Cosa sono le macchie bianche sulle unghie

Minuscole macchioline bianche che compaiono sulle unghie: se si tratta dei bambini, è normale che i genitori cerchino di capirne la causa.

In alcuni punti la lamina dell’unghia non è trasparente e appare quindi bianca. Spiega Bianca Maria Piraccini, professore associato di dermatologia all’Università di Bologna: «Si chiama leuconichia puntata ed è causata da piccoli traumi o colpi che spesso i bambini si procurano giocando. Queste macchiette sono cellule immature dell’unghia, che non sono trasparenti ma riflettono la luce».

I microtraumi colpiscono la matrice dell’unghia, cioè il tessuto che produce la lamina ungueale sotto la cute, e lo danneggiano, cosi che alcune cellule non maturano del tutto.

«La leuconichia puntata» prosegue l'esperta «può colpire due o tre dita delle manine e non ha conseguenze preoccupanti, in quanto le macchioline bianche crescono con l’unghia e a poco a poco scompaiono. L’età più colpita è dai 5 ai 10 anni».

Se la colpa è della manicure

Anche gli adulti possono avere le unghie con qualche differenza di colore. Ad esempio, il problema insorge quando una manicure non è fatta in modo corretto.

In questo caso si parla di leuconichia striata. Si presenta sotto forma di leggere righe orizzontali. Se durante la manicure le cuticole sono spinte troppo indietro, la radice dell’unghia viene ‘schiacciata’ e sottoposta a microtraumi.

Le striature che appaiono in prossimità delle cuticole sono causate dalle cellule immature. Per questo è importante affidarsi a personale qualificato per questo trattamento estetico.

Se la leuconichia striata compare sull’alluce del piede, potrebbe essere provocata dall’unghia troppo lunga e spessa che batte contro la scarpa.

I microtraumi conseguenti danno origine alle striature. Ecco perché è importante mantenere le unghie dei piedi sempre corte. In entrambe i casi unghie, cuticole e la pelle intorno vanno mantenute morbide con una crema nutriente.

Un’altra forma di leuconichia è dovuta all’abitudine scorretta di ripassare uno strato di smalto sopra uno steso tempo prima: il prodotto macera gli strati superficiali dell’unghia e questo causa le macchioline bianche.

Prosegue Bianca Maria Piraccini «Le macchie bianche possono essere anche il sintomo di altri problemi. Come l’onicomicosi bianca superficiale, dove il fungo distrugge la cheratina dell’unghia di una o più dita del piede. Questa micosi può insorgere negli anziani ma è tipica anche dei giovani che portano calzature occlusive (scarpette da ginnastica). In questi casi l’unghia va trattata con un prodotto antifungino da applicare come smalto o crema sulla parte colpita».

È poi importante controllare che non si associ una tìinea pedis interdigitale, cioè un’infezione fungina degli spazi interdigitali, che è la sorgente dell’infezione.Vediamo quali sono le principali caratteristiche di questa micosi.

Zone colpite Spazio tra le dita dei piedi, in particolare tra il 4°-5° dito
Caratteristiche delle lesioni Zona di cute molle, bianco-giallognola, macerata, leggermente
desquamante e con lieve arrossamento. Se severa e con infezione, sono
presenti arrossamento più intenso, gonfiore, ragadi ed erosioni
essudanti
Sintomi Quasi sempre associata a prurito; spesso bruciore e fastidio

Altre misure preventive sono tenere i più possibile i piedi scoperti, togliendo le scarpette in casa, ed evitare l’ipersudorazione con prodotti specifici.

«Infine, bisogna sfatare il mito che le macchie bianche dell’unghia siano dovute a carenze alimentari, di calcio, e ferro, come spesso si sente dire!» conclude l’esperta.

Alessandra Margreth
Alessandra Margreth
Nata e cresciuta a Milano, da sempre amante della scrittura, si è laureata in Lettere all’Università Cattolica. Inizia l’attività giornalistica nella redazione di Alba, settimanale femminile della Compagnia di San Paolo, dove ha ricoperto i ruoli di redattore e caposervizio. Dopo esperienze in altre testate a larga diffusione, si trova quasi per caso a collaborare con il settore della salute, si appassiona e decide di proseguire la sua professione in questo campo. Dal 2000 collabora con Repubblica Salute, cartaceo e online. Sempre nel campo della salute ha scritto anche per diverse testate di vari editori. Dato che la divulgazione ha molte facce, ha lavorato anche come autore televisivo e ora alle collaborazioni affianca attività di consulenza nella comunicazione aziendale nel settore. Ama molto il mare, quando può fa lunghe passeggiate in mezzo alla natura. Non ha figli ma dispone di cinque nipoti. Ha letto un po’ di tutto, ora in vacanza sceglie gialli d’autore. Tra le sue mete preferite la Grecia e la Sicilia.  

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