Sport e micosi: una relazione pericolosa

Sulle spalle e nelle scarpe. È in queste zone del corpo degli sportivi che le micosi cutanee si annidano in via preferenziale. Durante tutto l’anno, ma soprattutto nella bella stagione. Vediamo perché e che cosa fare.

Quando la temperatura ambientale aumenta, i microrganismi proliferano e le occasioni di contagio si moltiplicano: in piscina, in palestra, al mare e più in generale in tutti i luoghi frequentati da molte persone. Così, in chi pratica sport è più frequente la comparsa di micosi, specie sulle spalle e sui piedi.

Nel primo caso, all’origine del problema c’è quasi sempre il fungo dermatofita Malassezia furfur e la micosi che ne deriva è la ben nota pytiriasi versicolor, a dire il vero molto diffusa anche tra chi di attività fisica ne pratica relativamente poca.

Riconoscerla è semplice grazie alle inconfondibili chiazze caffé-latte sulla pelle chiara o rosate sulla pelle abbronzata. È una micosi innocua, ma sgradevole a causa del danno estetico e del prurito che, talvolta, a questa è associata.

A livello dei piedi, invece, a dare problemi è soprattutto la tinea pedis, disturbo più noto come “piede d’atleta”. La sua presenza determina intenso arrossamento, bruciore, prurito e lesioni cutanee più o meno importanti (piccoli tagli e piaghe superficiali dall’aspetto pulverulento, soprattutto negli spazi tra le dita), ma inevitabilmente fastidiose e a rischio di infezione.

Se vuoi saperne di più sul piede d'atleta leggi questo articolo.

Se sei interessato al problema delle micosi delle unghie leggi questo articolo.

In parte, prevenirle si può

Posto che praticare sport è di per sé un fattore che aumenta il rischio di contrarre micosi cutanee, esistono alcuni accorgimenti pratici in grado di complicare la vita dei microrganismi responsabili impedendogli di attecchire.

Per prevenire la pitiriasi è importante assicurare alla pelle una buona traspirazione durante l’attività fisica, indossando magliette, tute e calzoncini in fibre naturali. E lavarsi subito dopo l’allenamento o il bagno in piscina. Una buona igiene personale quotidiana è essenziale, ma non deve essere eccessiva per non indebolire l’equilibrio della pelle e ridurne le difese naturali.

Altro aspetto chiave: evitare il contatto diretto con superfici a rischio. Quindi, attenzione ad attrezzi comuni, panche, bordo-piscina, lettini, sdraio e così via.

Meglio interporre sempre un asciugamano personale (diverso da quello con cui ci si asciugherà dopo il bagno o la doccia) e non usare mai asciugamani, maglie o felpe, neppure degli amici più cari e insospettabili.

La probabilità di contrarre la tinea pedis cresce con il numero di ore in cui si indossano scarpe da ginnastica (ma anche sneakers da città) e con il grado di sudorazione del piede.

Scegliere scarpe di buona qualità, usarle sempre con calze di cotone e per il più breve tempo possibile, applicare solette o polveri assorbenti, lavare e asciugare bene i piedi dopo ogni allenamento e a fine giornata, cambiare spesso le calze: queste sono le azioni cardine della prevenzione.

Oltre, naturalmente, a non camminare a piedi scalzi in piscina, negli spogliatoi della palestra e nelle docce comuni.

Per saperne di più sulla prevenzione leggi questo articolo.

Come eliminarle

Purtroppo, chi ha la tendenza a soffrire di queste micosi (a causa del tipo di pelle e della qualità della secrezione sebacea) difficilmente riuscirà a evitarle completamente, anche se adotta tutti gli accorgimenti citati. Anzi, spesso, capiterà di doverne sopportare più volte il ritorno e di doverle trattare ogni volta con farmaci adatti.

Il trattamento della pitiriasisi si basa sull’applicare mattino e sera, sulla pelle pulita e asciutta, prodotti antimicotici, come per esempio quelli a base di bifonazolo. Si tratta di un trattamento efficace e innocuo, ma che richiede pazienza e regolarità.

La crema va stesa in quantità sufficiente a coprire tutta l’area interessata e parte della cute sana circostante e massaggiata delicatamente fino a farla assorbire. Il trattamento deve essere proseguito per almeno 2-3 settimane (o secondo l’indicazione del medico e/o del foglietto illustrativo), anche se le macchie sembrano scomparire più in fretta.

Il bifonazolo è il principio attivo indicato anche per il trattamento della tinea pedis, la lotta è condotta con farmaci analoghi, ma può rivelarsi più dura e prolungata (3-4 settimane).

La forma farmaceutica consigliata è la crema, ma possono risultare particolarmente utili le polveri antimicotiche, che aiutano ad “asciugare” il piede. 

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Rosanna Feroldi
Rosanna Feroldi
Da adolescente le avevano detto di fare il liceo classico e ha scelto lo scientifico. Alla maturità, le hanno detto di iscriversi Lettere e Filosofia e ha puntato su Biologia. Dopo laurea e tirocinio, al dottorato in elettrofisiologia ha preferito un corso di comunicazione e giornalismo scientifico della Facoltà di Farmacia - Università Statale di Milano. Insomma, non è il tipo che si lascia convincere facilmente. Da lì, è iniziato, più per gioco che per scelta, un percorso professionale che continua con soddisfazione da quasi vent'anni, passando da attività di consulente per la comunicazione su salute e stili di vita sani per il Progetto Città sane - Comune di Milano alla proficua collaborazione con la Fondazione San Raffaele di Milano, dove per 13 anni si è occupata di realizzare il magazine dell'Ospedale San Raffaele destinato ai pazienti e materiale divulgativo distribuito nell'ambito di campagne di sensibilizzazione, nonché di supportare l'attività di ufficio stampa. Contemporaneamente, entusiasta, mai stanca ed esagerando anche un po', ha interagito con numerose realtà editoriali come giornalista scientifica e medical writer, realizzando contenuti per riviste dirette al pubblico, ai medici e ai farmacisti. Il sopravvento del web ha cambiato molte cose, ma non l'ha indotta a desistere. Così, eccola ora alle prese prevalentemente con progetti editoriali online e attività di comunicazione/reportistica medico-scientifica nelle aree cliniche più disparate. A volte, si chiede come abbia fatto, altre come continuerà. The show must go on.

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