"Acidificare o alcalinizzare le urine"
Ho molta confusione riguardo all'utilità di acidificare e alcalinizzare le urine nelle infezioni delle vie urinarie (cistite, candida, prostatite ecc). In genere quando bisogna acidificare e quando alcalinizzare e quali preparati sono disponibili in commercio a tal riguardo?
Risponde: Arisi Emilio - Ginecologo
Solitamente nelle infezioni delle vie urinarie si consiglia di acidificare le urine perché ciò favorisce una minore adesione dei batteri alla parete mucosa della vescica. L'acidificazione si può ottenere con una alimentazione a elevato residuo acido che abbassi il pH delle urine. Cibi a effetto acidificante sono quelli con residuo di cloro, fosforo, zolfo. Lo sono ad esempio le carni, i latticini, le leguminose secche, la frutta secca, i cereali, il cioccolato. Ma sono utili anche la vitamina C e spremute di arancio o limone. Vi sono anche farmaci che acidificano le urine. È peraltro noto che i diversi antibiotici agiscono in modo diverso a seconda del pH dell’ambiente ove agiscono. La alcalinizzazione delle urine va indotta quando vi sia la tendenza a formare calcoli di ossalato di calcio (che viene appunto favorita da un ambiente urinario acido, con pH attorno a 5-5,5). In questo caso vanno limitati gli alimenti citati in precedenza e vanno preferibilmente assunti alimenti alcalini, come verdura cruda, frutta dolce, frutta acida (non vicino ai carboidrati), yogurt magro, fibre. Vi sono anche farmaci che alcalinizzano le urine.