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Cos'è l'esofagite da reflusso

28 Novembre 2019
È una complicazione del reflusso gastroesofageo, disturbo dovuto all'anormale risalita degli acidi gastrici dallo stomaco nell'esofago.
Tempo di lettura: 6 minuti
Esofagite da reflusso cause sintomi terapie

Che cos'è

L'esofagite da reflusso è una complicazione del reflusso gastroesofageo, disturbo dovuto all'anormale risalita degli acidi gastrici dallo stomaco nell'esofago, le cui conseguenze sono irritazione e infiammazione delle pareti esofagee.

Normalmente lo sfintere esofageo, un anello di tessuto muscolare che si trova in fondo all'esofago, impedisce la risalita del contenuto dello stomaco. Se il passaggio non è ben chiuso, gli acidi possono rifluire verso l'alto e irritare la parete esofagea.

Cause

Il reflusso può essere dovuto a una chiusura incompleta dello sfintere esofageo. Inoltre, il passaggio dell'acido verso l'esofago è più facile in caso di ernia iatale e se lo stomaco impiega troppo tempo a svuotarsi.

Altri fattori che favoriscono il reflusso e l’insorgenza dell’esofagite sono:

  • uso eccessivo di alcol
  • fumo di sigaretta
  • farmaci (alcuni antidolorifici, farmaci per l'osteoporosi, calcio-antagonisti, teofillina, nitrati e antistaminici)
  • obesità
  • cibi grassi, fritti, acidi o speziati (cioccolato, aglio, olio, aromi alla menta)
  • abitudini alimentari scorrette (pasti abbondanti, cattiva masticazione, coricarsi appena dopo mangiato).

Inoltre, la gravidanza, il diabete e un rapido aumento di peso predispongono a questo disturbo. Infine, lo stress può aggravarne i sintomi.

Sintomi

Bruciori al petto, dietro lo sterno, e un sapore acido in bocca sono considerati sintomi tipici. Il bruciore peggiora dopo i pasti e se ci si sdraia subito dopo aver mangiato.

Dolori al petto, raucedine, tosse cronica e respiro corto sono, invece, considerati manifestazioni atipiche.

Complicazioni

Una esofagite da reflusso non adeguatamente trattata può degenerare in ulcera dell'esofago, con emorragia più o meno grave che, se trascurata, può portare ad anemia.

Può portare anche a reflusso laringofaringeo, restringimenti dell'esofago e difficoltà a deglutire, problemi respiratori.

Modificazioni delle cellule che rivestono l'esofago possono degenerare nel cosiddetto esofago di Barrett. Infine, in rari casi, è possibile sviluppare un cancro all'esofago.

Le cure

Per alleviare i sintomi ed evitare complicazioni più serie in genere è sufficiente cambiare le proprie abitudini alimentari.

Vediamo insieme alcuni consigli per contrastare i sintomi dell’esofagite da reflusso:

Cosa fare
Cosa evitare
Cenare almeno tre ore prima di coricarsi Pasti troppo abbondanti
Utilizzare un cuscino abbastanza alto da evitare la risalita del contenuto gastricoCibi piccanti grassi, acidi, fritti o speziati
Mantenere una postura correttaAlcol, caffeina, menta

Sdraiarsi subito dopo aver mangiato

Tra i farmaci più utilizzati ci sono gli inibitori della pompa protonica (IPP), disponibili anche in formulazione vendibile senza ricetta medica, che bloccano la secrezione acida, come gli H2-antagonisti, gli antiacidi e le schiume, che impediscono la risalita del cibo nell'esofago, il sucralfato, che neutralizza l'attività della pepsina e i procinetici, che accelerano lo svuotamento gastrico.

Solo se non è possibile risolvere il disturbo con questi rimedi è necessario intervenire chirurgicamente. L'intervento più utilizzato è la fundoplicazione, che permette di restringere lo sfintere esofageo.

Quando consultare il medico

Se i sintomi dell'esofagite da reflusso sono molto forti o frequenti, interferiscono con il sonno, il lavoro o altre attività o non sono alleviati dal cambiamento delle proprie abitudini è bene rivolgersi al proprio medico curante, che potrà consigliare una visita gastroenterologica.

Lo specialista potrà effettuare analisi specifiche come raggi X all'esofago, allo stomaco e alla parte superiore dell'intestino, un'esofagogastroduodenoscopia, una manometria esofagea o una pHmetria esofagea delle 24 ore, che consente di monitorare il reflusso esofageo durante tutta la giornata.


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