Zenzero: che cosa è, come usarlo e controindicazioni

Da molto tempo, lo zenzero sembra essere arrivato sui menù delle nostre tavole e su quelle della cucina occidentale, ma le sue origini non sono nostrane: vengono da lontano. La radice dello zenzero infatti, è un prodotto utilizzato da secoli nella cucina tradizionale orientale, anche grazie ai suoi presunti benefici.

Tra le innumerevoli proprietà benefiche dello zenzero ci sono quelle antiulcera, e antiossidanti e antinfiammatorie.

Che cos'è

Lo zenzero (Zingiber officinalis) è una pianta erbacea perenne appartenente alle Zingiberaceae, specie di cui fanno parte anche le piante di curcuma e cardamomo.

Originaria dell'Estremo Oriente, più precisamente della Cina meridionale, è da tempo largamente coltivata nella fascia tropicale e subtropicale. È dotata di un rizoma carnoso e ramificato in cui si concentrano i principi attivi e dalla cui forma prende il nome questa pianta. Il termine zenzero ha origini antiche e deriva dal sanscrito srngaveram, che significa appunto “radice cornuta”.

Molte delle proprietà della radice si devono al gingerolo, il composto oleoso principale dello zenzero.

Lo zenzero ha un sapore tipico, pungente e leggermente piccante, con un gusto che ricorda il limone. Molto usato nella cucina orientale, da alcuni anni si è diffuso anche nell’alimentazione occidentale ed europea. La sua rapida diffusione ha permesso di poterlo acquistare prima in negozi specializzati nella vendita di prodotti biologici e naturali, fino ad arrivare ai grandi supermercati di tutto il mondo. Oggi, trovare della radice di zenzero è molto semplice da reperire, come è semplice il suo utilizzo in numerosi tipi di ricetta.

Viene impiegato per la preparazione di dolci natalizi, in particolare biscotti, bevande come cocktails e drink analcolici, e in cucina soprattutto per pietanze a base di pesce. Lo zenzero candito è usato nella guarnizione di macedonie, yogurt, gelati e nella preparazione di dolci, ma si può anche mangiare come snack ed è possibile prepararlo in casa, a partire dalla radice fresca.

Lo zenzero contiene, oltre ad acqua, carboidrati e proteine, anche alcuni sali minerali tra cui:

È la radice di zenzero la parte della pianta utilizzata come spezia.

Quando può essere usato

Lo zenzero è un alimento versatile che si presta a essere utilizzato sotto diverse forme, a seconda dell’impiego:

  • fresco
  • essiccato
  • in polvere
  • sotto forma di olio essenziale o succo.

Oltre che per insaporire il cibo e come aromatizzante in cucina, spesso viene aggiunto ai cosmetici. I diversi benefici dello zenzero possono infatti risultare utili anche per la pelle, aiutando nel controllo dei primi segni dell'invecchiamento, e fornendo una protezione naturale dagli agenti esterni e dall'eccesso di sebo. Ne consegue che l'utilizzo di questo prodotto sia diventato con il tempo una delle principali indicazioni da seguire per la skincare quotidiana di molte persone.

L'olio essenziale riassume in sé tutte le proprietà della radice fresca o in polvere, ma con principi attivi più concentrati. L'olio essenziale può essere utilizzato per inalazione, per mezzo di un diffusore di essenze, o come base per unguenti.

Leggi anche l'articolo di approfondimento Nausea, i rimedi per scacciarla.

Proprietà e benefici dello zenzero

Secondo la medicina ayurvedica lo zenzero possiede numerose proprietà curative.

Tradizionalmente noto come rimedio per i problemi digestivi, viene assunto in caso di dispepsie, coliche e casi di iperacidità gastrica. Inoltre, alcuni studi hanno dimostrato un suo effetto antiemetico e antinausea, ma non esistono ancora solide evidenze scientifiche.

Lo zenzero mostra anche attività antinfiammatorie e antiossidanti, oltre a proprietà anticoagulanti e ipocolesterolemizzanti.

Tutti questi benefici sembrano rendere lo zenzero e la sua radice come un alimento veramente speciale, fonte di benessere e di salute per l'organismo. Tuttavia, come la maggior parte dei prodotti di questo tipo, soprattutto se assunto sotto forma di integratore, è bene utilizzare lo zenzero sotto consiglio e supervisione del proprio medico e nutrizionista, che saprà ponderare le scelte sulla base di esigenze specifiche.

Zenzero come rimedio naturale

Lo zenzero è utilizzato da secoli come rimedio naturale e sono ormai numerosi gli studi scientifici che ne stanno indagando i reali effetti sulla salute dell’uomo, senza però che siano stati ancora ottenuti dati conclusivi in merito.

I “presunti” effetti favorevoli dello zenzero sono numerosi, vediamone alcuni.

Per quanto riguarda il benessere di stomaco e intestino, si ipotizza che lo zenzero:

  • abbia un effetto digestivo in quanto sembra stimolare la secrezione di saliva e di succhi gastrici e biliari, facilitando la digestione
  • possa essere utile in caso di gastrite
  • stimoli l’appetito
  • sia in grado di contrastare la formazione di gas intestinale, in quanto sembra sfavorire l’accumulo di tossine e la fermentazione causate dai batteri.

Inoltre, si pensa che lo zenzero sia utile nel contrastare la nausea, il mal d'auto, il mal di mare e le cinetosi in generale. In questo caso si può bere un infuso preparato con mezzo litro di acqua e 5 grammi di zenzero. Utile in alternativa masticare un pezzetto di radice fresca. L’effetto antinausea sembra essere dovuto all’effetto esercitato sulle pareti dello stomaco e dell’intestino.

Non è sconsigliato quindi tenere a portata di mano alcuni rimedi naturali (come le caramelle allo zenzero) durante un lungo viaggio. In questo è possibile avere sempre a disposizione un rimedio per il mal d'auto rapido e adatto a qualsiasi momento.

La medicina orientale lo considera un antinfiammatorio naturale, ma non esistono studi che ne dimostrino l’efficacia nel contrastare i mal di testa lievi e i reumatismi. La stessa considerazione è da tenere a mente per i sintomi legati a disturbi gastrointestinali, come il mal di pancia oppure il mal di stomaco, per il quali lo zenzero sembrerebbe avere un'azione calmante contro il dolore.

Una proprietà più recentemente suggerita da studi scientifici riguarda la sua azione sui livelli degli zuccheri nel sangue. Una ricerca iraniana, per esempio ha ipotizzato che l’assunzione quotidiana di due grammi di polvere di zenzero possa ridurre il rischio di complicanze croniche del diabete.

Lo zenzero viene anche inserito tra i “rimedi della nonna” per combattere le infezioni. Il gingerolo sembra infatti contrastare la crescita dei batteri presenti nella bocca, responsabili dell’infiammazione delle gengive. Anche le infezioni respiratorie, come raffreddore, tosse e mal di gola, secondo la tradizione popolare potrebbero trarre giovamento dalle sue proprietà antisettiche e di stimolo per il sistema immunitario.

Tra le presunte proprietà dello zenzero, anche quella antiossidante: secondo alcuni studi sarebbe in grado di contrastare lo stress ossidativo e la risposta infiammatoria dell’organismo. Per questo si ipotizza che il suo impiego possa essere utile nel contrastare il declino cognitivo e la perdita di memoria.

Alcuni studi stanno infine indagando la possibilità che lo zenzero possieda una proprietà ipolipemizzante, che potrebbe essere utile per abbassare i livelli di colesterolo.

Meccanismo d’azione

Le numerose molecole ad azione attiva dello zenzero sono responsabili delle sue innumerevoli, ma ancora da dimostrare, proprietà benefiche. Uno dei principi contenuti nello zenzero, cioè l'acido 6-gingesulfonico, sembra esercitare una attività antiulcera.

Le “presunte” proprietà antiossidanti e antinfiammatorie sono probabilmente dovute ai composti fenolici contenuti nella pianta. Tra le attività farmacologiche, oltre a quelle sopra citate, ci sono attività antitumorali e antivirali.

Indubbiamente, nei paesi orientali, lo zenzero è stato e continua ad essere una fonte di beneficio per molte persone, che lo considerano ancora un rimedio importante per affrontare molti disturbi di cui abbiamo accennato in precedenza. Spesso la sua assunzione avviene in maniera semplice, sotto forma di tisana o infuso, così da esaltarne profumo, aroma e sapore.

Come si presenta

Oltre che come radice fresca, lo zenzero è reperibile sotto altre forme. Le preparazioni derivate dalla radice (estratti e tinture) possono essere infatti acquistate in farmacia e nelle erboristerie. Esistono numerosi integratori a base di zenzero, in capsule (contenenti solitamente zenzero in polvere) o compresse.

Per quanto riguarda lo zenzero sotto forma di integratori alimentari, il consiglio del proprio medico non è solo consigliato, ma è indispensabile per una corretta assunzione senza rischi, evitando il "fai da te" che al contrario potrebbe causare effetti collaterali e spiacevoli.

Per quanto riguarda l'assunzione tramite infusi, tisane e tinture, è possibile preparare questi ultimi direttamente a casa, e assumerli in ogni momento della giornata, nel corretto dosaggio e senza eccessi.

Modalità di assunzione e dosi giornaliere

Le proprietà dello zenzero sono state studiate con dosi giornaliere che vanno da 0,5 a 4 g di polvere essiccata.

La posologia consigliata è di:

  • 0,5-2 g di estratto secco di radice (cioè standardizzato nel principio attivo), titolato in gliceroli minimo 4%, in dose unica o suddivisa durante il giorno
  • rizoma in polvere: 0,25-1 g, tre volte al giorno
  • come infuso o come decotto va usato alla dose di 0,25-1,0 g in 150 ml di acqua bollente per 3 volte al giorno
  • come tintura madre 1,25-5 ml per 3 volte al giorno di una tintura con rapporto grammi/millilitro (g/ml) di 1:5
  • se si usa un estratto fluido 0,25-1,0 ml di un estratto 1:1 (g/ml), tre volte al giorno
  • la radice fresca può essere consumata nella misura di 15/20 g al giorno.

Controindicazioni ed effetti collaterali dello zenzero

L’estratto di zenzero può essere responsabile di fenomeni irritativi gastroduodenali. Può aumentare l’attività di anticoagulanti orali, dei farmaci antinfiammatori e degli antiaggreganti piastrinici.

Inoltre può interferire con farmaci antidiabetici e con calcio-antagonisti utilizzati nella terapia dell'ipertensione.

Le reazioni allergiche allo zenzero in generale inducono eruzioni e, nei soggetti sensibili, lo zenzero può causare mal di stomaco, gonfiore, produzione di gas, specialmente se assunto sotto forma di polvere, ma sono rare.

È bene quindi evitarne l’assunzione nei casi di sospetta allergia nei confronti di un suo componente e comunque è opportuno non esagerare con le quantità di radice fresca.

Lo zenzero fresco, se non ben masticato, può infatti causare blocco intestinale, e gli individui che hanno manifestato ulcere, infiammazioni all'intestino o blocchi intestinali, potrebbero reagire malamente a quantità considerevoli di zenzero fresco.

Lo zenzero è controindicato in gravidanza, durante l’allattamento e nei bambini, e in presenza di ulcere e calcoli biliari.

Zenzero nell’alimentazione quotidiana

Lo zenzero è entrato ormai a far parte della dieta abituale di molti, e si presta a svariati usi in cucina, sia come spezia aggiunta a secondi piatti, sia in abbinamento a frutta di stagione e nella preparazione di dolci.

Può essere anche utilizzato nella preparazione di primi piatti, come base di un sugo per la pasta o come semplice condimento. è possibile abbinarlo insieme a un altro prodotto dalle note proprietà benefiche, come l'aglio nero, ricchissimo di antiossidanti, oppure l'aglio rosso, in modo da incrementare i benefici e creare una piacevole armonia di gusti.

Può essere inoltre utilizzato come rimedio naturale aggiungendolo durante la preparazione di tisane, per esempio in combinazione con la cannella. Si utilizzano in questo caso circa 10 grammi di radice fresca, che viene tagliata a fette dopo aver tolto la pellicina esterna. Dopo una bollitura di 7/8 minuti filtrare e dolcificare con miele. Volendo potete utilizzare anche dello zucchero o della stevia.

Non bisogna eccedere troppo con i tempi di cottura, dato che il calore potrebbe rovinare lo zenzero e annullarne le proprietà benefiche. Per questo è consigliabile non superare i 15 minuti di bollitura.

Aggiungendo del peperoncino si ottiene una bevanda che sembra possa aiutare a dimagrire. In questo caso, lo zenzero è annoverato tra gli alimenti adatti per chi desidera mantenere o migliorare la propria linea, e sta seguendo un regime alimentare specifico per questo scopo.

Come conservarlo

Lo zenzero fresco non si conserva a lungo. Per questo il modo migliore di preservarne le proprietà è quello di congelarlo, magari già porzionato o grattugiato. Nel caso in cui si voglia conservarlo in frigorifero, è opportuno riporre la radice in un sacchetto di carta o in un foglio di carta da cucina.

Calorie e valori nutrizionali

Nella seguente tabella sono indicati le calorie e i valori nutrizionali per 100 g di zenzero.

Kcal 80
Proteine 1,8 g
Zuccheri 1,7 g
Grassi 0.75 g
Carboidrati 17,8 g
Fibre 2g
Calcio 16 mg
Sodio 13 mg
Fosforo 34 mg
Potassio 415 mg
Ferro 0,6 mg
Magnesio 43 mg
Rame 0,226 mg
Manganese 0,229 mg

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