Malva

Che cos’è

La Malva (Malva officinalis) è una pianta erbacea dai fiori rosa con sfumature lilla originaria dell'Europa e dell'Asia, presente anche in America e Australia

Cresce negli spazi incolti, nelle siepi e lungo i muri di cinta dei cortili. Le foglie si raccolgono in primavera, i fiori in estate.

Le attività

Durante il Rinascimento si guadagnò la fama di “omnimorbia”, ossia guaritrice di tutti i mali.

Il merito va alle mucillagini di cui è ricca che con le loro spiccate proprietà espettoranti e antinfiammatorie la rendono efficace nella cura delle malattie delle vie respiratorie: fluidifica il catarro bronchiale favorendone l’espettorazione e calma la tosse.

Le mucillagini, grazie alla loro capacità di rigonfiarsi nell’intestino e di stimolarne la contrazione hanno anche una blanda azione lassativa, utile in caso di stitichezza associata a irritazione intestinale.

La tabella seguente riassume le numerose proprietà della malva e i suoi impieghi:

Proprietà della malva Applicazione
Antinfiammatoria Consigliata soprattutto a chi soffre di dolori osteoarticolari, ma anche per curare i mali di stagione, le infiammazioni
urinarie e respiratorie
Gastroprotettiva Le sostanze contenute nella malva si rilevano utili per placare gastrite e bruciori di stomaco
Cicatrizzante Grazie alle mucillagini questa pianta officinale ha un effetto cicatrizzante e pertanto può aiutare ad accelerare la guarigione delle ferite
Lenitiva I rimedi naturali a base di malva, sono ottimi per curare gli arrossamenti della pelle, le infiammazioni, le punture d’insetto e le irritazioni
Emolliente La malva ha la capacità di ammorbidire la pelle e di rinfrescarla
Sedativa L’infuso di malva è consigliato soprattutto per la tosse, specie quella grassa, per i problemi di gola irritata (laringiti e faringiti), le infiammazioni del cavo orale e contro il raffreddore ma anche per calmare ansia ed agitazione
Lassativa Questa pianta officinale è nota fin dall’antichità per le sue proprietà lassative che la rendono ideale per curare la stitichezza ma anche le coliti ed irritazioni intestinali
Disinfettante La malva può esser usata per disinfettare le mucose e curare le vaginiti
Depurante Questa pianta officinale stimola la regolarità intestinale ed aiuta il colon a svolgere il suo compito di depurare l’organismo

Perché si usa

Il nome Malva deriva dal latino “mollire” che significa ammorbidire; ecco perché questa pianta è utilizzata per sedare la tosse e combattere l’infiammazione bronchiale.

Le sue azioni emollienti, espettoranti e antinfiammatorie, sono utili nel trattamento del catarro associato alle varie patologie dell’apparato respiratorio.

Leggi anche l'articolo di approfondimento Tosse grassa: quando non vuole passare.

Per via esterna, è utilizzata come antinfiammatorio e lenitivo delle mucose irritate. Per esempio, come collutorio dopo le estrazioni dentarie o nel caso di gengive particolarmente infiammate.
Il decotto è usato per effettuare impacchi agli occhi nel caso di congiuntivite da fenomeni di raffreddamento e per lavaggi delle parti intime.

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Come si usa

La malva si usa sotto forma di estratto secco nebulizzato e titolato in mucillagini totali (minimo 10%) alla dose di 700-1.000 milligrammi al giorno suddivisi in due somministrazioni, preferibilmente lontano dai pasti.

Può essere utilizzata anche la tintura madre preparata dalla pianta fresca e intera alla dose di 40 gocce tre volte al giorno, oppure l’infuso e il decotto, anche come colluttorio.

Effetti indesiderati

Non sono stati riscontrati effetti indesiderati, né segnalate particolari interazioni. Infine, non sono note controindicazioni.

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