Aspettare o nascondere il problema รจ controproducente: meglio intervenire subito con i rimedi giusti.
Anche se non rappresentano un pericolo per la salute generale, le micosi delle unghie di mani e piedi possono essere molto fastidiose a causa del bruciore e del dolore che le accompagnano.
Se a esserne interessata รจ una donna, poi, il notevole danno estetico associato alla colorazione anomala e allโalterazione della struttura dellโunghia (che puรฒ sgretolarsi, fino a essere persa completamente) puรฒ generare un significativo disagio psicologico, soprattutto in chi ha unโintensa vita sociale o unโattivitร professionale che implica un contatto diretto con altre persone.
Purtroppo, le onicomicosi sono abbastanza ostiche da contrastare e puรฒ servire un certo tempo per risolvere completamente la situazione.
Quando se ne sospetta la presenza, quindi, non รจ il caso di aspettare, sperando che scompaiano da sole, nรฉ di mascherare le unghie colpite con smalti colorati o, peggio ancora, tentare i rimedi tramandati dalla cultura popolare, non meno laboriosi di una cura specifica, ma molto meno (o per nulla) efficaci.
Vediamo in sintesi nella seguente tabella quali sono le principali caratteristiche delle onicomicosi.
Zone colpite | Unghie dei piedi e delle mani |
Caratteristiche delle lesioni | Alterazioni di diverse parti dell'unghia, che diventa biancastro-giallognola, molle, fragile, con tendenza a sbriciolarsi e/o a sollevarsi dal letto ungueale |
Sintomi | In genere asintomatica; talvolta lieve bruciore o dolore se i tessuti di sostegno dell'unghia si infiammano |
Rimedi della nonna poco promettenti
Un approccio โnaturaleโ, che risale alla medicina popolare e che non รจ mai stato testato, รจ rappresentato dallโaceto di vino.
Grazie al pH acido e, forse, a qualche altro componente non meglio precisato, lโaceto sembra avere unโazione citostatica, che rallenta la moltiplicazione dei microrganismi responsabili dellโonicomicosi e dei batteri che possono accompagnarla.
Per ottenere un minimo beneficio รจ necessario immergere le zone colpite in una miscela composta da due parti di acqua e una di aceto per 15-20 minuti al giorno: ogni giorno se la cute lo tollera, a giorni alterni se tende a irritarsi, fino a che non si ottiene la guarigione. Il problema รจ:per quanto tempo ? Sรฌ, perchรฉ puรฒ capitare di continuare per mesi, se non anni, senza avere un miglioramento.
Un altro rimedio proposto in passato prevedeva unโanaloga, ma ancora meno promettente, immersione quotidiana nella birra, che non merita neppure di essere tentata.
Un altro rimedio โdella nonnaโ, anchโesso mai dimostrato in studi scientifici, prevede lโapplicazione di oli balsamici di eucalipto, menta, canfora, timo, trementina, noce moscata e cedro.
Oltre a non garantire risultati apprezzabili in tempi ragionevoli, queste โstrategieโ vanno evitate perchรฉ rischiano di peggiorare la situazione e di far cronicizzare lโonicomicosi che, con il tempo, sarร sempre piรน difficile da eliminare in modo definitivo.
Asportare lโunghia infetta con lโurea al 40 per cento
Lโunico reale sistema non farmacologico per risolvere il problema รจ asportare a poco a poco la parti di unghia infetta, lasciando che sia progressivamente sostituita da quella nuova e sana in crescita.
Per farlo, bisogna prima ammorbidire lโunghia e poi raschiarla delicatamente con una spatolina adatta, un poโ per giorno, con pazienza, per alcune settimane.
Dopo ogni operazione, lโunghia trattata va protetta con un cerotto impermeabile (cercando comunque di mantenerla ben aerata).
Per ottimizzare il risultato si dovrebbe, perรฒ, comunque applicare un antimicotico topico mentre lโunghia si riforma. La completa sostituzione dellโunghia puรฒ richiedere 4-6 mesi nel caso delle mani e fino a un anno nel caso dei piedi.
Per rendere piรน agevole questa serie di operazioni รจ stato recentemente sviluppato un kit specifico contenente tutto il materiale necessario per rimuovere lโunghia infetta.
Il nuovo sistema sfrutta le proprietร emollienti di un unguento allโurea al 40% che, applicato ogni giorno sullโunghia e lasciato agire per 24 ore prima del raschiamento, ammorbidisce selettivamente le parti contaminate dal fungo, facilitandone lโasportazione.
In genere, in questo modo รจ possibile rimuovere tutta la parte malata nellโarco di 2-3 settimane.