Latte in polvere, ecco come orientarsi

Il latte materno è di certo la soluzione migliore. Ma quando non ce n’è abbastanza non bisogna farne una tragedia.

Non c’è nulla come il latte di mamma per nutrire e crescere un bambino. Quella mamma, il suo latte, per il suo piccolino. È naturale.

Non sempre, tuttavia, la natura funziona come dovrebbe e per alcune neo mamme allattare al seno può costituire un problema: di tipo organico, psicologico o semplicemente pratico, con la necessità di rientrare al lavoro.

Smettere di allattare al seno o decidere di non cominciare proprio è, oggi, una scelta controcorrente che verrà messa in discussione da amici, parenti e soprattutto dal pediatra.

L’Organizzazione mondiale della sanità e tutte le agenzie scientifiche internazionali raccomandano infatti l’allattamento esclusivo al seno almeno fino al 6° mese di vita del bambino.

La prima regola per sopravvivere alle critiche, soprattutto quando si diventa mamme, è far finta di niente e proseguire per la propria strada.

Quindi, se avete deciso di non allattare, evitate di giustificarvi e rivolgetevi al più presto al pediatra per una scelta adatta alle esigenze del vostro bambino.

Ma dovete avere le idee chiare. È infatti dovere del pediatra incoraggiarvi a proseguire con l’allattamento al seno.

Inoltre, la prescrizione di un “sostituto del latte materno” è un atto medico, paragonabile cioè a una “ricetta” terapeutica. Anche se ovviamente si può acquistare senza ricetta.

Infine «la pubblicità degli alimenti per lattanti è vietata in qualunque modo». Così recita l’articolo 10 del decreto 9 aprile 2009, n. 82.

Le regole del Ministero della Salute

Ma come dev’essere questo sostituto del latte materno o latte di formula? È ancora il Ministero della Salute a dettare le norme per questo alimento tanto delicato.

Deve fornire energia per un massimo di 250 calorie per 100 ml, contenere proteine di latte vaccino nei limiti previsti e amminoacidi essenziali in quantità almeno pari a quella della proteina di riferimento.

Tra gli elementi nutritivi, numerose le vitamine presenti: A, D, B1, B2, Niacina, B6, Acido folico, Acido pantotenico, B12, Biotina, C, E, K.

Tra i minerali, Calcio, Ferro, Magnesio, Rame, Iodio, Zinco, Manganese, Sodio, Potassio, Selenio.
Amminoacidi e altri composti azotati; altre sostanze nutritive come Inositolo e Colina completano il preparato.

Fin qui, le norme. La ricerca in questo campo è però in costante crescita e i prodotti più recenti immessi sul mercato cercano di “mimare” le funzioni del latte materno in modo da ottenere risposte conseguenti da parte dell’organismo del neonato.

Il compito del pediatra sta nel “saper leggere” le etichette e prescrivere il miglior latte per quel bambino in particolare.

Esistono inoltre sostituti del latte materno - prescrivibili esclusivamente dal pediatra – indicati per problematiche specifiche: anti reflusso, per neonati allergici alle proteine del latte, per neonati di basso peso corporeo alla nascita.

Come si prepara il latte artificiale

Il latte in polvere va preparato seguendo alla lettera le indicazioni riportate sulla confezione.

Il rapporto acqua/grammi di polvere non deve modificato se non su indicazione del pediatra. Insomma, mai aggiungere più polvere con l’errata convinzione che così il bambino cresce di più o si sazia meglio.

Il sistema digestivo di un lattante è molto delicato e non va assolutamente forzato.

Ecco le regole fondamentali:

  • Per preparare il latte bisogna avere sempre le mani pulite. Il biberon va sterilizzato e la soluzione lattea va preparata con acqua minerale a basso contenuto di Sodio.
  • Per misurino di polvere si intende raso: aiutarsi con un coltello per una misura sicura.
  • L’acqua minerale va scaldata prima di aggiungere la polvere. Scuotere ben bene il biberon per amalgamare gli ingredienti.
  • Prendere il piccolino tra le braccia, sedute comodamente, e offrirgli il biberon con la dolcezza e l’amore che tutte le mamme sanno dare.

Shamiran Zadnich
Shamiran Zadnich
Triestina di nascita, ha vissuto e studiato tra Milano e Torino, attualmente alterna le brume astigiane con il sole di Roma. Giornalista professionista da trent'anni, ha iniziato a lavorare per una radio locale per poi occuparsi di alimentazione, benessere, psicologia e sessuologia per numerosi settimanali e mensili femminili. Da circa vent'anni si occupa anche di salute materno-infantile, passione nata dopo essere diventata mamma di Sebastiano e Michelangelo. È innamorata da 8 anni di Paolo, da sempre dei suoi figli e dei gatti. Le piace preparare dolci, riciclare oggetti, leggere e viaggiare leggera. È convinta che una buona informazione, soprattutto su un tema importante come la nostra salute, la salute di tutti, possa fare la differenza. 


Articoli correlati

Pubblicità

Gli articoli più letti

I servizi per te
Farmaci a domicilio
Prenota una visita