Significato della presenza di anticorpi APCA

DOMANDA

Sono insulinodipendente dal 1995, ho 49 anni e 
purtroppo sono in menopausa da quasi tre. Dopo la menopausa ho 
riscontrato un sensibile aumento di peso (9 kg) quindi, anche se 
sembrerebbe normale, considerato il fatto che seguo una dieta 
equilibrata ho richiesto alcuni controlli. Vorrei sapere una APCA 1:80 
che significato ha, cosa potrebbe causare nel futuro e se si può curare.

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Samanta Mazzocchi, Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva

Gli anticorpi anti-mucosa gastrica (APCA) possono essere presenti a basso titolo in numerose patologie, come nel diabete mellito e in alcune malattie della tiroide o, con maggiore significatività e quindi con un titolo più elevato, nel 50-60% dei casi di gastrite atrofica e in una percentuale ancora maggiore dei casi di anemia perniciosa. Una positività aspecifica può essere rilevata anche in soggetti sani specie dopo i 50 anni. Il titolo di 1:80 rappresenta una positività borderline. I titoli vanno al raddoppio e si comincia a dar loro peso quando sono 1:320, o maggiori di 1:640. Occorre tuttavia una correlazione clinica con i sintomi ed eventuali approfondimenti diagnostici.

Samanta Mazzocchi
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
Laureata in Medicina e Chirurgia nel 2002 presso l’Università degli Studi di Pavia. Ha operato come studente interna e poi come specializzanda presso l’Istituto di Medicina Interna del Policlinico IRCCS San Matteo di Pavia, dove nel 2008 ha conseguito il diploma di Specializzazione in "Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva".
Dal 2009 presta servizio presso l’U.O. di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’IRCCS Policlinico di San Donato Milanese. Dal 2013 opera come dirigente medico presso l’UO di Medicina dell’Ospedale di Castel San Giovanni, Azienda Ospedaliere di Piacenza, in qualità di Medico Gastroenterologo, occupandosi sia dell’ambulatorio di gastroenterologia sia di endoscopia digestiva.
Ha partecipato a diversi corsi e congressi di aggiornamento ed è coautrice di pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali.
Nel febbraio 2004 ha partecipato a Bologna al “Corso residenziale di addestramento sulle metodiche di studio della motilità gastro-intestinale”.
Nel maggio 2008 è stata relatrice al Corso “Screening, inquadramento e trattamento delle disfagie neurogene” a Pavia con una relazione sul Ruolo della manometria esofagea.
Nel novembre 2009 è stata relatrice al Corso “Se il freddo fa diventare la mani blu”, a Grumello del Monte (BG) con la relazione “le complicanze gastroenteriche e terapia”.
Nel Marzo 2010 è stata relatrice al Simposio di Chirurgia Colorettale funzionale dal titolo “Le disfunzioni del pavimento pelvico”, presso il Policlinico San Donato Milanese.

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