Influenza e raffreddore: corriamo ai ripari

Meglio non farsi troppe illusioni: l’anno sta quasi per finire, e la stagione delle influenze è in arrivo. Ecco come affrontarla.

La prima regola è semplice: vietato abbassare la guardia. I virus sono sempre in agguato e non ci si deve illudere: qualche ora di caldo e le giornate che si allungano non hanno eliminato del tutto il pericolo.

Vestiamoci a strati

Quando il clima è altalenante e si inseguono colpi di vento e raggi di sole, virus e batteri hanno gioco facile. Gli sbalzi tra caldo e freddo rendono meno efficienti le difese di cui l’organismo dispone e non fanno altro che spianare la strada ai germi.

Le vie respiratorie, infatti, sono continuamente esposte ai numerosi microrganismi presenti nell’aria. Ma per tenerli a bada possiedono un sistema di protezione in grado di bloccare e allontanare gli intrusi prima che possano far danni: trachea e bronchi sono rivestiti da ciglia che effettuano movimenti oscillatori continui.

Ciò fa sì che il muco, la sostanza viscosa che le ricopre, intrappoli le particelle estranee penetrate con l’aria inspirata (come polveri e germi), per spingerle verso l’esterno. Si impedisce così che tali agenti estranei raggiungano i polmoni.

I problemi cominciano quando c’è uno sbalzo di temperatura: il classico colpo di freddo compromette il funzionamento delle cellule della mucosa respiratoria, facilitando la vita ai microbi.

Per questo è sempre consigliabile, anche in questa stagione, vestirsi a strati. Può sembrare banale, ma scegliere l’abbigliamento che permetta di essere riparati dal freddo quando si è all’esterno o in ambienti non riscaldati e consenta di “alleggerirsi” quando si soggiorna in ambienti riscaldati, resta la misura più efficace per prevenire influenze & Co.

Ai primi sintomi bisogna agire

I segnali caratteristici sono tre. E perché sia vera influenza è necessario che siano presenti tutti assieme:

  1. una febbre improvvisa che sale oltre i 38 gradi
  2. alcuni sintomi generali, come dolori muscolari, stanchezza, debolezza
  3. sintomi respiratori: mal di gola, tosse, naso che cola.

Quando arrivano, la prima misura da adottare è stare a casa e riposare, per riprendersi in fretta ed evitare di contagiare altre persone.

Utili poi i farmaci da banco per alleviare i fastidi: sia che si tratti di influenza, sia di un banale raffreddore, bisogna procurarsi farmaci antinfiammatori e antipiretici per ridurre i dolori muscolari e abbassare la febbre.

Per il naso chiuso ci sono i decongestionanti in spray. Esistono poi i sedativi per la tosse se è secca e i fluidificanti o i mucolitici se è grassa.

Attenzione: contrariamente a quanto pensano in molti, gli antibiotici non servono, a meno che non ci sia anche un’infezione batterica oltre a quella virale. Ma questo lo deve stabilire il medico, che non a caso è l’unico a poterli prescrivere.

Se i sintomi non passano dopo quattro o cinque giorni nonostante le cure, è opportuno rivolgersi al proprio medico di famiglia.

Consigli utili per tutte le stagioni

Quando la gola, il naso e i dolori muscolari non lasciano adito a dubbi, oltre ai farmaci sintomatici, è bene seguire alcune regole che agevolano la guarigione ed evitano le complicanze.

Anzitutto è bene non coprirsi troppo, quando si sta in casa. Via i piumoni troppo pesanti dal letto e i maglioni di lana. Infilarsi più strati di vestiti se si ha la febbre è controproducente: il corpo deve potersi “raffreddare”, senza eccedere ovviamente, se si vuole che la temperatura scenda.

Arieggiare gli ambienti domestici è una pratica utile, da mettere in atto tutti i giorni. Sia che si stia male, sia che non ci siano influenze all’orizzonte. Bastano venti minuti al giorno.

Un’altra regola d’oro è quella di bere molti liquidi: durante l’influenza vanno benissimo succhi di frutta, spremute, brodo di verdure. L’organismo ha bisogno di più acqua, in queste condizioni, ed è bene garantirgliene un po’ di più del solito.

Se, tra i sintomi, c’è anche la tosse è opportuno umidificare gli ambienti, meglio se con essenze di timo, verbena, eucalipto. Il vapore favorisce l’espettorazione del muco e, in caso di tosse secca, riduce il fastidio alla gola.

Lavare le mani è utilissimo, ma…

La prima regola per evitare che i virus influenzali “saltino” da una persona all’altra è lavarsi spesso le mani. Con acqua tiepida, sapone e facendo attenzione a pulirle bene anche sotto le unghie.

Ma spesso, quando si è in giro per lavoro o per divertimento, non è sempre facile reperire un lavandino. Soprattutto se si usano i mezzi di trasporto pubblico può rivelarsi utile avere con sé uno di quei prodotti disinfettanti formulati apposta per le mani, da spalmare appena si scende dal tram o dalla metropolitana.

Evitano che i virus, lasciati da qualcuno, entrino in contatto con le nostre mucose, magari toccandosi il naso o gli occhi, e quindi si cada vittima dell’ennesima sindrome influenzale.

La prevenzione comincia a tavola

Per prevenire i disturbi invernali si può fare molto anche a tavola. Una corretta alimentazione è fondamentale per rinforzare il sistema immunitario, alzando le difese naturali dell’organismo.

Bianco. Aglio, cipolle, finocchi, sedano, pere, uva bianca, banane e mele contengono antoxantine, come licina e quercetina, dal potere antiossidante. Le cipolle hanno anche proprietà disinfettanti ed espettoranti.

Arancione. Carote, arance, zucche contengono vitamine A, B, C e flavonoidi. Potenziano le difese immunitarie e ci difendono da raffreddore, mal di gola e tosse.

Rosso. Fragole, ribes rosso, peperoni, melograno, pomodori sono ricchi in licopeni e altri potenti antiossidanti.

Verde. Lattuga, kiwi, broccoli, spinaci contengono luteina e isoflavoni e sono fonti preziose di minerali come il ferro, e vitamine che agiscono potenziando i processi di difesa antivirus dell’organismo.

Blu. Fichi, uva nera, mirtilli, prugne, melanzane devono il loro colore a sostanze antiossidanti (come gli antociani) e antinfiammatorie. Anche loro aiutano il nostro sistema immunitario.

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