Vitamine e minerali che aiutano la ripresa dello studio

Tornare tra i banchi dopo le vacanze? Uno stress per la grande maggioranza degli studenti. Ma il modo di aiutarli a riprendere con energia e profitto c’è.

Che sia arrivato il momento di riprendere gli studi lo si vede subito. La mattina basta un'occhiata ai volti nelle strade e sui mezzi di trasporto.

Ma non è il caso di lasciarsi prendere dallo sconforto. Rendere lo studio meno faticoso e più efficace è possibile, anche se la voglia è ai minimi termini e la testa ancora al mare.

Alimentazione anti-stress

Se alla ripresa della scuola i ragazzi sono assaliti, oltre che dalla poca voglia di studiare, da un senso di spossatezza, nervosismo e irritabilità, un'alimentazione ricca di frutta, verdura, cereali e proteine che fornisca il giusto apporto di nutrienti può davvero rendere il rientro meno faticoso.

Non è la solita “panzana” inventata dalle mamme per obbligare i figli a mangiare correttamente. È ormai risaputo, nonché provato da innumerevoli studi, che alcune vitamine e minerali sono in grado di combattere lo stress e aiutare le funzioni cerebrali.

Meno svogliati con la Vitamina C

Grazie al suo elevato potere antiossidante la vitamina C, per esempio, consente di contrastare l'eccesso di radicali liberi prevenendo i loro effetti deleteri sulle strutture cellulari e sui meccanismi metabolici energetici. Per questo non deve mancare: una sua carenza potrebbe causare debolezza, inappetenza, nervosismo.

Assieme alla vitamina C, anche le vitamine del gruppo B e sali minerali come magnesio, calcio e zinco, concorrono a ridurre lo stress e, inltre,combattono i cali di attenzione e di memoria piuttosto comuni negli studenti, specie alla ripresa autunnale.

Vitamina B6 e magnesio, coppia vincente

Insieme, questi due nutrienti sono in grado di agire sullo stress mitigandone gli effetti come disturbi dell'umore e cali di memoria.

La vitamina B6, in particolare, partecipa alla sintesi di numerosi neurotrasmettitori ed è coinvolta nel metabolismo cerebrale, ma è anche essenziale per l’assorbimento del magnesio da parte del nostro organismo.

Il magnesio è prezioso in caso di stress e fatica intellettuale, dovuti molto spesso al modo con cui si affrontano gli impegni scolastici.
L’azione congiunta di magnesio e vitamina B6 aiuta anche a mantenere viva l’attenzione, condizione essenziale per studiare meno (se si sta attenti alle lezioni in classe) e in modo più efficiente.

Vitamine B1 e B12: in gruppo è meglio

Ma per il funzionamento ottimale del sistema nervoso è fondamentale l'apporto di tutte le vitamine del gruppo B, coinvolte nei processi di produzione energetica a livello dei neuroni e non solo di quelli. La loro azione è fondamentale per avere le funzioni cognitive al massimo.

La vitamina B1 è essenziale per un’adeguata produzione di energia, che migliora l’attività cognitiva e le capacità di apprendimento e la vitamina B12 ha un ruolo fondamentale nella produzione di un neurotrasmettitore coinvolto nei processi mnemonici: l’acetilcolina.

Calcio e zinco migliorano il rendimento

Anche questi due minerali agiscono aumentando le performance scolastiche.
Il calcio, soprattutto lavorando in sinergia con il magnesio, fornisce un supporto importante alla concentrazione, all'attenzione mentre si studia e alla memoria.

Così come lo zinco è in grado di migliora le capacità di memorizzare i concetti e allunga il tempo in cui la mente riesce a mantenere un elevato livello di attenzione.

Inoltre lo zinco, come la vitamina C, rappresenta un valido rinforzo delle difese immunitarie naturali ed è coinvolto nel metabolismo energetico, dando ulteriore supporto nei periodi di stress psicofisico.

Vitamina A, non solo per gli occhi

Anche questa vitamina non può mancare, e non soltanto per supportare la vista. Secondo alcune ricerche potrebbe anch’essa essere correlata con i processi di apprendimento e memorizzazione. Almeno stando a ciò che succede nei topi, nei quali influenza l’attività di una regione del cervello che presiede a funzioni come memoria spaziale e capacità d’apprendimento.

In generale una attenta alimentazione è in grado di fornire i micronutrienti necessari. Ma nei periodi più stressanti le richieste del nostro organismo possono aumentare. Per questo potrebbe essere opportuno, sentendo il parere del medico, integrare l'alimentazione con supplementi vitaminici sviluppati apposta per venire incontro alle esigenze dei ragazzi.

Anche il sonno ha la sua importanza

Un sonno disturbato si trasforma il giorno dopo in stanchezza, difficoltà di concentrazione, deficit della memoria e facile irritabilità. Ecco che la vitamina B6 e la vitamina B3, necessarie per la biosintesi di alcuni neurotrasmettitori e ormoni che regolano il meccanismo del sonno, come la dopamina e la serotonina, sono indispensabili per un buon sonno ristoratore.

E anche magnesio e calcio coadiuvano a migliorare la qualità del sonno grazie alle loro proprietà sedative, in grado di ridurre i risvegli notturni.

Quali alimenti sono più ricchi di…

  • Vitamina A: olio, fegato, carote, prezzemolo, burro, latte, formaggi
  • Vitamina B1: lievito di birra, cereali integrali, legumi, latte di soia, fegato
  • Vitamina B6: lievito di birra, cereali integrali, spinaci, banane, carne
  • Vitamina B12: fegato, carne, latte, uova, pesce
  • Vitamina C: peperoncini, kiwi, rucola, agrumi, fegato
  • Magnesio: banane, frutta secca, cioccolato, germe di grano, sesamo, lievito di birra, soia, cereali integrali e tutte le verdure a foglia verde.
  • Calcio: cereali, latte e latticini (in particolare Grana, pecorino, emmenthal, groviera, provolone, fontina)
  • Zinco: molluschi, carne, legumi, frutta secca.

Susanna Trave
Susanna Trave
Nasce a Milano, dove vive da allora. Dopo aver pensato di fare la giornalista prima e l'architetto poi, alla fine segue le orme della famiglia (che nel codice genetico ha la chimica) e si iscrive a Chimica e Tecnologia Farmaceutiche. Si laurea alla Statale di Milano e, appassionatasi alla materia, mentre lavora come borsista all'Università frequenta, nel medesimo Ateneo, il triennio di Specializzazione in Endocrinologia Sperimentale, specializzandosi nel 1987. Nel 1988 consegue l’Abilitazione all’esercizio della professione di Farmacista.Ma la sua curiosità e la passione - mai sopita - per il giornalismo la portano ad accettare con entusiasmo un posto in una casa editrice scientifica. Da quel momento inizia la carriera giornalistica che la porterà a diventare pubblicista prima e giornalista professionista poi, dopo il superamento dell'Esame di stato nel 1999.Lavora da allora sia per testate rivolte al medico sia in riviste dedicate al grande pubblico, prima come dipendente e, più avanti, come freelance.Oltre che di salute e benessere è appassionata di sport e di animali. Sposata, ha due figli, ormai grandi, quattro gatti, due cani, un cavallo e una vita sempre in movimento.

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