La dieta salva cuore

Tanti gli alimenti alleati del sistema cardiovascolare. Importante, però, è anche cucinarli e condirli nel modo giusto. Ecco alcuni consigli pratici.

Prevenire le malattie del sistema cardiovascolare con la dieta si può: questa la conclusione di numerosi studi scientifici. E se frutta e verdura, insieme al pesce, sono al primo posto, non vi stupite se vi saranno concessi anche cioccolato e vino, naturalmente nelle giuste dosi.

Molti pensano che i problemi cardiaci siano soltanto riservati agli uomini. Invece riguardano anche le donne. Leggi l'articolo Donne over 50: attente al cuore per saperne di più.

Cibi sì, cibi no

Frutta e verdura di stagione sono un toccasana per il sistema cardiovascolare. Da sempre i nutrizionisti ne raccomandano almeno 5 porzioni al giorno.

Se da un lato sono povere di grassi, infatti, dall’altro assicurano un adeguato apporto di vitamine, minerali e anche fibre, che abbassano i livelli di colesterolo e limitano l’assorbimento dei lipidi, che in quantità eccessiva sono dannosi per circolazione e cuore.

E, proprio per il loro alto contenuto di fibre, non dimenticate mai nella lista della spesa anche legumi e cereali, pane, pasta e riso rigorosamente integrali.

Importantissimo è poi dedicarsi due, o meglio tre volte la settimana, alla preparazione di una pietanza a base di pesce, poco calorica e ricca di sostanze amiche di cuore e arterie, quali gli acidi grassi polinsaturi e, soprattutto se sceglierete il pesce azzurro, anche gli omega-3.

Se però non potete fare a meno della carne, concedetevi (non tutti i giorni) pollo, tacchino o vitello, limitando invece il consumo di carni rosse.

E rimanendo in tema di prodotti di origine animale, il vostro cuore vi ringrazierà se limiterete a due le porzioni di uova alla settimana (facendo attenzione anche a tutti gli alimenti che le contengono) e se metterete a tavola solo salumi magri come prosciutto crudo o bresaola.

Per quanto concerne invece i latticini, promossi latte scremato e yogurt e formaggi, ma solo se freschi e poveri di grassi.

E i dolci?

Per i golosi, una notizia buona e una cattiva: se vi sarà richiesto qualche sacrificio per limitare il consumo di dolci e zuccheri, potrete consolarvi con il cioccolato che, se fondente, contiene antiossidanti, preziosi alleati del sistema cardiovascolare.

E per chi d’estate non può rinunciare alla tentazione di un gelato rinfrescante: niente creme, ma solo gusti alla frutta.

Non solo che cosa, ma anche come
Oltre a scegliere i cibi giusti, dovrete però anche cucinarli e condirli in modo corretto: evitate il burro e la panna, e abbondate invece con olio extravergine di oliva a crudo.

Spezie e aromi potranno esservi di aiuto nel limitare il sale. Sì alla cottura alla griglia o al vapore, no invece alle fritture.

E infine, come dissetarci in modo salutare?

Basterà svuotare il frigorifero da bevande gasate e zuccherate, mentre per quanto riguarda gli alcolici, l’unica eccezione è rappresentata da un paio di bicchieri di vino al giorno, possibilmente rosso.

Lisa Trisciuoglio
Lisa Trisciuoglio
Milanese di nascita, cresce alle porte della metropoli, dove ritorna per frequentare la Facoltà di Scienze biologiche all’Università statale di Milano. Fin dalla tesi di laurea decide di dedicarsi alla ricerca scientifica, prima all’Istituto europeo di oncologia, poi in un laboratorio del Dibit, all’Ospedale San Raffaele di Milano, dove consegue un PhD in biologia cellulare e molecolare. In quegli anni, accanto alla passione per la ricerca, matura anche l’interesse per la divulgazione scientifica. Al termine del PhD, decide infatti lasciare il camice e le provette per entrare nel mondo dell’editoria medico-scientifica. Durante lo svolgimento del Master in “Comunicazione e salute: dall’informazione alla formazione”, presso la Facoltà di Farmacia dell’Università di Milano, fa la sua prima esperienza in un’agenzia di comunicazione scientifica, e da quel momento intraprende diverse collaborazioni nell’ambito della medicina e della salute, sia verso il grande pubblico sia nei confronti del medico e del farmacista. Nel frattempo, inizia anche la sua avventura di mamma, prima di Anna e dopo qualche anno del piccolo Giacomo. Da quel momento in poi la sua vita si divide fra la famiglia e il lavoro, che continua a svolgere come freelance per diverse agenzie di comunicazione ed editoria scientifica.

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