Traumi e contusioni: i rimedi naturali

Urti, cadute, distorsioni. Specie quelli di lieve intensità sono dietro l’angolo tutti i giorni: spesso basta una piccola disattenzione. Ecco che cosa propone la natura per alleviarne le conseguenze.

Spigoli, gradini, pavimenti o terreni scivolosi, movimenti bruschi e impropri: sono soltanto alcuni dei possibili e molteplici fattori che possono favorire o provocare urti, cadute, distorsioni. Che, soprattutto quando le conseguenze sono di lieve entità, spesso sono subite del tutto passivamente.

In questa sede non ci occuperemo delle ferite aperte, che richiederebbero una trattazione a sé stante, ma di traumi e contusioni, esplorando le opportunità offerte dai rimedi naturali.

Una volta chiarita la dinamica ed esclusa la necessità del consulto medico, e ricordando che la precocità dell’intervento è un presupposto fondamentale per ridurre i postumi, gli obiettivi del trattamento sono principalmente i seguenti:

  • attenuare il dolore che, a seconda del tipo di trauma, può essere localizzato oppure diffuso e talvolta anche irradiato a distanza
  • contrastare l’edema, cioè il gonfiore, che esprime l’accumulo di liquidi nei tessuti a seguito del processo infiammatorio (in caso di rottura di vasi la fuoriuscita di sangue dà luogo a un ematoma, spesso visibile per il suo aspetto violaceo, destinato poi a cambiare colore e a riassorbirsi gradualmente)
  • velocizzare i processi di guarigione, che avverrebbe spontaneamente ma con tempi più lunghi.

A seconda dei casi può essere preferibile impiegare rimedi naturali per via orale piuttosto che per applicazione locale o associare entrambe le modalità. In linea generale possiamo dire che quanto più l’impatto del trauma è stato superficiale tanto più efficace è un prodotto topico (crema, pomata, gel).

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I principi naturali

Quando non esistevano ancora gli antinfiammatori di sintesi la natura è sempre stata una fonte preziosa di rimedi che, ancora oggi, mantengono intatta la propria validità.

L’aloe vera. Dotata di azione antinfiammatoria e lenitiva l’aloe, utilizzato in gel, è indicata in caso di contusioni, distorsioni e tendiniti e trova pertanto ampio impiego in ambito sportivo.

L’arnica. Applicata sull’area contusa (purché la cute sia integra) l’arnica, in pomata, crema o gel, esplica un’azione antidolorifica, antinfiammatoria e, particolarmente apprezzata nel trattamento di traumi, i e strappi muscolari.

In omeopatia si utilizza alla diluizione 4CH, alla posologia di 4 granuli 3 volte al giorno, rigorosamente lontano dai pasti (10-15 minuti prima o 2-3 ore dopo). Essi vanno lasciati sciogliere in bocca: l'assorbimento sublinguale è infatti determinante per garantire la massima efficacia del rimedio.

La bromelina. È un enzima contenuto soprattutto nel gambo dell’ananas e tra i vari effetti vanta anche prerogative antinfiammatorie e antiedemigene. Assunta per bocca, di regola due volte al giorno, aiuta a ridurre il gonfiore in particolare nei tessuti molli. La formulazione maggiormente utilizzata è l'estratto secco titolato. Esistono sia formulazioni orali sia topiche.

L’escina. Estratta dall’ippocastano, ha un’azione rinforzante sui vasi e favorisce il riassorbimento dei liquidi, riducendo il gonfiore (attività antiedemigena). Anche l’escina può essere assunta per via orale o applicata localmente.

Arnica, escina e bromelina possono poi essere anche utilizzate insieme, in modo da ottenere il migliore effetto possibile. In farmacia esistono preparazioni topiche che contengono tutte e tre i principi attivi naturali.

Rimedio Azione Formulazione
Aloe vera Antinfiammatoria e lenitiva Gel
Arnica Antinfiammatoria e antidolorifica Pomata, crema, gel, granuli
Bromelina Antinfiammatoria e antiedemigena Formulazioni orali e topiche
Escina Antiedemigena Formulazioni orali e topiche

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Piercarlo Salari
Piercarlo Salari
Laureato in Medicina e chirurgia nel 1989 e specializzato in pediatria nel 1993 a Milano, dove tuttora esercita in qualità di libero professionista. Dopo un periodo inizialmente dedicato alla ricerca sperimentale e clinica, ha coltivato la passione per l’informazione scientifica, associando alla professione clinica quella di divulgatore e maturando così un’ampia esperienza nel contesto di testate sia cartacee sia online, come autore, consulente o coordinatore. È direttore scientifico di una Casa editrice specializzata in ambito pediatrico e ginecologico e di occupa di formazione professionale coordinando corsi di aggiornamento in ambito medico e farmaceutico. Si interessa di nutrizione, prevenzione dell’obesità, prevenzione (con particolare riguardo alle vaccinazioni) e sicurezza del bambino.

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