Come comportarsi quando si ha sinusite e mal di testa

Affrontarli insieme per alleviare i sintomi e prevenire le ricadute.

Chi soffre di sinusite (detta anche, e più propriamente, rinosinusite) sa fin troppo bene che il mal di testa è uno sgradito compagno dell’infiammazione dei seni paranasali, frequente se non addirittura immancabile (specie nei momenti di maggiore congestione).

L'associazione tra queste due è talmente conosciuta da avere un nome proprio: mal di testa da sinusite.

Chi ne è colpito si trova alle prese con un dolore sordo e pulsante alla parte superiore del volto, causato dall'aumento della pressione nei seni paranasali.

Questi ultimi sono delle piccole camere vuote localizzate dietro a naso, occhi e guance e comunicanti con le cavità nasali. In base alla loro posizione se ne distinguono quattro gruppi: il gruppo dei seni frontali ha sede proprio sopra le sopracciglia, i due gruppi di seni etmoidali sono posti lungo i lati della cavità nasale, il gruppo dei seni sfenoidali è sito dietro questi ultimi, e infine il gruppo dei seni mascellari è localizzato negli zigomi.

I seni paranasali producono il muco, sostanza più o meno densa che aiuta a bloccare l'ingresso nel corpo di germi o di particelle presenti nell'aria.

L'eliminazione del muco è consentita da piccole strutture, le ciglia, che muovendosi lo spingono fuori dai seni in modo che possa essere espulso attraverso il naso.

La comunicazione tra naso e seni paranasali permette quindi la normale circolazione del muco. Tuttavia, in caso di infezioni del tratto respiratorio superiore – come può succedere, ad esempio, quando si prende un comune raffreddorei gonfiori associati all'infiammazione possono restringere il punto di passaggio.

Di conseguenza, la pressione nei seni paranasali aumenta, portando alla comparsa dei sintomi della sinusite e, se è molto alta, al mal di testa.

 

Raffreddore o sinusite?

Spesso il “classico” raffreddore viene scambiato per una sinusite, e viceversa. Si tratta, infatti, di disturbi in apparenza simili, che in alcuni casi necessitano dell’occhio esperto del medico per essere distinti. Vediamo di seguito le principali differenze.

Raffreddore Sinusite
Durata 5-7 giorni 2-3 settimane
Aspetto del muco Limpido e fluido Giallo-verdognolo
Sintomi tipici

Congestione nasale

Naso che cola

Congestione nasale

Dolore al viso

Mal di testa

Cos'è la sinusite?

La sinusite è un'infiammazione dei seni paranasali, dovuta principalmente ad allergie e infezioni da batteri e virus.

Questo disturbo può presentarsi in diverse forme. In particolare, viene definita acuta la sinusite che dura tra le due e le tre settimane, mentre vengono definite croniche le sinusiti che durano per più di 12 settimane. Le infiammazioni ricorrenti dei seni paranasali, infine, colpiscono con più attacchi nel corso dell'anno.

Spesso la sinusite acuta inizia con un'infezione di origine virale delle vie aree superiori (come un comune raffreddore); i virus possono, infatti, far gonfiare i tessuti di rivestimento dei seni paranasali, che rispondono all'aggressione del microbo producendo più muco.

Quest'ultimo rimane, però, bloccato a causa del gonfiore, creando un ambiente fertile per i batteri. Il raffreddore può così evolvere in un'infezione di origine batterica.

Le cause della sinusite cronica, invece, non sono solo infettive, ma possono entrare in gioco anche fattori diversi dai microbi.

Le cause sono da ricercarsi, infatti, in riniti allergiche, problemi al naso (come alterazioni anatomiche, come una deviazione del setto nasale presente dalla nascita o causata da traumi), una storia familiare predisponente e malattie o disturbi di salute (come polipi, che bloccano i seni paranasali) sono fattori di rischio, spesso correlati all'insorgenza di un'infiammazione cronica dei seni paranasali.

La sinusite può essere aggravata da un'infezione batterica o micotica (causata da funghi o miceti), anche se la forma che più spesso comporta recidive è la sinusite con polipi nasali, una condizione che si associa ad altre affezioni delle vie aeree superiori come l' asma e alcune allergie croniche.

Persino un forte sbalzo di temperatura o della pressione dell'aria può scatenare il problema, mentre l'uso eccessivo di decongestionanti nasali in spray, il fumo di sigaretta e le immersioni in acqua possono aumentare il rischio di svilupparlo.

La prevenzione della sinusite passa, insomma, dalla lotta a qualsiasi fattore che potrebbe causare rigonfiamenti o impedire alle ciglia di convogliare il muco verso il naso.

Il sintomo più tipico della sinusite è probabilmente la respirazione ostacolata dal naso chiuso; a questo problema si possono aggiungere febbre, debolezza, affaticamento, malessere generale, mal di gola, tosse che può peggiorare di notte e ostacolare il sonno, secrezioni nasali purulente giallo-verdastre, perdita di sangue dal naso (epistassi), nausea, mal d'orecchie e riduzione di olfatto (iposmia) e gusto (ageusia).

A volte il muco in eccesso può scendere fin nella gola; altre volte, invece, ai classici sintomi della sinusite si aggiungono anche un odore cattivo in bocca (alitosi), dolori ai denti (soprattutto in caso di sinusite mascellare) o una forma particolare di mal di testa.

I sintomi del mal di testa da sinusite

Il mal di testa da sinusite si presenta, infatti, come un dolore che pulsa costantemente, localizzato non solo a livello della fronte ma anche a livello facciale, e attorno a occhi e guance.

In genere, ad essere colpita è solo metà volto e il fastidio è più intenso nelle prime ore della giornata.

In effetti, la cefalea da sinusite compare soprattutto al mattino, o quando si resta in posizione sdraiata, e tende ad attenuarsi durante la giornata, peggiorando però quando ci si china. A scatenarla concorrono, infatti, l’accumulo di secrezioni mucose nelle cavità paranasali e l’aumento della pressione che si verifica quando si assumono certe posture. Ecco perché il mal di testa può essere accompagnato (ma non sempre) da dolore o sensazione di oppressione intorno agli occhi, nella zona degli zigomi e sulla fronte, da mal di denti a livello dell’arcata superiore e da lacrimazione.

Il dolore può diventare più intenso ad ogni movimento della testa, e forti sbalzi di temperatura possono anche acuirlo.

Nelle situazioni più complicate i fastidi possono arrivare a coinvolgere anche altri punti della testa; in più il volto può sembrare gonfio e diventare sensibile al tatto.

In alcuni casi i fastidi sono simili a quelli di un'emicrania o di una cefalea associata a stress o a problemi alla cervicale. Per questo può capitare di sbagliare diagnosi e confondere i diversi tipi di mal di testa.

Nel caso del mal di testa associato alla sinusite, però, i dolori si sommano ai sintomi della sinusite in quanto tale: abbondante produzione di muco (a volte giallo o verdognolo per la presenza di pus) e febbre.

Nei bambini, mal di testa e dolore localizzato nella zona oculare sono spesso accompagnati da sintomi tipicamente associati al comune raffreddore (come naso che cola e leggero stato febbrile), mentre negli adolescenti la sintomatologia include anche tosse secca, febbre, congestione, mal di denti e d'orecchie e dolorabilità del volto.

Per tutti questi motivi, mantenere le vie nasali il più possibile libere è essenziale, non soltanto per evitare il peggioramento di questa patologia e lo sviluppo di gravi complicanze della sinusite come la cellulite orbitaria, ma anche per alleviare il dolore alla testa che l’accompagna.

Quando andare dal medico?

Una sinusite può durare molto più dell’ostruzione nasale associata a un raffreddore, e quando è associata a un'infezione batterica può essere particolarmente difficile da curare.

Inoltre, i seni paranasali possono sviluppare ripetutamente un processo infiammatorio a causa di allergie, facendo ricomparire continuamente anche il mal di testa da sinusite.

Nelle situazioni in cui il problema è persistente e dura per più di una settimana, o se dovesse peggiorare o ripetersi, è bene rivolgersi al proprio medico curante per dei consigli.

In caso di infezioni batteriche potrebbe essere necessaria una terapia antibiotica; in caso di allergia potrebbero invece essere prescritti degli antistaminici.

Infine, il medico potrebbe prescrivere lavaggi con soluzione fisiologica, e spray o gocce medicati a base di cortisonici, o una visita medica presso un otorinolaringoiatra, che in casi estremi potrebbe anche suggerire di sottoporsi a interventi mirati per migliorare il drenaggio dei seni parasanali.

È bene ricordare che, talvolta, oltre all'esame obiettivo, può essere necessario eseguire ulteriori indagini, sia strumentali (tomografia computerizzata (TC) nel caso della sinusite cronica, radiografia per la ricerca di ascessi nel caso di quella mascellare, esame con endoscopio) sia laboratoriali (come la messa a coltura di un campione del liquido presente negli osti dei seni).

Come gestire il mal di testa da sinusite a casa

Nel caso in cui i sintomi del mal di testa da sinusite fossero lievi potrebbe invece essere sufficiente una terapia a base di riposo, idratazione abbondante, decongestionanti nasali e, se necessario, antidolorifici.

Sia alcuni decongestionanti nasali che alcuni antidolorifici possono essere acquistati in farmacia senza che ci sia bisogno della prescrizione di un medico.

È, però, importante ricordare che gli antidolorifici alleviano i fastidi senza agire sulla loro causa; in altre parole, non sono una cura per la sinusite che è all'origine del mal di testa.

L’uso di decongestionanti dovrebbe, invece, essere valutato con il medico, soprattutto se si tratta di sinusite su base allergica, durante la gravidanza e l'allattamento, e quando si tratta di bambini con il naso chiuso.

Qualche consiglio pratico

Per ridurre la pressione del muco e facilitarne il drenaggio, è necessario mantenere un giusto grado di umidità sia nell’ambiente esterno sia nel nostro organismo.

Perciò è necessario, anzitutto, umidificare l’aria, meglio se con un umidificatore. In alternativa, si può ricorrere anche ai sistemi tradizionali, come recipienti riempiti con acqua bollente o appositi contenitori dell’acqua sui caloriferi.

Persino bagni e docce calde sono indicati: il calore e il vapore inalato (aerosol) aiutano a fluidificare le secrezioni nasali e a espellerle.

Impacchi caldi sulla zona intorno agli occhi, sulle guance e sulla fronte aiutano il distacco del muco accumulato. Per provare dei benefici può bastare un asciugamano caldo: appoggiarlo sulla zona dolente per pochi minuti più volte al giorno può aiutare a trovare sollievo.

Bere molto aiuta, invece, a idratare le secrezioni, fluidificandole e facilitandone l’eliminazione. Per quanto riguarda l'alimentazione, è sempre bene garantirsi una dieta sana ricca di frutta e verdura.

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Liberare le vie aeree superiori

In ogni caso, l'obiettivo da raggiungere con le cure è mantenere il più possibile libere le vie respiratorie superiori.

Eseguire irrigazioni nasali può essere utile per favorire l’eliminazione del muco, e non solo: può essere indicato anche per eventuali pollini nella stagione allergica e per altri irritanti.

Si possono, per di più, utilizzare diverse soluzioni saline per lavaggi nasali e soluzioni a base di acqua di mare già pronte che si trovano in farmacia.

In alternativa, si possono utilizzare suffumigi, ovvero inalazioni di vapore da un recipiente colmo di acqua bollente, che aiutano a drenare le vie aeree, ridurre la congestione e alleviare dolore e tensione al viso. All'acqua possono essere aggiunte erbe o altri rimedi naturali per la sinusite. Vanno altrettanto bene gli inalatori, e anche le cure termali in centri specializzati sono indicate come rimedio per la sinusite.

Infine, i farmaci mucolitici possono essere d’aiuto per fluidificare il muco e quindi facilitarne la rimozione dai seni paranasali.

Ridurre l’infiammazione calma il dolore

Specie in caso di sinusiti acute, per ottenere la guarigione può essere necessario utilizzare farmaci analgesici antinfiammatori, che agiranno sia sulle mucose congestionate, riducendo l’infiammazione e quindi il gonfiore, sia sulla cefalea. In questo modo, le vie aeree superiori risulteranno più facili da liberare evitando il ristagno di muco, causa di facili ricadute di sinusite.

L’uso di decongestionanti dovrebbe invece essere valutato insieme con il medico, soprattutto se si tratta di sinusite su base allergica.

Un’ultima opzione terapeutica è rappresentata dalla chirurgia. Infatti, nel caso la sinusite non si risolva e diventi cronica, può essere valutata con il proprio medico anche la possibilità di sottoporsi a un intervento chirurgico. 

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