Cura della pelle del viso: come mantenerla giovane

I tanti piccoli trucchi per una cute tonica ed elastica e per contrastare i segni del tempo.

L’invecchiamento cutaneo è un processo fisiologico a cui nessuno può sottrarsi, ma perché farlo prima del tempo?

Per rallentare il decadimento legato all’età si può contare, infatti, su numerosi alleati e buone abitudini, che non fanno miracoli, ma aiutano a mantenere la pelle, in particolare quella del viso, più giovane, più a lungo.

La detersione

La prima buona abitudine per mantenere un viso giovane e sano è detergere l’epidermide in modo adeguato, asportando sporco e impurità provenienti dall’ambiente esterno (smog, make-up ecc.) oppure dall’organismo, in particolare dalle ghiandole sebacee (eccesso di grasso, sudore e cellule morte). 

Queste impurità possono infatti alterare il pH della pelle e impedirne la corretta ossigenazione, rendendo l’incarnato spento, oltre a danneggiare il film idrolipidico che ha proprio la funzione di modulare l’interazione tra l’ambiente esterno e quello interno del corpo.

L’acqua non è sufficiente per detergere in modo adeguato la pelle del viso e lo stesso vale per il sapone che si usa comunemente per le mani che, oltre a essere aggressivo, presenta un pH basico, molto diverso dal pH acido della pelle del viso.

Meglio puntare su prodotti per la cura della pelle mirati, scegliendo il detergente più adatto al proprio tipo di pelle (vedi tabella). Per esempio si può contare su formulazioni antisettiche per disinfettare la cute oppure arricchite con principi attivi normalizzanti per la pelle grassa, con sostanze antimicrobiche indicate per chi presenta brufoli e punti neri, con vitamine e collagene per contrastare l’invecchiamento o ancora con oli essenziali, minerali ed estratti vegetali per idratare a fondo la pelle secca e sensibile.

Pelle mista o grassa Pelle secca o sensibile Pelle matura
Bisogna fare attenzione ai detergenti troppo aggressivi che provocano un
effetto rebound, stimolando le ghiandole a produrre più sebo
Questi tipi di pelle sono più soggetti a screpolature e arrossamenti per
cui occorre un intervento delicato. Consigliati i prodotti dedicati, con
agenti idratanti di origine naturale e senza profumo
Spesso è disidratata o rilassata, per cui si consiglia di optare per un
detergente che svolga una leggera azione di scrub per stimolare il
microcircolo e contrastare le rughe da rilassamento

Se poi si soffre di dermatite, acne, rosacea o altre malattie dermatologiche occorre stare particolarmente attenti e farsi consigliare da uno specialista.

Se detergere la pelle è un buon punto di inizio, è altrettanto vero che non bisogna esagerare, pena il rischio di danneggiare la barriera idrolipidica cutanea, rendendola più sensibile all’attacco di agenti esterni.

Pulizia del viso serale

La pulizia del viso non va fatta sola alla mattina, ma anche alla sera, a maggior ragione se ci si trucca. Se non si eliminano tutti i residui di trucco, i pori cutanei rimangono ostruiti, la pelle non riceve una corretta ossigenazione e rughe e segni di espressione finiscono per essere ben visibili prima del tempo. Latte detergente e tonico sono indispensabili per struccarsi come si deve, anche se negli ultimi anni sta riscuotendo sempre più successo l’acqua micellare che, non contenendo sapone e alcol, è particolarmente indicata per la pelle sensibile.

Per struccarsi a regola d’arte, il consiglio è quello di diluire il latte detergente con una piccola quantità di acqua prima di applicarlo e quindi stenderlo con movimenti circolari sul volto. In questo modo ci si regalerà anche un piccolo trattamento di bellezza che consentirà di migliorare la microcircolazione cutanea.

Per struccare le labbra e la pelle del contorno occhi, zone molto delicate, conviene utilizzare prodotti cosmetici specifici.

Il passo successivo è sciacquare la pelle con acqua tiepida, tamponando il viso con un telo molto morbido. A questo punto non resta che ricorrere al tonico che elimina gli eventuali residui di latte detergente e dona luminosità alla pelle. Una volta scelto il prodotto più adatto per la propria pelle, lo si versa su un dischetto di cotone e lo si passa su tutto il viso.

Idratazione quotidiana

Se la detersione è il primo passo da compiere per prendersi cura della pelle, il secondo è rappresentato dall’idratazione. Se non viene idratata correttamente, dall’esterno e dall’interno, la cute appare ruvida, secca, la sua elasticità diminuisce e possono apparire, soprattutto sulle gambe, segni evidenti di desquamazione.

Nella routine quotidiana non devono dunque mancare creme idratanti e sieri, fondamentali tanto per il viso, quanto per la cura del corpo. Esistono creme idratanti che contengono diversi principi attivi utili: dall’acido ialuronico ai fosfolipidi, dalla glucosamina alla vitamina C.

Ma la pelle va idratata anche dall’interno, bevendo almeno un litro e mezzo di acqua al giorno, a seconda della stagione, e mangiando frutta e verdura tutti i giorni. Questi cibi contengono grandi quantità di acqua e, inoltre, sono ricchi di antiossidanti e di sali minerali, che nutrono la cute e favoriscono la rigenerazione e il ricambio delle cellule.

Una volta idratata la cute non resta che applicare il fondotinta, il cosmetico più importante per chi vuole sfoggiare un aspetto impeccabile, sano e un viso privo di imperfezioni. L’importante, ancora una volta, è scegliere il prodotto più adatto al proprio tipo di pelle. Per esempio chi ha la pelle acneica dovrebbe optare per formule non comedogeniche (ovvero che non favoriscano la comparsa di punti neri), che non occludano i pori, che siano sebo-regolatrici e abbiano al loro interno ingredienti curativi come l'acido salicilico, il Tea tree oil, la niacinamide o lo zinco.

Le formulazioni più innovative uniscono questi benefici a una copertura medio-alta, unendo non solo skin care e make up in un unico prodotto, ma consentendo anche di coprire al meglio le imperfezioni.

Skin care per lui

Come l’universo femminile, anche quello maschile ha i suoi segreti di bellezza. Dopo avere fatto la barba o averne curato i particolari, occorre utilizzare un buon dopobarba. Per evitare rossori dopo la rasatura meglio scegliere prodotti senza alcool e con agenti lenitivi. Lo stesso vale dopo la depilazione, che ormai non è più una pratica a solo appannaggio delle donne. Da evitare gli articoli troppo profumati, visto che i profumi sono potenzialmente sensibilizzanti.

Poi non resta che applicare una buona crema idratante o un siero anti-età e magari uno dei nuovissimi roll-on effetto ghiaccio per il contorno occhi, perfetti per combattere le borse sotto gli occhi e le occhiaie.

Maschere e scrub

La cura del viso passa anche per alcuni trattamenti che non occorre eseguire tutti i giorni: la maschera e l’esfoliazione.

L’applicazione regolare, per esempio una volta a settimana, di maschere per il viso dà alla pelle un aspetto giovanile e fresco. Ne esistono di diversi tipi: idratanti, rivitalizzanti, purificanti, nutrienti e via dicendo. Molte donne usano le maschere viso anche per camuffare piccoli inestetismi, dalle cicatrici lasciate dall’acne alle macchie.

Esistono anche maschere viso “fai da te”, per esempio due fette di cetriolo da appoggiare sugli occhi. Questo rimedio della nonna sfrutta le proprietà decongestionanti del cetriolo, utili per sgonfiare le borse sotto gli occhi e ringiovanire l’aspetto della pelle.

Un altro trattamento da eseguire solo una tantum è l’esfoliazione, che serve per rimuovere le cellule morte che rimangono sulla superficie dell’epidermide. In genere si consiglia di eseguirla non più di una volta a settimana, pena il rischio di rendere la pelle più vulnerabile alle aggressioni esterne.

L’esfoliante è in genere un gel o una crema contenente microgranuli abrasivi da applicare eseguendo movimenti circolari.

Proteggere la pelle dal fotoinvecchiamento

Se si vuole mantenere la pelle giovane il più a lungo possibile bisogna evitare l’esposizione incontrollata alla luce solare. Il pericolo viene dalle radiazioni solari UVB e UVA implicate, oltre che nello sviluppo dei tumori cutanei, anche nell’invecchiamento precoce della pelle o photoaging.

I raggi UV, del sole o delle lampade abbronzanti, provocano lesioni alle strutture della cute, incrementando i processi ossidativi e l’instabilità delle cellule dell’epidermide e del derma. Come conseguenza a questa situazione di stress, complicata spesso da cattive abitudini come il fumo e l’alimentazione sregolata, la pelle tende a perdere tonicità ed elasticità, ad assottigliarsi e a seccarsi. Non solo le rughe superficiali diventano più profonde, ma possono comparire macchie solari ed efelidi.

Per contrastare il photoaging bisogna esporsi al sole usando il buon senso. Questo significa evitare bagni di sole le prime volte che ci si espone, non esporsi nelle ore più calde, usare gli occhiali da sole nonché ricorrere a creme che garantiscano un’adeguata protezione solare.

Il grado di protezione dell’antisolare va scelto in base al proprio fototipo e deve essere tanto maggiore quanto minore è il fototipo: una carnagione chiara, povera di melanina, è molto più delicata di una carnagione scura che, grazie a un maggior contenuto di melanina, riesce a sopportare meglio i raggi ultravioletti.

Rimedi contro i segni del tempo

Per combattere l’invecchiamento della pelle si può agire su più fronti con rimedi più o meno invasivi. Si va dalle creme antirughe a filler di ogni tipo, dal lifting ai peeling profondi con acidi o il laser.

Rispetto alle classiche creme idratanti, quelle antirughe contengono ingredienti particolarmente attivi per contrastare i processi ossidativi tra cui, per esempio, l’acido retinoico (un derivato della vitamina A), la vitamina E, il coenzima Q10 e l’acido ialuronico.

Sebbene d’aiuto, le creme antietà possono fare bene poco in presenza si rughe cutanee ben delimitate, come per esempio le antiestetiche “rughe della marionetta”, ovvero le pieghe tra il naso e gli angoli della bocca e tra gli angoli della bocca e il mento. In questi casi scendono in campo i filler (riempitivi), costituiti da materiali di origine diversa e iniettati con aghi sottilissimi nel derma superficiale o profondo nell’area da trattare.

I filler più utilizzati sono quelli riassorbibili, come quelli a base di acido ialuronico. Questa sostanza è presente naturalmente nella matrice extracellulare del derma dove svolge funzioni di sostegno in quanto, legandosi ad altre sostanze, forma complessi macromolecolari che conferiscono compattezza alla cute e idratazione.

Antonella Sparvoli
Antonella Sparvoli
Nata e cresciuta a Milano, dopo il Liceo scientifico, decide di iscriversi alla Facoltà di Scienze biologiche all’Università Statale di Milano. Le materie di studio la appassionano molto e si laurea a pieni voti nel 1995, dopo un periodo di studio come studente Erasmus al Trinity College di Dublino e l’internato per la tesi di laurea nel Laboratorio di immunologia molecolare del Dibit, all’Ospedale San Raffaele di Milano. Si dedica per un breve periodo alla ricerca, ma poi capisce che il suo posto non è tra le provette di un laboratorio, ma tra le pagine di un giornale. Frequenta il Corso post-Laurea in Comunicazione scientifica, organizzato dalla Facoltà di Farmacia dell’Università degli Studi di Milano, e inizia a scrivere per riviste specializzate e divulgative. Dal 1998 collabora in modo continuativo con il Corriere Salute, nel 2010 inizia a collaborare con Io Donna, il femminile del Corriere della sera, e nel 2016 inizia a scrivere per Sapere Salute. Ha scritto alcuni testi di Biologia per le scuole superiori, il volume “Mi spieghi dottore”, ma il suo sogno è scrivere un romanzo. Scherzosamente si definisce «giornalinga», un po’ giornalista… un po’ casalinga. Tra un articolo e l’altro, si dedica al marito Davide e ai figli Andrea e Sofia. Nel tempo libero ama fare sport, andare in bicicletta e, quando possibile, viaggiare. 

Articoli correlati

Pubblicità

Gli articoli più letti

I servizi per te
Farmaci a domicilio
Prenota una visita