Si verifica quando le tonsille, ghiandole di forma ovale presenti dietro il palato, si infiammano.
Che cos’è
La tonsillite è un'infiammazione delle tonsille, ghiandole di forma ovale presenti nel cavo orale, subito dietro il palato, in fondo alla gola.
Oltre a quelle visibili ce ne sono altre posizionate a livello della faringe, delle trombe di Eustachio e dietro la lingua; dal punto di vista anatomico, si distingue tra tonsille palatine, site in fondo alla gola, tonsille adenoidi e tonsilla linguale.
La tonsillite può essere più o meno acuta, e si presenta, di solito, assieme all'infiammazione della faringe, al raffreddore e all'influenza, nonché all’otite o ad altre infezioni più rare come la glomerulonefrite; si manifesta principalmente nel periodo invernale, con episodi di febbre, dolori e raucedine, e non di rado colpisce durante l’infanzia.
Cause
Di solito l'infiammazione è determinata dalla presenza di microrganismi. In particolare, i responsabili della maggior parte delle infezioni sono gli streptococchi, gli stafilococchi e i virus dell'influenza.
Che si tratti di streptococco o di virus, l'infezione fa crescere le tonsille di volume e le rende doloranti e rosse. Talvolta può comparire anche dell'essudato.
In genere è nei primi anni di vita che la loro infiammazione può creare problemi, perché il gonfiore può ostruire le vie aeree creando difficoltà di respirazione.
Sintomi comuni
Quando si hanno le tonsille infiammate, la gola è dolorante e il dolore cresce quando si deglutisce; si può anche avvertire dolore fino alla base della lingua. I bambini piccoli spesso non lamentano mal di gola, ma si rifiutano di mangiare, soprattutto gli alimenti solidi, proprio a causa del fastidio durante la deglutizione.
In genere sono coinvolte anche le orecchie, e può manifestarsi un malessere o un fastidio generale che coinvolge tutto l’organismo. Inoltre, la tonsillite si accompagna generalmente a sintomi comuni anche ad altre malattie e sindromi influenzali, quali febbre, raffreddore, mal di testa, influenza e a perdita temporanea della voce; sul piano visivo, si possono notare le tonsille arrossate, oppure ricoperte da una patina bianca.
Oltre alle tonsille, fanno parte del sistema linfatico anche le adenoidi. L'infiammazione di queste ultime causa però sintomi differenti. Vediamoli a confronto.
Sintomi tonsillite | Sintomi adenoidite |
---|---|
Difficoltà di deglutizione | Difficoltà respiratorie |
Ingrossamento e arrossamento delle tonsille | Problemi di udito |
Placche visibili sulle mucose che le avvolgono | Apnee notturne |
Mal di gola anche severo | Sonno agitato |
Presenza di ghiandole gonfie a livello del collo | Respirazione rumorosa |
Alito cattivo | Respirazione dalla bocca |
Febbre | Russamento |
Voce nasale | |
Secrezioni dal naso associate a tosse | |
Infezioni dell'orecchio |
Complicazioni
Quando le infezioni alle tonsille si ripetono molte volte a breve distanza tra loro o quando le tonsille sono sempre infiammate anche dopo una cura medica appropriata, come a seguito di un trattamento antibiotico adeguato al tipo di germe riscontrato, le complicazioni possono essere:
- infezioni ripetute dell'orecchio;
- affaticamento del sistema immunitario;
- gravi disturbi del sonno;
- anomalie dentarie;
- arresti o ritardi nell’accrescimento.
In tali casi, qualora neppure una terapia antibiotica si sia dimostrata efficace, può essere indicata l'asportazione chirurgica; si tratta di un intervento chirurgico di norma privo di ulteriori complicazioni, che può liberare definitivamente le vie respiratorie da infezioni tonsillari.
Le cure
Quando si ha la tonsillite è bene stare a riposo; può capitare che, nei casi meno gravi, il disturbo passi spontaneamente. Per il dolore e la febbre si utilizzano di solito farmaci antinfiammatori non steroidei; non sempre, però, è necessario ricorrere a questo tipo di cura farmacologica, e la decisione dipende dalla valutazione del medico sui singoli pazienti e dalla presenza di eventuali complicanze.
Bere molta acqua o liquidi caldi e tenere l'ambiente umidificato può contribuire a fluidificare il muco, a mantenere idratata la gola e ad alleviare il bruciore, nonché a ridurre la difficoltà a deglutire tipica della fase acuta della patologia.
Quando la tonsillite è di origine batterica, e specialmente in caso di tonsillite acuta, il medico può prescrivere un antibiotico per 7 o 10 giorni. Gli antibiotici aiutano far guarire rapidamente l’infezione e a contrastarne le cause in modo efficace. Se nel frattempo la temperatura dovesse alzarsi troppo, il medico può consigliare anche l’assunzione di paracetamolo.
Talvolta viene eseguito anche un tampone orofaringeo per individuare il tipo di germe presente. Tale esame deve comunque essere prescritto ed eseguito da uno specialista, e non si può mai fare in casa.
Quando consultare il medico
Se la tonsillite si accompagna a febbre alta, che dura più di un paio di giorni e se il dolore è persistente o particolarmente intenso, è bene rivolgersi al medico per una visita approfondita, eventualmente seguita da esame con apposito tampone faringeo. Di norma ci si rivolge a specialisti nel campo dell’otorinolaringoiatria per i casi più gravi, ma comunemente è sufficiente fare riferimento al proprio medico di base, anche per i casi che si manifestano in età pediatrica.
È utile consultare il proprio medico di famiglia anche per conoscere le regole di una corretta prevenzione della tonsillite, soprattutto per i bambini o per quanti sono soggetti a infiammazioni di origine virale o batterica dei tessuti della gola. La prevenzione, per esempio, insegna la corretta frequenza del lavaggio delle mani, onde evitare il deposito di germi sulle stesse (e poi nelle vie respiratorie), e altre norme utili per evitare l’insorgere della malattia.