Tutto sull'otomicosi


L’otomicosi è causata da un’infezione fungina, che può essere favorita sia da fattori esterni sia da condizioni organiche predisponenti.
Con il termine otomicosi si indica un’infezione fungina che si sviluppa nel condotto uditivo, cioè nel canale rivestito di cute che dalla conca del padiglione auricolare arriva al timpano. Si tratta dunque di una forma di otite esterna.
Lo sviluppo di una colonizzazione fungina nel condotto uditivo esterno è generalmente legato a condizioni facilitanti.
Tra i fattori di rischio i più comuni sono:
L’ambiente interno del condotto uditivo è rappresentato da:
La sua integrità è particolarmente importante per prevenire le infezioni dell’orecchio esterno.
I funghi responsabili della maggior parte delle otomicosi sono alcune specie del genere Aspergillus (Aspergillus niger e Aspergillus fumigatus) e Candida albicans. Si tratta in ogni caso di componenti del suddetto microbiota locale, che in presenza delle condizioni predisponenti descritte possono moltiplicarsi in modo anomalo.
L’otomicosi si manifesta con i sintomi e i segni tipici di un’infiammazione, cioè dolore, arrossamento, tumefazione, ma è soprattutto connotata, più delle altre forme di otite esterna infettiva, da un intenso prurito e dalla presenza di un’abbondante secrezione, le cui caratteristiche dipendono dal tipo di fungo responsabile dell’infezione.
La tumefazione e l’accumulo di secrezioni all’interno del canale, costituite dal materiale fungino e dai detriti prodotti dalla desquamazione della cute infiammata, possono provocare una sensazione di compressione interna (detta orecchio “pieno”) e di ovattamento dell’udito.
La diagnosi di otomicosi può essere posta dal medico semplicemente tramite l’osservazione delle caratteristiche della secrezione con uno strumento detto otoscopio. Facilmente riconoscibile è la presenza di ife e spore fungine nelle infezioni da Aspergillus o di sostanza bianca cremosa in quelle da Candida.
L’identificazione dell’agente patogeno può essere più difficile nei casi in cui alla proliferazione di funghi si sovrappone un’infezione batterica. In tal caso può essere necessario effettuare un tampone delle secrezioni per un esame microbiologico.
Sebbene possa essere anche molto fastidiosa, in condizioni normali l’infezione si risolve con un’adeguata pulizia del canale e con il trattamento locale con prodotti specifici.
La terapia corretta richiede che vi sia una diagnosi eziologica precisa del tipo di infezione e quindi deve sempre essere prescritta dal medico o dallo specialista otorinolaringoiatra.
Anche l’asportazione delle secrezioni, necessaria affinché i trattamenti locali con i composti antimicotici ed eventualmente antibatterici (in caso di infezione mista) possano essere efficaci, deve essere eseguita dal medico.
Ovviamente, importante sia ai fini della guarigione sia della prevenzione di successive infezioni è il controllo dei fattori di rischio eventualmente presenti e il mantenimento di un’appropriata igiene dell’orecchio.