Escluderli dalla propria dieta può fare più male che bene.
Sono diversi i regimi alimentari secondo i quali per perdere peso è indispensabile ridurre in modo drastico i carboidrati. Ma è davvero così?
Cosa sono i carboidrati?
I carboidrati sono, insieme ai grassi e alle proteine, uno dei principali macronutrienti di cui il nostro corpo ha bisogno.
I carboidrati possono essere distinti in:
- semplici, come gli zuccheri (glucosio, fruttosio, ecc), che donano al corpo una risorsa energetica da utilizzare in breve tempo dopo l'assunzione
- composti, come gli amidi, una fonte di energia a rilascio lento, e le fibre, sostanze presenti nella parete delle cellule vegetali, indispensabili per il benessere dell'intero organismo.
Il carburante dell'organismo
Quando ingeriamo alimenti che contengono carboidrati, questi vengono "spezzati" durante il processo digestivo, rilasciando glucosio, la nostra principale fonte di energia. Si tratta di una molecola che l’organismo utilizza per svolgere qualsiasi attività, dalla respirazione alla contrazione dei muscoli.
Quando il glucosio introdotto con l’alimentazione è in eccesso, il corpo lo converte in glicogeno, immagazzinato e utilizzato a livello di muscoli e fegato, o in grasso, che viene accumulato come riserva di energia. Ecco perché secondo alcune diete i carboidrati sarebbero da evitare.
Ma, se è vero che potremmo vivere senza zuccheri, non è altrettanto vero che il nostro corpo sarebbe più sano (e più in forma) eliminando del tutto i carboidrati dall'alimentazione.
Quali sono i rischi?
Eliminare dalla dieta gli alimenti che contengono carboidrati può causare la carenza di alcuni nutrienti importanti, mettendo quindi a rischio la salute dell’organismo, a meno di non provvedere a un’attenta integrazione.
Senza carboidrati si rischia infatti di non assumere il quantitativo necessario di fibre, importanti per la salute dell’apparato gastrointestinale e per prevenire la stitichezza.
Inoltre, le fonti più salutari di carboidrati (come per esempio gli alimenti cosiddetti amidacei, la frutta, la verdura, i legumi e i latticini a basso contenuto di grassi) contengono micronutrienti importanti come calcio, ferro e vitamine del gruppo B.
Infine, dire addio ai carboidrati, porterebbe a una drastica riduzione del livello di glucosio nel sangue. Quando ciò avviene, il corpo cerca di ottenere il carburante di cui ha bisogno dal grasso accumulato. Tuttavia, questo fenomeno, se spinto all'estremo, può portare a un accumulo di chetoni, sostanze che possono provocare disturbi come:
- mal di testa
- nausea
- disidratazione
- irritabilità.
La dieta ideale
I carboidrati forniscono lo stesso numero di calorie per grammo rispetto alle proteine (4 Kcal/g), e meno della metà di quelle contenute nei grassi (9 kcal/g). Mettere al bando i carboidrati e “rimpiazzarli” con alimenti che contengono un numero di calorie paragonabile, o addirittura superiore, non può quindi rappresentare la strategia migliore per perdere peso.
Al contrario, può essere utile limitare la quantità di alimenti zuccherati e consumare invece fonti di carboidrati più salutari, come per esempio cereali integrali, patate, frutta, verdura e legumi.
Per chi desidera perdere peso, il consiglio è quindi di seguire un’alimentazione equilibrata e ridurre le porzioni piuttosto che eliminare dalla dieta un’intera categoria di alimenti, rischiando così di rinunciare a nutrienti importanti per l’organismo.