Buono e utile: tutte le proprietà del carciofo

Che siano quelli romani o siciliani, oppure i violetti di Chioggia o di Sardegna poco importa: i carciofi non soltanto sono prelibati, ma hanno anche tante proprietà salutari.

Nel mondo se ne coltivano oltre 90 varietà, ma è il nostro paese che, attualmente, è il maggior produttore mondiale di carciofi.

Questo ortaggio, del quale si usa mangiare la grossa gemma raccolta prima della fioritura, oltre a essere gustoso e molto versatile in cucina è assai ricco di fibre, fornisce un basso apporto calorico e ha un elevato contenuto in minerali molto utili quali potassio, calcio, fosforo e ferro.

Ma non soltanto. Nel carciofo sono contenute varie sostanze attive: derivati dell'acido caffeico (tra cui la cinarina), flavonoidi, tannini, inulina e fitosteroli che gli conferiscono molte virtù salutari.

La parte edibile più nobile è quella che si trova alle base del capolino fiorale, definita “cuore”, anche se la maggior concentrazione di principi attivi è nelle foglie, dalle quali si ricava l’estratto secco utilizzato in fitoterapia.

Digestivo tradizionale

Grazie al suo sapore amaro il carciofo è stato da sempre utilizzato per favorire i processi digestivi. Il segreto di questa sua azione sta nella presenza di cinarina, sostanza in grado di stimolare le secrezioni biliari e la digestione dei grassi.

Oggi è dimostrato che l’estratto di foglie di carciofo riesce effettivamente a ridurre i sintomi della dispepsia, specie se questa è legata a un malfunzionamento del fegato, ma anche ad alleviare dolore addominale, crampi, gonfiore, flatulenza, sintomi legati a colon irritabile.

All’effetto benefico della cinarina si aggiunge quello dell’inulina, polimero del fruttosio presente nell’ortaggio: si è dimostrata utile nel favorire la proliferazione di quei batteri intestinali che aiutano la digestione.

Un toccasana per fegato e cuore

I principi attivi contenuti soprattutto nelle foglie aiutano a mantenere il fegato in forma a diversi livelli: la cinarina stimola non soltanto la secrezione biliare, ma anche la diuresi.

In questo modo promuove l’eliminazione di sostanze nocive, in particolare dell’alcol, alleggerendo il lavoro di disintossicazione svolto del fegato.

L’aumento di secrezione degli acidi biliari facilita inoltre l’eliminazione del colesterolo attraverso le feci e aiuta a mantenerne bassi i livelli di lipidi nel sangue a tutto vantaggio anche dell'apparato cardiovascolare. A questo si aggiunge la capacità degli estratti di foglie di carciofo di ridurre la sintesi stessa del colesterolo nel fegato. È nel fegato, infatti, che viene prodotta la maggior parte del colesterolo che si trova nel nostro corpo.

E, grazie alle capacità antiossidanti svolte soprattutto dai polifenoli, ma anche dell’acido clorogenico, si riducono i livelli di ossidazione dei lipidi, fattore di rischio per cuore e vasi.

Senza contare che l’attività antiossidante, oltre a salvaguardare fegato, cuore e circolo, rallenta l’invecchiamento e protegge, seppure in maniera parziale, dallo sviluppo di tumori.

Prezioso alleato delle diete dimagranti

Un carciofo può contenere fino a un quarto delle fibre vegetali richieste giornalmente ed è perfetto per chi vuole dimagrire e combattere la cellulite. Le fibre infatti favoriscono la sensazione di sazietà, oltre naturalmente a regolarizzare la funzione intestinale.

Anche l’azione diuretica e depurativa, nonché la diminuzione dei grassi circolanti, concorrono a ridurre il peso corporeo in salute.

Via libera quindi alla fantasia in cucina: il carciofo si sposa bene con pasta, riso, carne e pesce, e può anche essere protagonista di sfiziose insalate e contorni.

Se cotto al vapore o, comunque, poco cotto mantiene molte delle sue proprietà salutari, anche se per beneficiarne al completo è preferibile assumere gli estratti della pianta che si possono trovare in farmacia.

Gli ortaggi fanno bene al cuore, ma il carciofo fa “più bene” degli altri. Scopri perché in questo video.

Susanna Trave
Susanna Trave
Nasce a Milano, dove vive da allora. Dopo aver pensato di fare la giornalista prima e l'architetto poi, alla fine segue le orme della famiglia (che nel codice genetico ha la chimica) e si iscrive a Chimica e Tecnologia Farmaceutiche. Si laurea alla Statale di Milano e, appassionatasi alla materia, mentre lavora come borsista all'Università frequenta, nel medesimo Ateneo, il triennio di Specializzazione in Endocrinologia Sperimentale, specializzandosi nel 1987. Nel 1988 consegue l’Abilitazione all’esercizio della professione di Farmacista.Ma la sua curiosità e la passione - mai sopita - per il giornalismo la portano ad accettare con entusiasmo un posto in una casa editrice scientifica. Da quel momento inizia la carriera giornalistica che la porterà a diventare pubblicista prima e giornalista professionista poi, dopo il superamento dell'Esame di stato nel 1999.Lavora da allora sia per testate rivolte al medico sia in riviste dedicate al grande pubblico, prima come dipendente e, più avanti, come freelance.Oltre che di salute e benessere è appassionata di sport e di animali. Sposata, ha due figli, ormai grandi, quattro gatti, due cani, un cavallo e una vita sempre in movimento.

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