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Influenza e dolori muscolari: cosa c'è da sapere
Ad accompagnare ogni episodio influenzale c’è quasi sempre anche un indolenzimento a muscoli e articolazioni. Ecco perché fanno male e quali rimedi adottare.
- Le principali cause di dolore muscolare e articolare
- Nei malanni di stagione è diverso
- Altre cause di dolori muscolari e articolari
- Rimedi per i dolori muscolari e articolari
Febbre alta, raffreddore, mal di gola, tosse, cefalea, debolezza, malessere generalizzato e, a volte, anche dolori addominali e riduzione dell'appetito. Come se tutto ciò non bastasse, ad accompagnare ogni episodio influenzale c’è quasi sempre anche un indolenzimento a muscoli e articolazioni. Ecco perché fanno male e quali rimedi adottare.
Dolori a muscoli e articolazioni di intensità variabile, ma sempre decisamente fastidiosi, accompagnano spesso, per non dire sempre, l’infezione da virus influenzali e colpiscono principalmente le braccia, le gambe e il busto (ossia spalle, torace e schiena), dalla zona lombare a alle regioni dorsale e cervicale della colonna vertebrale.
Ma perché i muscoli e le articolazioni fanno male quando si è contagiati da quello che è a tutti gli effetti un virus respiratorio? E quali sono i rimedi utili? Vediamoli insieme.
Le principali cause di dolore muscolare e articolare
Di solito, la sensazione di dolore a un muscolo è dovuta a tensione, a esercizio fisico eccessivo o svolto male oppure a un trauma o a una postura scorretta, mentre le cause di dolore articolare e alle ossa sono più diversificate e possono essere riferite a:
- artrosi
- artrite
- malattie reumatiche
- osteoporosi
- infiammazione acuta dei tessuti articolari di sostegno
- danni cronici da usura (infiammazione dei tendini, sinoviti, borsiti, deterioramento dei menischi ecc.)
- eventi traumatici come contusioni, distorsioni, lesioni ai legamenti, microfratture ecc.
In queste situazioni, il dolore coinvolge muscoli o articolazioni specifici e può cominciare o riacutizzarsi durante o subito dopo l'attività fisica, attenuandosi gradualmente con il riposo.
Anche lo stress può causare tensione a carico di determinati gruppi di muscoli, favorendo l'insorgenza della sensazione dolorosa, conseguente sia alla contrattura muscolare stessa sia alla posizione non fisiologica che essa impone di mantenere. Quest'ultima, inoltre, può a sua volta innescare un'infiammazione secondaria a livello delle articolazioni su cui i muscoli contratti e infiammati si inseriscono. La lombalgia e il dolore al collo (collegati anche all'artrosi lombare e cervicale) sono esempi tipici di questo fenomeno.
Ma, in molti casi, l'insorgenza estemporanea e transitoria di indolenzimenti muscolari e dolori alla schiena, alle ossa e alle articolazioni può anche essere un segno di condizioni acute che interessano l’intero organismo, come un'infezione virale, influenza stagionale in testa.
Nei malanni di stagione è diverso
L’influenza è una malattia respiratoria contagiosa causata da diversi tipi di virus (A, B e più raramente C) diffusi soprattutto nei mesi più freddi (tra ottobre e marzo) e capaci di cambiare continuamente le loro caratteristiche genetiche, rendendosi ogni anno pressoché irriconoscibili al sistema immunitario e quindi sempre in grado di determinare la malattia, a meno di non attuare una prevenzione adeguata, basata sull'assunzione del vaccino antinfluenzale stagionale e su semplici norme igieniche comportamentali (prime tra tutte, lavarsi spesso le mani con acqua e sapone ed evitare contatti ravvicinati con persone con sintomi respiratori e/o febbre).
La sintomatologia caratteristica dell'influenza comprende soprattutto disturbi come:
- febbre alta
- brividi
- naso che cola o, al contrario, congestione nasale;
- mal di gola
- tosse
- cefalea
- debolezza
- malessere generalizzato.
In alcuni casi, a questi sintomi si aggiungono anche:
- dolori addominali
- bruciore allo stomaco
- nausea e altri fastidi gastroenterici, soprattutto nei bambini e nelle persone più sensibili a questo livello.
A queste manifestazioni si associano poi, quasi invariabilmente, dolori alla schiena, a tutta la muscolatura e alle ossa e alle articolazioni, che possono essere dovuti a infiammazione, spasmi o crampi.
Come rara complicanza dell’influenza, può anche insorgere un’infiammazione ai muscoli detta "miosite", dovuta a uno squilibrio nella composizione di acqua e sali minerali, determinato dalla consistente perdita di questi elementi con l'intesa sudorazione che tipicamente si verifica in presenza di febbre alta (talvolta aggravata anche dalla concomitante presenza di vomito e/o diarrea) e all'insufficiente assunzione di liquidi ed elettroliti con la dieta.
Ciò che si verifica più frequentemente è, invece, un abbassamento della soglia del dolore, che rende più sensibili anche a stimoli che di norma non causerebbero grande disagio. L’infezione virale, infatti, induce l’attivazione del sistema di difesa deputato a combatterla, con conseguente rilascio da parte delle cellule immunitarie di sostanze chimiche in grado di causare infiammazione anche a livello del tessuto muscolare e delle articolazioni.
Inoltre, gli stimoli di fame e sete si riducono quando c’è l’influenza, provocando disidratazione e squilibrio nella composizione di sali minerali.
A maggior ragione questo avviene quando subentrano anche vomito o diarrea, che causano una perdita acuta e massiccia di liquidi e minerali preziosi per il corretto svolgimento di molte funzioni corporee (compresa la contrazione muscolare) e per il buon funzionamento di apparati, come il sistema nervoso e quello cardiovascolare.
Una carenza di potassio, ma anche di sodio, magnesio e calcio, non permette infatti alle cellule del muscolo periferico e di quello cardiaco di funzionare adeguatamente e questo porta a una sensazione di debolezza, come se si avesse appena finito di correre una maratona. Più in generale, anche indipendentemente dall'influenza o da altre malattie infettive di origine virale o batterica, bassi livelli di sali minerali nel sangue possono portare anche a veri e propri spasmi, crampi e a stati di rigidità muscolare transitoria assai dolorosi.
Per essere combattuta dal sistema immunitario, qualunque l'infezione virale (influenza compresa) chiede all'organismo uno sforzo significativo, che deve essere sostenuto da un'alimentazione nutriente e leggera. Oltre ad assumere liquidi in abbondanza in qualunque forma (acqua, brodi, passati di verdura, spremute, centrifughe ecc.), è quindi necessario prevedere 5-6 piccoli pasti al giorno a base di carboidrati complessi, proteine facili da digerire (pesce, carni bianche), frutta (ricca di sali minerali e vitamine) e pochi grassi vegetali (olio extra vergine d'oliva) per evitare un'eccessiva perdita di peso e una riduzione della massa muscolare (già promossa dalla permanenza a letto per più giorni).
Altre cause di dolori muscolari e articolari
Le possibili cause di dolore muscolare e articolare accompagnate da una febbre più o meno importante sono innumerevoli e non sempre facili da riconoscere. Nel caso dell'influenza stagionale vera e propria o di altre sindromi parainfluenzali di origine virale che la ricordano da vicino, in genere la diagnosi non costituisce un problema perché la sintomatologia è caratteristica e molto ben definita e non lascia spazio a grandi dubbi.
Un'eccezione a questa regola può riguardare le persone anziane che, avendo un sistema immunitario meno reattivo, possono andare incontro a manifestazioni più sfumate, restando comunque a rischio delle complicanze più gravi dell'influenza, come la polmonite, la disidratazione moderata-severa e/o alterazioni della funzionalità cardiaca e renale.
Altre possibili cause di dolore alle articolazioni conseguenti a malattie infettive rientrano nell'area di competenza della reumatologia e riguardano principalmente gli esiti di infezioni batteriche della gola da parte dello streptococco di tipo B, che si verificano per lo più nell'infanzia e nell'adolescenza.
Nella maggioranza delle persone, un'infezione respiratoria da streptococco B non causa conseguenze significative se trattata con una terapia antibiotica adeguata, ma in alcuni soggetti più sensibili possono insorgere:
- febbre alta
- dolore intenso
- gonfiore alle articolazioni di tipo transitorio
- nei casi più gravi, fortunatamente rari, complicanze cardiache (cardite) e a livello del sistema nervoso (corea).
Per prevenire evoluzioni sfavorevoli del mal di gola da streptococco è importante che il medico emetta una diagnosi precoce, attraverso:
un'attenta valutazione della sintomatologia (comprendente anche stanchezza, debolezza, perdita di appetito, dolori addominali e, soprattutto nei bambini più piccoli, ingrossamento dei linfonodi del collo)
il riscontro di un aumento degli indici di infiammazione sistemica (VES e PCR)
la verifica di precedenti infezioni da streptococco (in particolare, scarlattina) e del titolo anticorpale verso una proteina prodotta dallo streptococco (streptolisina O)
l'esecuzione di un tampone faringeo.
Per arrivare alla guarigione della febbre reumatica è, invece, indispensabile una terapia antibiotica prolungata con penicillina, mentre per ridurre la febbre alta e il dolore alle articolazioni sono utili farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) oppure corticosteroidi, se è presente anche infiammazione cardiaca che richiede un intervento più "energico".
Rimedi per i dolori muscolari e articolari
I dolori ai muscoli e alle articolazioni associati all'influenza o a un'altra infezione stagionale virale o batterica, per quanto fastidiosi, sono di natura benigna e passano gradualmente nell'arco di alcuni giorni, man mano che la malattia di base si avvia alla guarigione.
Tuttavia, dal momento che si tratta di una sofferenza del tutto inutile, è ragionevole cercare di attenuarla ricorrendo ad acido acetilsalicilico, naprossene, ibuprofene o altri FANS, comunque necessari per contrastare la febbre alta, di norma presente in caso di influenza. In caso di intolleranza ai FANS si può assumere un analgesico antipiretico.
Per trarne i massimi benefici senza correre rischi, FANS o antipiretici devono essere assunti per non più di 3-5 giorni, seguendo le indicazioni di dosaggio riportate sulle confezioni di ciascun prodotto e/o i consigli del medico o del farmacista.
In una prima fase, se non sono presenti malattie croniche né altre problematiche di salute concomitanti e se ad avere l'influenza non è un bambino nei primi anni di vita o un anziano, la febbre alta e i dolori muscoloscheletrici che la accompagnano posso essere gestiti in un contesto di autocura, mentre in tutti gli altri casi o se i sintomi persistono o peggiorano è necessario che la terapia corretta sia indicata dal medico.
Anche alcuni accorgimenti pratici possono contribuire ad alleviare i dolori a muscoli e articolazioni dovuti a un malanno stagionale. I principali consigli degli esperti a riguardo comprendono:
Rimedio | Benefici |
---|---|
Bere molto (anche le bibite sportive, preferibilmente a basso tenore di zucchero) e mangiare alimenti ricchi di potassio e magnesio, come vegetali a foglia verde scuro (spinaci, rucola, insalate ed erbette ecc.) e frutta (avocado, banane e albicocche ecc.) | Prevenzione della disidratazione e reintegro dell’acqua e dei sali minerali persi |
Riscaldare i muscoli e le articolazioni facendo un bagno caldo | Il calore attenua il dolore e contrasta la contrattura muscolare |
Restare a completo riposo, preferibilmente a letto, per alcuni giorni | Permettere all'organismo di concentrare le energie nella lotta all'infezione virale ed evitare di sollecitare muscoli e articolazioni indolenziti. |