meccanismi. Quali conseguenze può avere sull’organismo?

Stress è una parola che la medicina ha preso in prestito dalla fisica dove indica la tensione a cui viene sottoposto un materiale sui cui agiscono forze esterne, come per esempio un elastico in tensione.

L’organismo si comporta più o meno allo stesso modo: quando si sottopone a carichi psichici o fisici eccessivi reagisce, fin che può, allo stress resistendo.

E nel contempo ci manda alcuni campanelli d’allarme, come stanchezza, aumento del battito cardiaco e del respiro, fino a veri e propri sintomi fisici. Se dopo il momento di stress acuto segue una pausa, l’organismo si riprende. Torna alla normalità e può andare incontro a una nuova tensione, proprio come un elastico.

Si parla di eustress quando è positivo, nel senso che ci aiuta a fronteggiare i pericoli o le emergenze. Ma se si tira troppo la corda diventa negativo.

In questi casi si parla di distress, un superamento dei limiti di sopportazione. È quello che succede a sempre più persone, quando hanno a che fare tutti i giorni con situazioni stressanti e non lasciano tempo all’organismo di riprendersi.

Quando hanno problemi di relazione in famiglia, per esempio, che non riescono a risolvere. Oppure se si vive una situazione di stress continuo sul lavoro, con un direttore petulante o con la spada di Damocle continua del licenziamento sulla testa.

Una singola situazione stressante, per quanto tesa e dura, se finisce in fretta lascia all’organismo il tempo necessario per riprendersi. 

Ma che cosa succede se per anni si vive in una condizione continua di stress? Come per esempio coloro che lavorano in condizioni difficili, anche dal punto di vista psicologico?

Le persone che vivono cronicamente sotto stress riportano una serie di alterazioni a carico dell’intero organismo. 

È una condizione che impegna praticamente tutti gli organi e gli apparati del corpo. Ha anche l’effetto, poco piacevole, di consumare tutte le risorse di cui dispone l’organismo, comprese le energie di riserva.

Tutti i sistemi, immunitario, nervoso, riproduttivo, digerente, in una condizione di stress cronico vanno incontro a una sorta di esaurimento e fanno fatica a svolgere il loro compito quotidiano. 

Le prime e più visibili conseguenze di queste situazioni sono una maggiore facilità a contrarre infezioni, l’insorgere di atteggiamenti ansiosi o depressivi, la comparsa di disturbi digestivi, ma questi sono soltanto alcuni esempi.

Che fare dunque? Staccare la spina ogni tanto aiuta anche se sicuramente non è sufficiente a garantire un recupero completo. L’unica vera soluzione consiste nel cercare di risolvere le cause dello stress e, quindi, consentire all’organismo di recuperare una situazione di normalità.

Effetti e disturbi dello stress

Gli effetti dello stress, causati da un'aumentata secrezione di cortisolo, anche chiamato ormone dello stress, possono variare in base ai fattori che lo innescano: per esempio, negli studenti può manifestarsi insonnia e stress pre-esame, mentre chi non vive una situazione serena sul posto di lavoro può accusare, al ritorno dalle vacanze, la cosiddetta sindrome da rientro. Chi subisce un forte trauma (come un lutto o un incidente), può invece andare incontro a conseguenze più serie, come il disturbo da stress post traumatico

Infine, gli effetti dello stress possono essere visibili anche sul volto di chi ne soffre; infatti, lo stress fa invecchiare e può manifestarsi in particolare sulla pelle, con la comparsa di rughe o infiammazioni cutanee.

Sintomi dello stress

Sono numerosi i campanelli d'allarme che mente e corpo inviano a chi soffre di stress. Scopriamoli insieme.

Sintomi della mente

Agli inizi compaiono mal di testa, stanchezza e irritabilità, difficoltà a concentrarsi e a prendere decisioni, demotivazione.

Di seguito i principali sintomi della mente:

Sintomi fisici

Malesseri passeggeri che si accompagnano spesso a un aumento della pressione del sangue e della frequenza cardiaca.

Con il passare del tempo si modificano anche alcuni processi metabolici dell’organismo, si accumulano i radicali liberi, gli ormoni prodotti dalle ghiandole surrenali e l’acido lattico.

In più si riduce drasticamente la produzione di endorfine, proteine sintetizzate nel cervello che dovrebbero riportare un po’ di serenità e benessere.

Di seguito i principali sintomi fisici dello stress:

Inoltre, possono verificarsi delle associazioni tra:

Il ruolo dello stress nelle malattie

Non esistono prove scientifiche certe al cento per cento, ma ogni medico sa che un paziente stressato è più a rischio di contrarre alcune malattie. 

Come per esempio quelle che riguardano l’apparato digestivo. Acidità di stomaco, reflusso gastroesofageo, lentezza digestiva e gastrite: sono questi i principali problemi che lo stress può dare allo stomaco. 

Ma non solo: è stato osservato che si riducono le difese immunitarie, per cui chi è stressato può ammalarsi più facilmente di influenza, raffreddore e altre patologie infettive. 

È stata infine rilevato anche un ruolo dello stress nell’insorgenza di alcuni tumori e delle patologie cardiovascolari, come infarto, ipertensione e aritmie cardiache. 

Ecco come combattere lo stress

Come scaricare la tensione? Esistono diverse strategie, a cominciare dall’attività fisica, uno dei migliori alleati contro lo stress. La corsa per esempio serve a scaricare la tensione accumulata, abbassa il colesterolo nel sangue, potenzia il metabolismo e migliora l'efficienza cardiaca e polmonare.

L’importante è scegliere la disciplina seguendo le proprie inclinazioni e il proprio stato di salute. Anche i massaggi contribuiscono ad allentare le tensioni. In più, prendersi una pausa ogni tanto per sottoporsi a questi piacevoli trattamenti è già di per sé un contributo significativo al benessere psicofisico.

E poi è fondamentale dedicare al riposo le ore che l’organismo richiede. Soprattutto in questa stagione, con l’autunno alle porte, è fondamentale dormire bene. Andare a letto qualche ora prima non fa di certo male e consente al corpo, il mattino dopo, di ricominciare meglio la giornata.

Anche un week-end alle terme allontana lo stress. Alcuni studi, pubblicati su riviste internazionali, hanno dimostrato che nelle persone che si sono sottoposte alle cure termali si rileva un aumento delle endorfine, sostanze antistress per eccellenza.

Così come può essere utile coltivare un hobby: è stato osservato che dedicarsi a una passione, con costanza e piacere, permette di ridurre lo stress accumulato durante le giornate intense di lavoro. È opportuno quindi, nel corso della settimana, stabilire una giornata da riservare alle attività distensive, come lo yoga, e al recupero delle energie. Se questo rito cade sempre nello stesso giorno è meglio. Allo stesso modo può essere benefico anche stabilire un rituale serale concedendosi una tisana rilassante a base di piante anti-stress come l'escolzia o rimedi naturali contro stanchezza e spossatezza come il ginseng.

Infine, mai dimenticare che ridere in situazioni drammatiche fa bene alla salute psicofisica a aiuta ad allentare le tensioni.

Alimentazione: come prevenire lo stress a tavola

In inglese si chiamano feel good foods, cioè alimenti che ci fanno sentire bene. Sono la nuova frontiera del gusto: fanno bene alla salute, contrastano lo stress e l'insonnia, aiutano a essere felici e pensare positivo. E in effetti l’alimentazione può fare parecchio per aiutarci a sopportare lo stress.

La parte del leone la fanno frutta e verdura. Come per esempio la pera, ricca di fibre (soprattutto nella buccia) che regolarizzano l'intestino e saziano, e di vitamine B e C che contrastano l'azione dei radicali liberi. Anche la banana, fonte preziosa di triptofano, favorisce la sintesi di serotonina migliorando così l'umore.

Contiene anche molto potassio, un minerale che normalizza il battito cardiaco, regola il bilancio idrico corporeo e svolge un’azione rilassante sui muscoli.

Tra le verdure antistress per eccellenza c’è la lattuga. Ricchissima di fibra, acqua e sostanze con un blando effetto sedativo.

Da non sottovalutare poi il latte: alla sera, una tazza calda e fumante aiuta il sonno perché i peptidi derivati dalla sua digestione sciolgono le tensioni e rilassano i muscoli.

Infine la frutta secca: bistrattate da tutti coloro che devono sottoporsi a diete dimagranti, in realtà noci, mandorle, nocciole & co sono ricche di vitamina E, di folati, di magnesio, fibra alimentare e acidi grassi essenziali che nutrono il cervello.

Nel suo complesso quindi, la frutta secca contribuisce a mantenere in forma l'attività cerebrale, riduce lo stress e contrasta l'affaticamento muscolare. Le noci, come le banane, contengono triptofano, un precursore della serotonina, che migliora l'umore.

Seguire una dieta ricca di questi nutrienti è sicuramente lo strumento più efficace, ma se per ragioni varie non si riesce a mangiare abbastanza frutta e verdura si può sempre chiedere al proprio farmacista di fiducia l’integratore vitaminico più adatto alle proprie esigenze.

Le vitamine, un alleato contro lo stress

Numerose ricerche hanno dimostrato un legame tra stress e vitamine, che sono infatti un apporto fondamentale per chi svolge un pesante lavoro in ufficio oppure per chi va a scuola.

Fondamentale, anzitutto, la vitamina C. Con il suo elevato potere antiossidante contrasta l'eccesso di radicali liberi prevenendo i loro effetti deleteri.

Vitamina B6 e magnesio, assieme, sono in grado di mitigare gli effetti dello stress sull'umore e sui cali di memoria. Per un funzionamento davvero ottimale del sistema nervoso è fondamentale l'apporto di tutte le vitamine del gruppo B, coinvolte nei processi di produzione energetica a livello dei neuroni e non solo di quelli.

Utile anche il calcio, soprattutto in sinergia con il magnesio: per lo stress in vista di un esame, come supporto alla concentrazione, all'attenzione e alla memoria. E lo zinco migliora le capacità di memorizzare i concetti e allunga il tempo in cui la mente riesce a mantenere un elevato livello di attenzione.

Infine, quali sono le migliori vitamine per gli studenti? La vitamina A, nota soprattutto per gli effetti benefici sulla vista, secondo alcune ricerche potrebbe essere correlata con i processi di apprendimento e memorizzazione.

Perché servono gli antiossidanti? Nei momenti di stress vengono prodotte all’interno dell’organismo grandi quantità di radicali liberi, molecole che producono danni a vari distretti.

In condizioni normali riusciamo a far fronte a queste minacce senza aiuti esterni. Ma quando lo stress si protrae a lungo bisogna garantire un introito adeguato di antiossidanti con la dieta. Quelli più efficaci sono le vitamine (A, E, C) e alcuni sali minerali. Per questo nei periodi di stress può essere consigliabile assumere integratori multivitaminici.

Infine, visto che lo stress può ridurre anche le energie, possono essere utili anche integratori per la stanchezza.

Quanto sei stressato?

Ecco qualche semplice test per capire il vostro livello di stress:

Quanto sei stressato?

Stress e memoria

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