Bromelina: quali sono le proprietà terapeutiche

Conoscere bene le proprietà della bromelina e sapere a cosa serve, può essere molto utile, dal momento che questa sostanza nutraceutica di origine naturaleha innumerevoli proprietà benefiche in ambito clinico.

La bromelina si trova nella polpa, nella buccia, e soprattutto nel gambo dei frutti dell’ananas (o ananas comosus), una pianta originaria dell'America tropicale che appartiene alla famiglia delle bromeliacee, molto usata in cucina come ingrediente di ricette crude e cotte.

Ma che cos'è di fatto la bromelina? Si tratta di un enzima proteolitico, ovvero un enzima dotato di attività proteolitica, in grado cioè di digerire altre proteine e degradarle in amminoacidi, che trova impiego in diverse tipologie di prodotti, come integratori, pomate o creme, grazie ai suoi numerosi effetti positivi.

La bromelina infatti ha proprietà digestive, drenanti, diuretiche e antinfiammatorie. Ma il suo impiego terapeutico è efficace anche nel trattamento di infezioni, edemi di varia natura, traumi, ferite ecc...

Proprietà della Bromelina: perché si usa?

L’utilizzo della Bromelina risulta particolarmente indicato per:

  • aiutare la digestione;
  • migliorare la funzionalità muscolare;
  • ridurre il processo infiammatorio e gli stati edematosi;
  • controllare il decorso di patologie autoimmuni (come l’artrite reumatoide);
  • favorire la cicatrizzazione dei tessuti e rimuovere le cellule danneggiate da ustioni;
  • migliorare la circolazione sanguigna;
  • contrastare il trofismo cutaneo e gli inestetismi della pelle (flebite, tromboflebite, cellulite, vene varicose ecc.)
  • alleviare e ridurre il dolore muscolare;
  • curare i disturbi delle vie respiratorie;
  • rilassare i muscoli.

Bromelina: proprietà ed efficacia

Vediamo ora quali sono nello specifico le principali proprietà terapeutiche della bromelina e i suoi effetti benefici sulla salute.

  • Azione drenante: la bromelina stimolando la diuresi, normalizza la struttura del tessuto sottocutaneo e cutaneo ed elimina il ristagno di liquidi (ritenzione idrica), perciò può essere d’aiuto per la prevenzione e il trattamento della cellulite.
  • Azione mucolitica: decongestiona e libera le mucose in presenza di flogosi catarrale (un'infiammazione delle vie aeree che si manifesta con tosse) e sinusite acuta (infiammazione dei seni paranasali che provoca sintomi similinfluenzali).
  • Azione digestiva: proprio come la papaina (un enzima presente nella papaia) la bromelina agisce a livello gastrico, scindendo le sostanze proteiche degli alimenti ingeriti in aminoacidi. In altre parole, questo enzima frammenta molecole molto grandi (che altrimenti non potrebbero essere digerite) in unità più piccole rendendole, quindi, più facili da assimilare. Per questa ragione la bromelina può essere efficace nei casi di intolleranze (a glutine o glucosio) e nel trattamento delle malattie infiammatorie croniche intestinali, generalmente associate a carenze di enzimi digestivi.
  • Azione antitrombotica: dissolve le placche aterosclerotiche ed evita la formazione di trombi all'interno dei vasi sanguigni.
  • Azione antiaggregante: inibisce l’aggregazione delle piastrine, mantenendo il sangue più fluido; perciò può risultare efficace nel trattamento di certe malattie cardiovascolari, come l'ipertensione arteriosa (più comunemente detta "pressione alta"), le patologie vascolari e l'ictus.
  • Attività fibrinolitica: spezza le molecole della fibrina (una proteina prodotta dal sangue in caso di danni tissutali) che rende il sangue più denso e può generare coaguli.
  • Azione immunomodulatrice: favorisce la risposta del sistema immunitario ad uno stress cellulare; perciò può rivelarsi utile nel trattamento di ferite e ustioni cutanee e in quello delle lesioni caratteristiche della colite ulcerosa (un'infiammazione cronica accompagnata da lesioni che interessa l'ultimo tratto intestinale) .
  • Attività antinfiammatoria e parzialmente analgesica.
  • Attività antiedemigena: facilita il drenaggio dei liquidi riducendo la stasi venosa.
  • Azione antiossidante: contrasta la formazione dei radicali liberi, proteggendo la salute e il benessere degli occhi e del cuore.

Le proprietà antinfiammatorie della Bromelina

L’efficacia della Bromelina nel trattare il processo antinfiammatorio rispetto ad altri farmaci antinfiammatori sta nel suo differente meccanismo d’azione.

Mentre i classici FANS bloccano la sintesi di prostaglandine, la bromelina, invece, agisce selettivamente, inibendo la produzione di prostaglandine pro-infiammatorie in favore di quelle antinfiammatorie.

La Bromelina agisce su molti aspetti delle infiammazioni, perché è anche in grado di ridurre il dolore e contrastare il gonfiore associati a stati infiammativi, e di velocizzare i tempi di guarigione in caso di:

  • traumi sportivi,
  • contusioni,
  • contratture,
  • stiramenti,
  • strappi muscolari.

Si è, poi, rivelata utile nel trattamento degli stati infiammatori associati a varie condizioni patologiche.

Per esempio, sembra essere efficace nel ridurre il gonfiore, la rigidità e i dolori articolari associati all'osteoartrite (una patologia cronica che colpisce la cartilagine e i tessuti circostanti, danneggiandoli) e nell'attenuare gli effetti di asma e allergia nasale.

Infine, all’azione antinfiammatoria si lega quella antiedematosa: la bromelina, infatti, favorisce il riassorbimento di edema, ecchimosi, ematomi e infiltrati nei tessuti molli, formatisi a seguito di ferite, traumi o di interventi chirurgici.

Controindicazioni della Bromelina

A questo punto, alcune avvertenze sono opportune.

L’utilizzo della Bromelina è controindicato soprattutto in gravidanza e in caso di ipersensibilità al principio attivo.

Inoltre, la bromelina è sconsigliata:

  • in presenza di diagnosi di ulcera gastrica o duodenale;
  • contestualmente a terapie a base di alcuni antibiotici (in particolare dell’amoxicillina e delle tetracicline);
  • in caso di assunzione di farmaci antiaggreganti, anticoagulanti o antinfiammatori di sintesi;
  • in soggetti con gravi disfunzioni renali od epatiche;
  • in chi soffre di disordini della coagulazione.

Perciò, prima dell'uso, è sempre meglio chiedere il parere del proprio medico, così da evitare gli spiacevoli effetti collaterali che può provocare la sua somministrazione (quali nausea, vomito, crampi addominali e diarrea).

Quanto alle modalità d’uso si consiglia l'assunzione a stomaco vuoto se viene utilizzata come antinfiammatorio mentre, se come digestivo, meglio assumerla dopo i pasti.

Infine, si ricorda che l'assunzione della bromelina - attraverso il frutto che la contiene o mediante specifici integratori - di per sé non è sufficiente a garantire i benefici sopra descritti. Per percepirne gli effetti positivi servono anche uno stile di vita sano e una dieta equilibrata.

La composizione della Bromelina

Se la polpa dell’ananas è particolarmente ricca di vitamine (come la vitamina A, la B12, la C), sali minerali (come il rame e lo zinco) e fibre, è soprattutto il gambo a contenere la bromelina.

La bromelina più che da un singolo enzima, è costituita da una miscela complessa di diversi enzimi con attività proteolitica e altri componenti come:

  • fosfatasi;
  • glucosidasi;
  • perossidasi;
  • cellulasi;
  • glicoproteine e inibitori della proteinasi (come la cistatina).

L'insieme di questi enzimi proteolitici, dona alla bromelina proprietà terapeutiche molto utili, sfruttate nella composizione di integratori alimentari, ma anche di pomate, creme e gel emollienti. Ad esempio, ci sono prodotti contenenti bromelina che aiutano a favorire il drenaggio dei liquidi, aiutando il contrasto della cellulite.

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