Smagliature in gravidanza: meglio intervenire presto

Dopo le macchie scure, le smagliature sono l’inestetismo più comune che la gravidanza può lasciare dietro di sé. Il miglior rimedio si chiama prevenzione. Ecco qualche utile consiglio.

Bello il pancione. Ma attenzione: se è vero che in gravidanza gli occhi sono più lucidi, lo sguardo cambia e le future mamme sono e si sentono più belle, la tensione improvvisa che la pelle subisce con il progredire della gestazione può lasciare spiacevoli segni.

Specie in chi ha i tessuti meno elastici, lo stiramento della cute può causare un’iperdistensione delle fibre del derma. Risultato: la comparsa di smagliature, striature rossicce o rosate che, con il tempo, si trasformano in vere e proprie cicatrici di colore chiaro.

Perché si formano

In causa ci sono molti fattori: costituzionali, ormonali e meccanici. I primi sono, forse, quelli più importanti: la maggiore o minore elasticità del derma rende più o meno possibile un adattamento della pelle alla distensione.

La probabilità poi che compaiano smagliature aumenta se, alla scarsa elasticità costituzionale, si associa un rapido aumento delle dimensioni di un’area del corpo, come avviene, appunto, in gravidanza, specie a partire dal quinto mese.

Anche le dimensioni del feto o un aumento eccessivo del peso possono determinare un aumento delle smagliature. Inoltre, in gravidanza si aggiungono le variazioni ormonali, che hanno un effetto negativo diretto su collagene ed elastina.

Una volta formatesi le smagliature rappresentano un’alterazione cutanea definitiva, che può essere attenuata soltanto se si agisce quando sono ancora rosa, ma non eliminata completamente.

È opportuno quindi intervenire con un’adeguata prevenzione fin da subito, quando il test ci dice che stiamo aspettando un bimbo, seguendo una corretta alimentazione e usando prodotti specifici.

Essenziale il fattore tempo

Chi ha la pelle poco elastica non dovrebbe attendere eventi che possono stressarla e, quindi, rovinarla, ma proteggerla fin da giovane.

Attività fisica regolare e un regime alimentare adeguato sono le prime regole: aiutano a prevenire aumenti di peso improvvisi o esagerati, a fornire tutte le sostanze di cui la pelle ha bisogno e a mantenere la giusta idratazione.

Quando si è in gravidanza, poi, è opportuno fare attenzione ed evitare di prendere più chili di quelli necessari. Bere molta acqua, mangiare alimenti ricchi di acidi grassi polinsaturi omega 3 e omega 6, frutta e verdura ricche di vitamine C ed E.

Centella asiatica e altri rimedi naturali

E poi, usare più volte al giorno creme specifiche per la prevenzione delle smagliature.

Idratare e nutrire la pelle con costanza, affinché sia più resistente quando dovrà affrontare l’aumento di volume, non soltanto può essere utile, ma è anche un piacevole momento di relax.

In gravidanza i punti più critici sono l’addome e il seno: prendiamoci il tempo necessario per massaggiarli, con movimenti circolari, con una crema elasticizzante, nutriente e idratante.

Ve ne sono anche di appositamente formulate per la gravidanza, a base di piante, vitamine e oli ipoallergenici e non contengono conservanti, parabeni o coloranti.

Tra i rimedi verdi più adatti c’è, per esempio la Centella asiatica, in grado di stimolare la produzione di collagene ed elastina, che nelle donne gravide sono carenti per la degradazione indotta dai glucocorticoidi.

Ottimi anche Equiseto, Rosa mosqueta ed Edera, per le loro attività antinfiammatoria, ristrutturante e cicatrizzante.

Susanna Trave
Susanna Trave
Nasce a Milano, dove vive da allora. Dopo aver pensato di fare la giornalista prima e l'architetto poi, alla fine segue le orme della famiglia (che nel codice genetico ha la chimica) e si iscrive a Chimica e Tecnologia Farmaceutiche. Si laurea alla Statale di Milano e, appassionatasi alla materia, mentre lavora come borsista all'Università frequenta, nel medesimo Ateneo, il triennio di Specializzazione in Endocrinologia Sperimentale, specializzandosi nel 1987. Nel 1988 consegue l’Abilitazione all’esercizio della professione di Farmacista.Ma la sua curiosità e la passione - mai sopita - per il giornalismo la portano ad accettare con entusiasmo un posto in una casa editrice scientifica. Da quel momento inizia la carriera giornalistica che la porterà a diventare pubblicista prima e giornalista professionista poi, dopo il superamento dell'Esame di stato nel 1999.Lavora da allora sia per testate rivolte al medico sia in riviste dedicate al grande pubblico, prima come dipendente e, più avanti, come freelance.Oltre che di salute e benessere è appassionata di sport e di animali. Sposata, ha due figli, ormai grandi, quattro gatti, due cani, un cavallo e una vita sempre in movimento.

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