Nausea mattutina

Nausea mattutina nell’immaginario comune è sinonimo di bebè in arrivo. È vero, ma non è l’unica causa possibile: molte persone di tutte le età – bambini compresi - sperimentano un senso di fastidio alla bocca dello stomaco appena svegli, talvolta così forte e persistente da impedire anche di fare una prima colazione degna di questo nome. 

Se il disturbo è occasionale, non è il caso di preoccuparsi: la ragione può essere, per esempio, un eccesso di cibo la sera precedente, un cambiamento repentino di abitudini alimentari o eventi molto stressanti. Viceversa, se persiste o è molto intenso, è opportuno non sottovalutarlo e indagarne le ragioni: potrebbe dipendere dallo stile di vita, ma anche essere anche la spia di una patologia. Parlarne con il medico di famiglia è il primo passo, al quale potrebbe seguire una visita con lo specialista, il gastroenterologo, che potrà individuare o escludere un “mal funzionamento” dell’apparato digerente.

Nausea mattutina: i sintomi più comuni e la diagnosi

Un malessere che induce addirittura il risveglio a causa di crampi e dolore addominale o una sensazione sgradevole che compare dopo essersi alzati: la nausea si sente nello stomaco e in gola, può aumentare la salivazione, essere associata a un senso di vertigine, stanchezza, affaticamento e aumento della sudorazione e, a volte, ma non necessariamente, sfociare nel vomito; è causa di inappetenza e può essere peggiorata dalla vista o dall’odore del cibo. In ogni caso, si tratta della reazione a uno stimolo vagale, l’attivazione cioè dei nervi del tubo digerente (faringe, stomaco, intestino) o di altre aree dell’organismo (sistema vestibolare dell’orecchio, tronco encefalico).  

«La sensazione di nausea mattutina è un sintomo descritto soprattutto da adulti che soffrono di cattiva digestione», spiega Giulia Martina Cavestro, gastroenterologa dell’IRCCS Ospedale San Raffaele e docente in Gastroenterologia presso l’Università Vita-Salute San Raffale. «In termini medici si parla di dispepsia, che non va confusa con la gastrite, che è invece una condizione anatomo-patologica, cioè una infiammazione dei tessuti dello stomaco causata per lo più dal batterio Helicobacter pylori e spesso, se cronica, è asintomatica. La gastrite acuta, invece, può dare sintomi come senso di nausea, ma non è automatico correlarvi quella del mattino, anzi, è piuttosto raro». 

Il malessere, comunque, deve essere indagato: «La nausea può essere dovuta anche ad altre patologie importanti, come l’ulcera, e può presentarsi in qualsiasi momento della giornata. A maggior ragione l’indagine del medico è necessaria se alla nausea segue il vomito: se è alimentare, se contiene tracce di sangue, se ci sono conati a stomaco vuoto e così via. Per fortuna, la sola nausea mattutina, al di fuori della gravidanza, spesso dipende da un rallentato funzionamento del tratto gastrointestinale, per varie ragioni». 

Il colloquio con il paziente e l’anamnesi sono fondamentali per diagnosticare le cause della nausea e la conseguente terapia appropriata: «Mal di stomaco, bruciore, nausea sono sintomi distinti che in genere le persone riescono a descrivere bene», continua la specialista. «Il reflusso gastroesofageo senza altri sintomi, per esempio, in un paziente giovane non ha bisogno necessariamente di essere indagato con una gastroscopia, che invece può essere necessaria se la nausea si accompagna a dolore all’epigastrio, cioè sotto lo sterno, perché potrebbe essere il campanello d’allarme di una patologia ulcerosa». Anche gli esami del sangue possono chiarire il quadro: «Per esempio, nel caso di una donna giovane nella quale nausea e vomito si accompagnino a anemia sideropenica, cioè carenza di ferro, la gastroscopia è un’ulteriore indispensabile strumento di indagine».

Infine, soprattutto se la nausea mattutina è la manifestazione di uno stato d’ansia, tra i sintomi ci possono essere anche l’aumento della frequenza cardiaca, tremori e sudorazione.  

Cause della nausea mattutina 

Una cena abbondante, con molte portate, cibi grassi e piatti elaborati, magari accompagnata da vino o birra e superalcolici, oppure un pasto serale a base di salumi e formaggi o, anche, più semplicemente, un pasto non eccessivo, ma consumato tardi, a ridosso del riposo notturno, può richiedere una digestione molto laboriosa, con risalita degli acidi nello stomaco verso l’esofago, ed essere la causa del disturbo mattutino. Oltre a cambiamenti nella dieta, adottando un’alimentazione equilibrata, che preveda piccoli pasti serali con esclusione di alimenti che tendono a favorire il reflusso gastro-esofageo (fritti, grassi animali, cioccolato, caffè, alcol, bevande gassate e i cibi che, soggettivamente, risultano “pesanti”), chi ne soffre (ma i consigli valgono per tutti) dovrebbe aspettare almeno un paio d’ore prima di coricarsi. Può essere utile anche optare per un cuscino che tenga la testa in po’ sollevata.

Una cattiva digestione non è però l’unica possibile causa di nausea al mattino: a provocarla possono essere l’ipoglicemia e la pressione bassa (piuttosto comuni) e disturbi del metabolismo, come in caso di diabete.

Anche lo stress prolungato può disturbare il sonno e il riposo notturno e, indirettamente, anche il sistema digestivo, provocando malesseri sull’apparato gastrico. Tra i disturbi della psiche, l’ansia può causare nausea e vomito, anche nei bambini. In questi casi, lo specialista a cui fare riferimento può essere un neurologo esperto in medicina del sonno, uno psicologo o uno psichiatra. «Da sottolineare il fatto che la nausea a volte è l’effetto collaterale di alcuni farmaci, come quelli per la depressione di vecchia generazione», spiega Giulia Martina Cavestro. La nausea a volta colpisce le donne che soffrono di disturbi del ciclo, come dismenorrea, cioè mestruazioni dolorose, o di sindrome premestruale, a causa di sbalzi degli ormoni. Nausea e vomito sono sintomi di influenza, ma anche gli attacchi di cefalea ed emicrania possono essere preannunciati da sintomi come la nausea o flash luminosi, e può succedere anche a chi soffre di cervicale o di vertigini o di vestibolite: la descrizione dei sintomi, innanzitutto al medico di medicina generale, è importante, perché il paziente può pensare che il problema sia gastrico e invece è neurologico, ginecologico o di competenza del fisiatra o dell’otorino. La diagnosi corretta è indispensabile per individuare le terapie mirate.

Quando la colazione è impossibile

Un sintomo correlato alla nausea mattutina è la difficoltà a fare colazione: un problema che spesso riguarda anche i bambini. «In questo caso, però, è importante soprattutto l’educazione alimentare impartita dai genitori, anche attraverso l’esempio», spiega Giulia Martina Cavestro. «Merendine, biscotti o altri prodotti industriali ad alto contenuto di zuccheri e grassi per aumentarne l’appetibilità, magari sbocconcellati di corsa in auto mentre si accompagnano i bambini all’asilo, oppure ingoiati un attimo prima di salire sullo scuolabus possono “rimanere sullo stomaco” - di più se il piccolo soffre di cinetosi, cioè di mal d’auto che a sua volta è causa di nausea -  possono instaurare un circolo vizioso che fa sì che il bambino, e poi l’adolescente, “si aspetti” la nausea e rifiuti la prima colazione, che invece è un pasto fondamentale. L’ideale è non avere fretta, prevedere un tempo sufficiente per farla seduti a tavola, in serenità, con frutta, fette biscottate o pane e marmellata». 

Se è in arrivo un bebè

Continua la specialista: «In una giovane donna in età fertile che soffre di nausea e vomito mattutino la prima delle cause scatenanti da escludere - o a cui pensare - è la gravidanza». Il sospetto può essere confermato con un test acquistabile in farmacia: di nuovo, se il test di gravidanza è negativo, le mestruazioni assenti e il disturbo persiste è necessario rivolgersi al medico, al ginecologo e/o gastroenterologo, a seconda della situazione della paziente. 

Ma perché la nausea mattutina è il primo “campanello” di una gravidanza, subito dopo il concepimento? «Si tratta di uno dei tanti “effetti collaterali” dei cambiamenti ormonali necessari per permettere all’organismo di accettare il feto e di provvedere al suo sviluppo. La nausea gravidica (anche con acidità di stomaco e reflusso dopo i pasti) spesso è causata da un rallentamento della motilità gastrica, tanto che spesso è accompagnata da stipsi, perché si rallenta anche l’attività intestinale». Il colpevole è il rapido aumento del progesterone, l’ormone principe della gravidanza, che ha un effetto miorilassante, ovvero di distensione della muscolatura, e dell’impennata della gonadotropina corionica e degli estrogeni. A questa causa fisiologica si aggiunge via via un fattore “meccanico”: l’aumento del peso dell’utero, che comprime l’apparato gastrointestinale e con la pressione ne ostacola l’attività. Il disturbo, che può manifestarsi nella donna incinta anche vedendo o sentendo l’odore di alcuni cibi e sostanze, in genere si sviluppa nel primo trimestre intorno alla quinta settimana, può permanere nei primi mesi di gestazione e scomparire intorno alla sedicesima-diciottesima settimana, ma può protrarsi anche per tutta la durata della gravidanza. 

Rimedi per la nausea mattutina

«Il consiglio di fare uno spuntino e masticare qualcosa di solido – un biscotto, un pezzetto di pane, un cracker – per “asciugare i succhi gastrici» e attenuare il fastidio non ha una validità scientifica. E lo stesso vale quando lo si consiglia perché si pensa che la nausea possa dipendere “dallo stomaco vuoto”», aggiunge la gastroenterologa. «Questo rimedio può dare un benessere soggettivo in caso di ulcera peptica innalzando un po’ il pH dello stomaco, ma non più di tanto. Oltre agli antiacidi o farmaci che aumentano la motilità gastrica – da assumere sempre sotto controllo medico – è più utile il movimento fisico e lo sport, moderato e adeguato alla gravidanza (camminate, ginnastica, nuotate ecc.) perché può alleviare la nausea e molti altri sintomi, e lo zenzero che, anche sotto forma di tisane, favorisce la motilità gastrica dando sollievo. Lo stesso effetto potrebbero averlo i cibi piccanti, come un pizzico di peperoncino». 

Accanto allo zenzero, tra i rimedi naturali per la nausea ci sono tisane a base di erbe rilassanti, come passiflora, camomilla, melissa, tiglio, valeriana che possono essere assunte anche durante la giornata, per attenuare l’ansia e migliorare la qualità del sonno, così che anche i disturbi mattutini possano cessare.

Sembra inoltre che anche integratori di vitamina B6 abbiano un effetto anti-nausea, modulando serotonina e noradrenalina, due neurotrasmettitori che agiscono sul controllo di nausea a livello del cervello. 

Anche in caso di gravidanza, l’attenzione al sintomo deve essere alta se nausea e vomito sono frequenti durante la giornata. In questo caso sono da segnalare al medico perché, oltre a rappresentare un disturbo invalidante, potrebbero segnalare una iperemesi gravidica, col rischio di perdita di peso, disidratazione, mancanza di energia e altre conseguenze, anche gravi.

Odori scatenanti

Gli odori possono essere un trigger della nausea mattutina anche al di fuori della gravidanza: c’è chi la prova, per esempio, se i vicini cucinano il ragù oppure se alla fermata dell’autobus qualcuno fuma una sigaretta. «L’odore gioca un ruolo molto importante nella funzione digestiva», conferma l’esperta. «C’è una fase della digestione che si basa sull’odore, sul pensiero e sulla vista del cibo, ed è la proprio la prima fase del processo digestivo (uno stimolo vagale, cioè del nervo vago, il più lungo del sistema nervoso che, tra le molte funzioni, porta anche le informazioni sensitive gustative al sistema centrale) che ci permette di iniziare la secrezione acida gastrica e avviare la scomposizione del cibo: la famosa “acquolina in bocca” che può venire alla vista di un bel piatto di pasta o sentendo profumo di pane appena sfornato passando davanti a un panificio. Se però una persona è dispeptica, ha cioè difficoltà digestive, in certe occasioni potrebbe, per una sorta di corto circuito di questa fase, avere fastidio solo sentendo l’odore del cibo oltre che di sostanze che non gradisce (fumo, benzina ecc.)» conclude l’esperta.   

Come prevenire la nausea mattutina

Dato che la causa principale della nausea mattutina è la dispepsia, la prevenzione più efficace è porre attenzione alla cena. Nella seguente tabella sono indicate le abitudini da seguire o da evitare durante il pasto serale.

NO
Cottura alla griglia, ai ferri, arrosto, alla piastra, al forno, a vapore.Per condire utilizzare preferibilmente olio extravergine d’oliva, meglio se a crudo e dosato con un cucchiaio Cotture laboriose e pesanti
Piatti unici, minestre, zuppe e passati di verdura, insalate, carni bianche (pollo, tacchino, coniglio), pesce, piatti vegetariani come polpette di verdura o hamburger vegetali (per esempio di ceci o lenticchie). Fritti e intingoli succulenti, piatti speziati o piccanti
Bere acqua in abbondanza per favorire i processi digestivi Alcol, il fumo di sigaretta, le bibite gassate zuccherate, il cioccolato e il caffè serale (anche decaffeinato)

È importante anche mangiare abbastanza presto, con calma, masticando bene e a lungo, o comunque in modo tale da avere qualche ora di tempo prima di coricarsi per favorire la digestione. L’ideale sarebbe potersi permettere una breve passeggiata dopo cena. 

Infine, se si ha la tendenza alla pressione bassa o all’ipoglicemia, oppure durante la dolce attesa, può valere la pena provare ad attenuare subito la nausea tenendo un pacchetto di biscotti secchi o di cracker sul comodino per poterne consumare un paio prima di alzarsi.

Mariateresa Truncellito
Mariateresa Truncellito
Brianzola di nascita, lucana di famiglia, si è formata alla Scuola di giornalismo Rizzoli-Corriere della Sera dopo aver vinto una delle dodici borse di studio dopo la laurea in Scienze Politiche. Giornalista professionista, in oltre vent'anni di lavoro ha scritto per oltre una cinquantina di testate nazionali, cartacee e on line. Ha lavorato per molti anni al desk, in quotidiani e periodici, fino al ruolo di caporedattore per il mensile Top Salute. Oggi è freelance. Scrive per numerose testate, collabora con professionisti del settore della salute, modera conferenze e tavole rotonde, corsi di aggiornamento per giornalisti e presentazioni, collabora con diverse agenzie di comunicazione. Si occupa di molti temi che riguardano le donne, con particolare attenzione alla divulgazione sulla salute e il benessere femminile, la medicina di genere, gli aspetti più delicati e controversi della ginecologia e della fertilità, dai vaccini alla menopausa alle malattie a trasmissione sessuale, grazie ai quali ha vinto numerosi premi giornalistici. Nel tempo libero è una ballerina appassionata di lindy hop, boogie woogie e altri balli swing, attività che non manca mai di consigliare nei suoi articoli di benessere perché consentono di fare movimento divertendosi e socializzando. E sono adatte a tutti e a tutte le età.

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