Primi freddi: aumenta le difese immunitarie

Raffreddore, mal di gola, laringo-tracheiti, bronchiti e la consueta influenza sono già in agguato. I maggiori imputati sono i virus: ecco come difendersi dai malanni di stagione.

L’arrivo delle prime ondate di freddo, che ormai non coincide più con l’inverno e spesso ci coglie all’improvviso prima del tempo, è notoriamente accompagnato dall’insorgenza delle classiche infezioni delle vie respiratorie, detti appunto malanni di stagione.

Le malattie da raffreddamento sono quindi già in agguato: raffreddore, mal di gola, laringo-tracheiti, bronchiti e la consueta influenza, che tra queste forme è forse l’unica a mantenere un’apparente stagionalità epidemica.

I maggiori imputati sono i virus, che tra i microrganismi sono quelli dotati delle più elevate capacità di diffusione ambientale: basti pensare che un semplice starnuto è in grado di disseminarne quantità notevoli fino a un metro di distanza, “contaminando” oggetti, superfici e persone presenti in quel raggio d’azione.

Sistema immunitario da rafforzare al massimo

Fare attenzione agli ambienti chiusi e affollati, quali scuole, uffici, palestre, negozi e mezzi pubblici, poiché è proprio in queste situazioni che è più facile contrarre i malanni di stagione. In questi luoghi infatti i virus riescono a contagiare in poco tempo un gran numero di individui.

Il raffreddore è forse in tal senso l’esempio più emblematico: può essere infatti sostenuto da almeno 200 virus diversi, il che spiega come non è poi così raro riammalarsi subito dopo aver superato un episodio acuto.

Tra l’altro molti virus del raffreddore sono anche in grado di modificare rapidamente il loro assetto, proprio come un abile trasformista, sfuggendo così al sistema immunitario, a cui non lasciano nemmeno il tempo di produrre gli anticorpi protettivi.

Prima cosa, per contrastare l’attacco virale, è pertanto importante rafforzare il più possibile le nostre difese naturali. E comunque non banalizzare troppo un disagio delle vie respiratorie, perché potrebbe evolvere in condizioni più serie.

Che cosa tenere sempre presente

  • Anche le infezioni più banali possono evolvere e diffondersi nel nostro organismo intaccando i distretti vicini oppure aprire le porte alle sovrainfezioni batteriche che complicano il decorso.

  • Un qualsiasi evento infettivo, che attiva la produzione di anticorpi al tempo stesso comporta il dispendio di risorse. Anche questo è un fattore in grado di promuovere sovrainfezioni.

Difendersi è anche prevenire

Una volta che un virus ci ha colto di sorpresa, quindi, facciamo attenzione a comportarci in modo corretto, per prevenire complicazioni.

  • L’alimentazione viene spesso sottovalutata, ma è fondamentale nel creare le condizioni ottimali per reagire alle aggressioni microbiche.
  • Il riposo, per esempio, nei casi di febbre e prostrazione generale è senza dubbio una misura efficace nel favorire la guarigione evitando che la situazione peggiori.
  • Un’automedicazione ragionata e responsabile può essere in molti casi risolutiva, a patto di un intervento precoce e mirato.

Ecco che cosa fare

Primi fra tutti alcune vitamine, come la A, la C e la D per esempio. Una dieta ricca di alimenti che le contengano è già un aiuto valido ed è facilmente raggiungibile prestando un po’ di attenzione a ciò che si mangia.

Ma anche altre sostanze possono essere utilizzate con successo per rinforzare le nostre difese naturali, come ad esempio lo zinco e l’echinacea.

La prima esplica un effetto immunostimolante grazie a un’azione diretta sui globuli bianchi, la propoli invece può essere assimilata a un antibiotico naturale che ha il vantaggio, oltre a quello di essere priva di effetti indesiderati, di agire su un ampio spettro di batteri e virus.

Tutti questi principi possono agire anche in piena sinergia e possono quindi contribuire a ottimizzare il consolidamento delle difese naturali. Pertanto, in occasione dei primi freddi o, comunque, quando l’alimentazione non è sufficiente a mantenere al meglio l’immunità possono essere utilizzati preparati che li contengono.

Piercarlo Salari
Piercarlo Salari
Laureato in Medicina e chirurgia nel 1989 e specializzato in pediatria nel 1993 a Milano, dove tuttora esercita in qualità di libero professionista. Dopo un periodo inizialmente dedicato alla ricerca sperimentale e clinica, ha coltivato la passione per l’informazione scientifica, associando alla professione clinica quella di divulgatore e maturando così un’ampia esperienza nel contesto di testate sia cartacee sia online, come autore, consulente o coordinatore. È direttore scientifico di una Casa editrice specializzata in ambito pediatrico e ginecologico e di occupa di formazione professionale coordinando corsi di aggiornamento in ambito medico e farmaceutico. Si interessa di nutrizione, prevenzione dell’obesità, prevenzione (con particolare riguardo alle vaccinazioni) e sicurezza del bambino.

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