Tutte le virtù del Cedro

DOMANDA

Mi sono appassionato a un agrume, il cedro, che mi piace molto. Cercando in giro pero trovo pareri contrastanti. Alcuni dicono che apporta solo 11 kcal altri invece parlano di 32 kcal. Quante ne ha in realtà? Queste comprendono sia la parte col succo che la parte bianca (albedo). È tutto commestibile? Grazie. Cordiali saluti

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Patrizia Maria Gatti, Specialista in Scienza dell’Alimentazione

Il cedro è un concentrato di qualità nutrizionali e benefiche per l’organismo ed è una vera e propria miniera di sali minerali e vitamine, in particolare vitamina C. È molto usato nell’industria dolciaria e per la preparazione di bibite. Per poter beneficiare delle sue qualità, però, il cedro andrebbe in realtà, consumato fresco, magari sotto forma di spremuta. Una tazza di acqua calda con succo di cedro, al mattino e a digiuno, stimola l’evacuazione. Il cedro è ricco di flavonoidi, in particolare di esperidina, e rientra, quindi, tra gli alimenti antiossidanti che contrastano gli effetti dannosi dei radicali liberi dell’ossigeno. Ha proprietà digestive, germicide, disinfettanti, stimolanti e lassative. Aiuta a combattere la formazione di gas addominale, è un antipertensivo naturale e un ottimo alleato in caso di cistite, cellulite e disturbi renali. Il cedro, infine, stimola la crescita dei capelli. In linea generale il cedro fa bene a: colon, intestino, stomaco, capelli, reni, apparato cardiovascolare. Per quanto riguarda le calorie, non è il caso di preoccuparsi perché sono circa 11 per 100 grammi di frutto fresco, ed è quindi un alimento consigliato nelle diete ipocaloriche. Tuttavia, a causa del suo sapore non sempre gradito a tutti i palati, solo di rado viene consumato fresco ed è molto più comune l’impiego di cedro candito, che però ha quasi 190 calorie per 100 grammi di prodotto. Inoltre, per 100 g di prodotto candito abbiamo: 49,4 g di carboidrati, 17 g di acqua, 3,3 g di fibre, 0,2 g di lipidi, calcio 55 mg, sodio 27 mg, vitamina C 2 mg. Attenzione dunque, il cedro candito non è da mangiare ogni giorno. Invece qualche spicchio di cedro fresco non può far male; l’albedo è un po’ amaro e scarso di proprietà nutritive. Resta il fatto che trovarlo fresco in commercio nel supermercato o nel negozio sotto casa, non è facile.

Patrizia Maria Gatti
Specialista in Scienza dell’Alimentazione
Laureata in Medicina e Chirurgia nel 1983 presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Milano si è Specializzata in Scienza dell’alimentazione (indirizzo dietetico) presso il medesimo Ateneo nel 1986. Nel 1994 ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Biochimica e la Specializzazione in Biochimica Clinica (indirizzo diagnostico) nel 1997.

Attualmente lavora come libero professionista: svolge attività privata come medico specialista e come author and medical editor multimedia communication. È autore di numerose pubblicazioni in: ricerca clinica, ricerca scientifica di base, biochimica nutrizionale e delle malattie legate alla nutrizione (diabete, obesità, dislipidemie, aterosclerosi). Ha al suo attivo numerose partecipazioni in qualità di docente e/o di relatore a convegni e corsi di educazione nutrizionale per la popolazione generale e per le scuole e a congressi nazionali e internazionali. Possiede oltre 10 anni di esperienza nella comunicazione multimediale salute, medicina e nutrizione.

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