Gastrite e colite, fattori causali e terapie

DOMANDA

Ho 30 anni e negli ultimi 6-7 mesi ho sofferto spesso di stomaco e colon, specie dopo aver mangiato alcuni alimenti (caffè, latticini, pizza). Avendo familiarità per neoplasia del colon ho fatto gastroscopia e colonscopia, per fortuna negative, ma dalle quali mi è stata diagnosticata una colite aspecifica in sindrome dell'intestino irritabile. Ho iniziato cura farmacologica e dieta priva degli alimenti già menzionati, ma continuo ad avere un forte meteorismo. Pensa si possa eliminare con farmaci più efficaci rispetto a argilla e carbone? Gastrite e colite possono guarire facendo una dieta corretta? L'accertata familiarità a neoplasia del colon e l'attuale gastrite/colite erosive aumentano di fatto la possibilità di contrarre in effetti una neoplasia?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Samanta Mazzocchi, Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva

Il meteorismo è un sintomo di una patologia funzionale, appunto la sindrome del colon irritabile, e in quanto disturbo funzionale risente di una associazione di fattori causali: alimentari, emotivi, ambientali. I farmaci adsorbenti, antispastici e procinetici possono essere utili. Inoltre è importante mantenere l’alvo regolare, meglio con lassativi osmotici, che mantengano le feci morbide. Intervengono spesso anche fattori emotivi, come stess e ansia. Pertanto essendo un disturbo multifattoriale bisogna, con l’aiuto dello specialista, trovare il giusto equilibrio tra terapia medica e dieta per “tenere a bada” la patologia funzionale. Per quanto riguarda la familiarità per neoplasia del colon, essa rappresenta di certo uno dei principali fattori di rischio che impongono uno stretto follow up endoscopico nei familiari di primo grado. La migliore terapia è la prevenzione.

Samanta Mazzocchi
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
Laureata in Medicina e Chirurgia nel 2002 presso l’Università degli Studi di Pavia. Ha operato come studente interna e poi come specializzanda presso l’Istituto di Medicina Interna del Policlinico IRCCS San Matteo di Pavia, dove nel 2008 ha conseguito il diploma di Specializzazione in "Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva".
Dal 2009 presta servizio presso l’U.O. di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’IRCCS Policlinico di San Donato Milanese. Dal 2013 opera come dirigente medico presso l’UO di Medicina dell’Ospedale di Castel San Giovanni, Azienda Ospedaliere di Piacenza, in qualità di Medico Gastroenterologo, occupandosi sia dell’ambulatorio di gastroenterologia sia di endoscopia digestiva.
Ha partecipato a diversi corsi e congressi di aggiornamento ed è coautrice di pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali.
Nel febbraio 2004 ha partecipato a Bologna al “Corso residenziale di addestramento sulle metodiche di studio della motilità gastro-intestinale”.
Nel maggio 2008 è stata relatrice al Corso “Screening, inquadramento e trattamento delle disfagie neurogene” a Pavia con una relazione sul Ruolo della manometria esofagea.
Nel novembre 2009 è stata relatrice al Corso “Se il freddo fa diventare la mani blu”, a Grumello del Monte (BG) con la relazione “le complicanze gastroenteriche e terapia”.
Nel Marzo 2010 è stata relatrice al Simposio di Chirurgia Colorettale funzionale dal titolo “Le disfunzioni del pavimento pelvico”, presso il Policlinico San Donato Milanese.

Articoli correlati

Pubblicità

Gli articoli più letti

I servizi per te
Farmaci a domicilio
Prenota una visita