Sport: gli integratori che servono di più


Oggi l’offerta di supplementi alimentari per gli sportivi è davvero vasta e spesso ci si trova in difficoltà nella scelta. Ecco come orientarsi.
Per quanto riguarda l’integrazione alimentare, ogni sportivo è un caso a sé: molto dipende dallo stato di salute, dal tipo di alimentazione e dal tipo di sport praticato.
E mentre la disponibilità di prodotti per gli sportivi è in espansione, con formulazioni sempre diverse, i pareri sull’opportunità di assumerli non sono ancora concordi, specie in caso di attività amatoriali.
È vero che in particolari condizioni, anche seguendo uno stile di vita e un regime alimentare corretti, è possibile che un atleta abbia la necessità di assumere determinati supplementi, ma questo non riguarda, in genere, chi pratica sport non agonistico.
Negli sport di resistenza può essere consigliato assumere maltodestrine, ma solo in caso di un impegno fisico che si prolunghi per più di un’ora, e più volte la settimana.
Mentre una supplementazione di aminoacidi ramificati può favorire il recupero, se si seguono di allenamenti particolarmente intensi e prolungati o si è di fronte a un ridotto apporto alimentare.
Così come negli sport di potenza chi segue regimi vegetariani potrebbe trarre beneficio dai supplementi di creatina, mentre è da verificare la sua utilità se la dieta è ricca di proteine animali.
Vitamine e sali minerali, invece, sono utili a tutti e alcune carenze non sono rare, sia negli sportivi di alto e medio livello, sia in chi fa attività fisica amatoriale.
Le vitamine del gruppo B, per esempio, sono utili per combattere la stanchezza muscolare: B1, B6, B12 e acido folico intervengono nel metabolismo di carboidrati, grassi e proteine e contribuiscono a trasformare il cibo in energia.
Vitamine antiossidanti, come la C, sono essenziali per contrastare lo stress ossidativo che deriva dall’attività muscolare. I muscoli, infatti, traggono energia da reazioni che consumano ossigeno. Ma che liberano radicali liberi i quali possono danneggiare i tessuti.
Inoltre, lo sforzo muscolare produce calore che deve essere disperso affinché la temperatura corporea si mantenga costante intorno al valore ideale di 37° C. Il sudore ha questo compito: evaporando rinfresca.
Insieme con i liquidi, però, sudando si perdono anche consistenti quantità di sali minerali, come magnesio e potassio, essenziali per il corretto funzionamento dei muscoli e della conduzione nervosa, e che devono essere reintegrati nelle giuste proporzioni e a dosaggi adeguati.