Mal di gola da raffreddore, e non solo…


Accompagna quasi sempre il naso che cola, ma può essere dovuto anche a infezioni batteriche o essere l’espressione di un’irritazione.

A volte è il primo campanello d’allarme di un raffreddore che sta per arrivare. E quindi alla sua origine c’è un’infezione causata da uno del tanti virus del raffreddore.

Ma non è raro che a causare quella fastidiosissima sensazione di spilli puntati in gola siano agenti esterni, come fumo o altre sostanze irritanti, o addirittura per aver parlato (o urlato) troppo.

In più non vanno trascurate eventuali infezioni batteriche (in genere da streptococco) che oltre alla gola possono coinvolgere anche le tonsille.

Per capire se la causa del mal di gola è virale o batterica il medico può effettuare un test di rilevamento dello streptococco.

Tuttavia, ci sono alcuni indizi (spiegati più avanti nel dettaglio) che aiutano a distinguere tra un mal di gola dovuto a raffreddore (e quindi virale) e uno batterico. Ecco per esempio quali sono i sintomi tipici nel primo e nel secondo caso.

Sintomi
Mal di gola virale

Occhi arrossati o che lacrimano

Naso chiuso o che cola

Tosse e starnuti frequenti

Mal di testa

Febbre

Mal di gola batterico

Mal di gola forte e improvviso

Perdita di appetito

Gonfiore alla gola

Tonsille arrossate con placche bianche

Febbre

Mal di testa

Se la colpa è del virus

Il mal di gola causato da un virus è di solito accompagnato da altri sintomi del raffreddore, che possono includere:

  • occhi arrossati o che lacrimano
  • naso chiuso o che cola
  • tosse e starnuti frequenti
  • mal di testa
  • febbre.

I farmaci antinfiammatori non steroidei, come l’acido acetilsalicilico, il flurbiprofene o l’ibuprofene, possono accelerare la guarigione agendo sull’infiammazione. Inoltre è sempre bene riposarsi adeguatamente, seguire una dieta sana e bere in abbondanza.

Questi farmaci sono disponibili in diverse forme come spray e pastiglie. Per alleviare i sintomi sono utili anche i decongestionanti nasali che riducono l’irritazione causata dal gocciolamento del naso. non vanno utilizzati per più di tre giorni consecutivi.

In questi casi gli antibiotici non sono efficaci e, quindi, non vanno utilizzati.

Mal di gola e streptococco

I sintomi sono, in genere, più gravi di quelli del raffreddore, e possono includere:

  • mal di gola forte e improvviso
  • perdita di appetito
  • gonfiore alla gola
  • tonsille arrossate con placche bianche
  • febbre
  • mal di testa.

L’infezione da streptococco si diffonde attraverso il contatto diretto con una persona infettata e/o condividendo con questa oggetti personali.

Sebbene sia più comune nei bambini dai 5 ai 13 anni, può presentarsi anche in età adulta.

Se non è adeguatamente curata, l’infezione da streptococco può causare malattie serie, come la febbre reumatica che può danneggiare le valvole del cuore.

Ecco perché è importante un trattamento adeguato con antibiotici che, in genere, risolvono l’infezione in una decina di giorni.

I più usati sono penicillina e amoxicillina. È necessario finire la terapia anche se, nei cinque o dieci giorni di trattamento, ci si sente meglio. Non è raro infatti che la sintomatologia si riduca drasticamente o scompaia nel giro di un giorno o due, ma non è detto che i batteri siano stati debellati.

È opportuno rivolgersi nuovamente al medico se:

  • la febbre persiste dopo due giorni di trattamento
  • la febbre ricompare dopo che si era abbassata.

Oppure se insorgono:

  • nausea o vomito
  • mal d’orecchi
  • mal di testa
  • macchie sulla cute
  • tosse
  • ingrossamento delle ghiandole del collo
  • respiro corto
  • urine scure
  • eruzione o dolore al petto.

E se fosse tonsillite?

A volte il mal di gola è provocato da una tonsillite, un’infiammazione delle tonsille che può essere virale o batterica.

In questi casi, oltre all’irritazione della gola, le tonsille si presentano gonfie, possono mostrare placche bianche o gialle rivelatrici.

Altri sintomi includono:

  • alito cattivo
  • febbre
  • cambiamenti di voce a causa del gonfiore
  • ghiandole linfatiche del collo ingrossate.

Se la tonsillite è batterica il medico prescriverà antibiotici. Se l'infezione è virale, gli antibiotici non servono: il virus deve fare il suo corso prima che il mal di gola si risolva.

In entrambi i casi, comunque, è opportuno adottare le seguenti misure che aiutano la guarigione:

  • riposare il più possibile
  • bere molta acqua
  • mangiare alimenti leggeri e morbidi (come gelati, dessert semifreddi e minestre)
  • evitare gli alimenti croccanti o piccanti
  • usare un vaporizzatore per umidificare l’aria.

Contro il dolore possono essere utili analgesici come il paracetamolo, o FANS, quale l’acido acetilsalicilico il furbiprofene,l’ibuprofene che oltre ad agire sul dolore aiutano a risolvere l’infiammazione.

Se gli antibiotici non curano l'infezione batterica, se le tonsilliti si ripresentano ripetutamente o se interferiscono con sonno e respirazione, il medico può suggerire la rimozione chirurgica delle tonsille (tonsillectomia).

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