Steatosi epatica: caratteristiche e cause

DOMANDA

Cos'è l'epatopatia steatosica?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Samanta Mazzocchi, Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva

La steatosi epatica è una patologia del fegato caratterizzata da un aumento del contenuto di grasso all’interno delle cellule del tessuto epatico, che avviene in seguito a un processo infiltrativo o degenerativo. Le cause possono andare da un regime alimentare caratterizzato da eccesso di lipidi, a condizioni predisponenti, quali obesità, abuso alcolico o nell’ambito di altre patologie (sindrome metabolica, diabete, alterazione del metabolismo dei grassi). Esistono forme più gravi come patologie di tipo infiammatorio (steatoepatite), fino alla cirrosi epatica. La steatosi epatica semplice ha una prognosi buona, non evolve in una patologia grave e in molti casi può regredire con il calo del peso corporeo, la correzione delle abitudini alimentari e una sana attività fisica. La steatoepatite, al contrario, dato che è caratterizzata da fibrosi e infiammazione del tessuto epatico, viene trattata con terapie basate su antiossidanti ad alto dosaggio associati ad esercizio fisico.

Samanta Mazzocchi
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
Laureata in Medicina e Chirurgia nel 2002 presso l’Università degli Studi di Pavia. Ha operato come studente interna e poi come specializzanda presso l’Istituto di Medicina Interna del Policlinico IRCCS San Matteo di Pavia, dove nel 2008 ha conseguito il diploma di Specializzazione in "Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva".
Dal 2009 presta servizio presso l’U.O. di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’IRCCS Policlinico di San Donato Milanese. Dal 2013 opera come dirigente medico presso l’UO di Medicina dell’Ospedale di Castel San Giovanni, Azienda Ospedaliere di Piacenza, in qualità di Medico Gastroenterologo, occupandosi sia dell’ambulatorio di gastroenterologia sia di endoscopia digestiva.
Ha partecipato a diversi corsi e congressi di aggiornamento ed è coautrice di pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali.
Nel febbraio 2004 ha partecipato a Bologna al “Corso residenziale di addestramento sulle metodiche di studio della motilità gastro-intestinale”.
Nel maggio 2008 è stata relatrice al Corso “Screening, inquadramento e trattamento delle disfagie neurogene” a Pavia con una relazione sul Ruolo della manometria esofagea.
Nel novembre 2009 è stata relatrice al Corso “Se il freddo fa diventare la mani blu”, a Grumello del Monte (BG) con la relazione “le complicanze gastroenteriche e terapia”.
Nel Marzo 2010 è stata relatrice al Simposio di Chirurgia Colorettale funzionale dal titolo “Le disfunzioni del pavimento pelvico”, presso il Policlinico San Donato Milanese.

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