Intolleranze alimentari: attenti alle vitamine

Sono nutrienti essenziali per l'organismo: chi non "tollera" certi alimenti potrebbe avere problemi di carenze. In aiuto di chi ha a che fare con questo problema arrivano anche gli integratori.

Le vitamine sono molecole essenziali dell'organismo. Purtroppo, però, il corpo non è in grado di sintetizzarle e introdurle con l'alimentazione è fondamentale per non incorrere in pericolose carenze.

Carboidrati, grassi e proteine non sono infatti sufficienti a consentire lo sviluppo e il corretto funzionamento dell'organismo, che richiedono la presenza di dosi di vitamine che, seppur piccole, sono indispensabili per mantenersi in salute.

In alcune situazioni garantirsi le dosi giornaliere raccomandate di questi micronutrienti può essere particolarmente difficile.

È questo il caso delle intolleranze alimentari, che oltre a limitare i cibi ricchi di vitamine che possono essere consumati senza pericoli per la salute possono alterare le capacità di assorbimento dell'intestino, riducendo anche in questo modo l'apporto vitaminico quotidiano.

Intolleranze a rischio

Un esempio significativo è quello dell'intolleranza al lattosio. Chi ne soffre deve limitare il consumo di latte e derivati. Questa precauzione fa però venire meno il prezioso apporto di vitamine contenute proprio nel latte, che nasconde al suo interno vitamine A, B2, B12, D e K.

Altro caso è quello dell'intolleranza al glutine o celiachia, la cui ingestione scatena problemi intestinali che portano al malassorbimento di alcuni nutrienti, incluse vitamine come la B9, la B12, la D e la K.

La situazione diventa particolarmente critica quando si soffre di intolleranze alimentari multiple. Raggiungere l'obiettivo di una dieta bilanciata è infatti più difficile quando è necessario escludere più cibi dall'alimentazione.

Si pensi, per esempio, ai casi in cui l'intolleranza è causata dall'istamina: tutti i cibi che ne sono ricchi o che ne aumentano la produzione dovrebbero essere per quanto possibile evitati da chi soffre di questo tipo di intolleranza.

Un aiuto dagli integratori

In tutti questi casi gli integratori alimentari possono rappresentare un valido aiuto per non incorrere nel rischio di carenza di vitamine. La scelta più adatta potrebbe essere un multivitaminico che permetta di mantenere il corretto bilancio di vitamine nell'organismo, in particolare di quelle del gruppo B.

È sempre bene chiedere un consiglio al farmacista il quale vi proporrà l’integratore più adatto sulla base delle vostre esigenze.

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Silvia Soligon
Silvia Soligon
Romana di adozione, è nata a Milano, dove ha conseguito la laurea in Scienze biologiche e il dottorato di ricerca in Scienze genetiche e biomolecolari. Ha poi continuato a lavorare nell’ambito della ricerca scientifica prima all’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” di Novara, poi all’Università “La Sapienza” di Roma.   Nella capitale ha proseguito il suo percorso formativo con un master in Scienza dell’alimentazione e dietetica applicata. Sempre a Roma si è specializzata nell’ambito del giornalismo e della comunicazione scientifica, conseguendo il master “Le scienze della vita nel giornalismo e nelle politiche istituzionali” dell'Università "La Sapienza".    Iscritta all'Ordine nazionale dei Biologi e all'Ordine dei giornalisti è socia di Unamsi (l’Unione Nazionale Medico Scientifica di Informazione). Dal 2008 collabora con diverse testate giornalistiche e siti web per la produzione di contenuti riguardanti tematiche medico-scientifiche. Musica e cibo sono le sue grandi passioni. Oggi divide il suo tempo tra la scrittura, il lavoro di nutrizionista e i concerti.

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