Riconoscere e curare le punture di insetti


A chi, durante la stagione estiva, non è capitato di avere a che fare con punture di insetti? Con la bella stagione, infatti, è molto più frequente la presenza di insetti di ogni genere che possono pungerci provocando fastidiose e dolenti vescicole e reazioni cutanee.
I luoghi privilegiati da questi fastidiosi esserini sono gli ambienti caldi e umidi, ma anche boschi, prati di campagna, parchi cittadini e piscine. Insomma, tutti quei luoghi all’aria aperta in cui si è più vulnerabili ed esposti.
Comunque, la maggior parte di morsi e punture non causano nient’altro che un lieve fastidio, a meno che non si tratti di zone sensibili come occhi, labbra e gola.
Ma in alcuni casi le punture possono anche portare a reazioni allergiche, molto pericolose tanto nei bambini come negli adulti.
Esistono diversi tipi di punture, vediamo quindi come riconoscerle e come intervenire in maniera efficace.
Tra gli animali che pungono e mordono frequentemente l’uomo, i più comuni sono:
Alcuni pungono l’uomo semplicemente per nutrirsi, come nel caso degli ematofagi, quelli che si nutrono di sangue (tra cui zanzara tigre, tafano, pappatacio e pulce).
Altri invece pungono per difendersi se avvertono un pericolo per sé stessi, come nel caso dell’ape, della vespa o del calabrone, che possono provocare una puntura anche molto dolorosa.
Le punture sono molto diverse tra loro. Saperle riconoscere fa la differenza per intervenire subito ed efficacemente.
I sintomi di una puntura di insetto possono variare sia a seconda del tipo di insetto che la provoca, sia a seconda della sensibilità soggettiva.
Comunque, le conseguenze di una puntura più comuni sono:
Queste sono le manifestazioni più lievi di una puntura. Ma come detto, le reazioni possono variare da persona a persona. Nel caso di un soggetto allergico, il veleno inoculato attraverso il pungiglione da alcune specie può provocare uno shock anafilattico.
Si tratta di uno scompenso del sistema circolatorio e respiratorio che si manifesta con pallore, sudorazione, nausea, vomito e difficoltà respiratorie, e che richiede un intervento medico immediato.
Non bisogna poi dimenticare che le punture possono essere il veicolo di ingresso nell’organismo di diversi patogeni e quindi causare infezioni o altre gravi patologie dovute a parassiti, virus o batteri.
Ci sono alcuni comportamenti da attuare e piccoli consigli da tenere a mente quando si viene punti da un insetto:
Riconoscere subito quale insetto ti abbia punto e importante per sapere quale sia il modo più indicato di trattare il problema e ridurne la sintomatologia.
Tra i farmaci consigliati ci sono:
Se sei un soggetto allergico, porta sempre con te medicinali salvavita. Il kit d’emergenza dovrebbe prevedere: antistaminici, adrenalina e cortisonici.
Se non si è al corrente di essere allergico o comunque in tutti i quei casi in cui le reazioni alla puntura sembrano aggravarsi in poco tempo, provocando febbre, vertigini e malessere diffuso, è necessario recarsi subito al pronto soccorso.
Oltre che ricorrere a creme e farmaci di varia natura, esistono anche diverse soluzioni naturali per dare sollievo al dolore e al prurito che può provocare la puntura di un insetto.
Si tratta di soluzioni tanto semplici quanto efficaci, fatte con sostanze e ingredienti facilmente reperibili o comunque quasi sempre già presenti in casa.
Tra queste ci sono:
La prevenzione è sempre la migliore cura, anche in caso della puntura provocata da un insetto. Ci sono infatti alcuni accorgimenti domestici e comportamenti da adottare per difendersi efficacemente da questi piccoli animaletti.
In particolare, i consigli da tener presente sono:
Per il trattamento sintomatico locale di eruzioni cutanee particolarmente pruriginose dovute alla puntura di insetto si può ricorrere all’utilizzo di farmaci da banco, come i medicinali antiallergici e antistaminici per uso topico. Questo tipo di prodotti agiscono bloccando gli effetti dell’istamina, una sostanza chimica rilasciata durante le reazioni allergiche. In questo modo favorisce l’attenuazione del disagio che la reazione cutanea a una puntura può provocare.