DOMANDA
Settimana scorsa ho avuto degli attacchi di cervicale forte e vorrei sapere quale antinfiammatorio naturale posso prendere in alternativa di un farmaco di sintesi. In erboristeria oggi mi hanno consigliato capsule contenenti artiglio del diavolo.
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Renato Raimo, Farmacista perfezionato in Fitoterapia, Fitopreparatore
Il mio primo consiglio è quello di capire le cause di questi attacchi di cervicale. Attivare un percorso di valutazione della corretta postura ed eventualmente eseguire una ginnastica adeguata in modo da mantenere elastica la struttura è la cosa più importante e logica da fare. Da farmacista le ricordo che ricorrere al farmaco non è sempre la soluzione giusta, soprattutto senza un parere del medico o del farmacista. Come esperto in Fitoterapia le posso confermare che ci sono in natura rimedi molto efficaci se usati nelle concentrazioni e nel modo giusti. Per quanto riguarda il prodotto che le hanno consigliato in erboristeria, non è sufficiente dire che contiene artiglio del diavolo, è importante verificare che di questo valido principio attivo sia garantito il giusto apporto: il titolo, cioè la quantità nota di principio attivo presente nel prodotto finito, è fondamentale per ottenere un risultato terapeutico sicuro ed efficace.
Di seguito una scheda con i rimedi analgesici e antinfiammatori naturali più indicati ed efficaci nelle affezioni osteoarticolari: potrà aiutarla a chiarirsi le idee e a utilizzarli nel modo più corretto al fine di ottenere dalle piante la massima efficacia in sicurezza. Due raccomandazioni: legga sempre l’etichetta dei prodotti che le consigliano e comunichi sempre al medico e al farmacista se sta seguendo altre terapie con farmaci o altri rimedi naturali.
CAMPO D’AZIONE. I rimedi naturali sono prevalentemente indicati per dolori articolari di lieve o media entità. Di fronte a dolore più intenso si consiglia di ricorrere alle associazioni.
VANTAGGI. I fitoterapici sono ben tollerati e hanno scarse interazioni anche nei trattamenti a lungo periodo, con riduzione importante dei processi infiammatori. Svantaggi: somministrazione ripetuta giornaliera, efficacia massima nel tempo.
DOLORE ACUTO E CRONICO. Artiglio del Diavolo: analgesico e antinfiammatorio nelle malattie reumatiche, riduce i dolori alle articolazioni in particolare nelle artrosi, con un tasso di efficacia che varia dal 42 all’85% a seconda del tipo di artrosi e della gravità dei sintomi. Somministrazione giornaliera: estratto secco titolato in iridoidi totali espressi come arpagoside minimo 1,8%; assumere 500-1000 mg al giorno a stomaco pieno anche per 2 mesi. Fare seguire un intervallo. Il dolore si riduce sensibilmente dopo circa 7-8 giorni. La massima azione, che si mantiene costante, si ha dopo circa 30 giorni. Avvertenze: cautela in chi è affetto da gastrite o ulcera gastrica. In tal caso usarlo sempre a stomaco pieno. Controindicazioni: sconsigliato in gravidanza, in allattamento e nei bambini sotto i 10 anni. Associare con Spirea Olmaria in caso di dolori di origine reumatica per potenziare l’azione analgesica. Uso locale: Arnica Montana veicolata in creme, applicazioni ripetute.
TRATTAMENTO ANTINFIAMMATORIO. Boswellia: attività antireumatica e antinfiammatoria, indicata per il trattamento dell’artrosi. Efficace nel ridurre i fenomeni degenerativi articolari. Somministrazione giornaliera: estratto secco titolato in acidi boswellici 4% minimo. Assumere 300 mg al giorno, in due-tre somministrazioni a stomaco pieno per migliorarne l’assorbimento. Terapia per cicli di 2 mesi con brevi intervalli. Controindicazioni: nessuna. Interazioni: non segnalate.
Sperando di essere stato esaustivo le ricordo che può approfondire l’argomento nel mio articolo del periodico Sapere&Salute n° 79 che può scaricare dal blog www.fitoterapiadottorraimo.wordpress.com
Renato Raimo
Farmacista perfezionato in Fitoterapia, Fitopreparatore
Dal 1992 è titolare della Farmacia Raimo dr. Giovanni in Pisa.
È esperto di Piante medicinali e Omeopatia ed è Fitopreparatore. Laureato alla facoltà di Farmacia dell’Università di Pisa, tesi di Laurea in Fitochimica, nel 1990 frequenta i laboratori della Domenico Ulrich di Torino dove consolida le basi di un nuovo percorso di studi, riscoprendo l’arte della preparazione galenica a base di Piante officinali, optando per la valorizzazione del Fitocomplesso attraverso l’utilizzo degli Estratti Secchi Titolati e Standardizzati, che sono alla base della moderna fitoterapia.
Nel 1992 si perfeziona in Fitoterapia presso la scuola di Perfezionamento dell’Università degli studi di Siena.
Tra il 1996 e il 2006 continua l'approfondimento della materia fitoterapica, partecipando a vari corsi di approfondimento, affiancando uno sviluppo della tecnica di preparazione di prodotti naturali che ancora oggi allestisce nel laboratorio della farmacia e consiglia ai suoi pazienti, avvalendosi, nella filiera del prodotto,
del rispetto dei principi di Qualità, Sicurezza ed Efficacia. Ha seguito corsi di specializzazione in Omeopatia presso la Scuola Cisdo di Milano.
Dal 2007 è docente in diversi corsi di Fitoterapia, consulente di Aziende del settore fitoterapico e pubblica articoli su qualificate riviste specialistiche e divulgative.