Allarme influenza: ecco come arrivare preparati

Come ogni anno l’influenza colpisce qualche milione di italiani, mettendoli a letto per alcuni giorni con il solito coté di sintomi: febbre, raffreddore, tosse o mal di gola, dolori sparsi qua e là. Niente di grave, in genere.

Se si vuole evitare il fastidio di restare bloccati a letto per un po’ di giorni basta sapere come attrezzarsi e ridurre il rischio di trasmissione verso se stessi e gli altri.

E, se ci si ammala lo stesso, è fondamentale sapere come fronteggiare i virus in maniera efficace, senza commettere sbagli. Non è difficile, né complicato.

Una casa a prova di virus

Se si esce poco coperti si rischia di prendersi un malanno, in questa stagione.

Vero, ma non è il “fuori casa” l’unico posto a rischio. Anche tra le mura domestiche il passaggio di virus tra familiari e amici è molto probabile.

Dopo aver varcato la soglia bisogna rispettare alcune regole igieniche fondamentali se si vuole scansare l’influenza.

Appena rientrati, dopo aver tolto giacconi, sciarpa e guanti, bisogna lavarsi subito le mani.

E bisogna farlo accuratamente, su ogni lato e sotto le unghie. Con sapone e acqua calda.

Il rischio, altrimenti, è quello di spargere i virus raccolti in giro per il soggiorno, la cucina e la camera da letto.

La seconda cosa da fare è arieggiare la casa più volte al giorno: bastano pochi starnuti per saturare l’ambiente di virus influenzali.

Aprire le finestre e favorire il ricambio d’aria aiuta anche a evitare il ristagno dell’umidità, altro fattore che rende la vita facile ai virus.

Queste sono le regole generali. Ma che fare se in casa c’è già un familiare ammalato? Bisogna adottare alcuni accorgimenti specifici.

Anzitutto, per ridurre il rischio di contagio è consigliabile separare gli asciugamani e lo spazzolino da denti dell’ammalato da quelli degli altri e disinfettare ogni giorno le superfici d’uso comune, come il lavandino e la doccia.

Sarebbe meglio che la persona influenzata stesse il più possibile in una sola stanza, evitando così di spargere virus in ogni dove.

Per quanto riguarda i fazzoletti sono più igienici quelli di carta, usa e getta. Attenzione però a non disseminare la casa di fazzolettini usati: meglio posizionare un cestino di fianco al letto.

E a tavola?

Per prima cosa è opportuno lavare le stoviglie subito dopo l’uso con acqua calda e detersivo. Meglio ancora in lavastoviglie: le alte temperature assicurano un migliore abbattimento di virus e batteri.

Nei primi tre o quattro giorni di influenza, sarebbe opportuno che il malato consumasse i pasti nella propria stanza. Quantomeno fino a che la febbre non scompare.

Attenzione infine ai tranelli: i virus possono nascondersi dove meno ci si aspetta. Il telefono di casa è uno di questi.

La persona malata dovrebbe utilizzare esclusivamente il proprio cellulare e, nei limiti del possibile, evitare di rispondere al fisso di casa, a meno di pulirlo accuratamente con un detergente disinfettante subito dopo.

Perché la vicinanza dell’apparecchio a naso e bocca durante l’impiego lo rende una minaccia per l’utilizzatore successivo.

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