Fibre gelificanti per colon irritabile

DOMANDA

Ho fatto una colonscopia totale in ottima pulizia ed era tutto negativo. non ho familiarità e devo rifarla tra 10 anni. Lei è d'accordo? Secondo quesito: soffro di colon irritabile e prendo dello Psyllium. Funziona, ma a volte come ci sono delle parti più scure che sembrano gomma e a me fanno "effetto". Il mio medico dice che è proprio la fibra gelificante che può dare quella forma alle feci e che se non mi piacciono posso
usare un'altro prodotto non gelificante. Vorrei sapere da Lei se è giusto e cosa mi consiglia in alternativa.

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Samanta Mazzocchi, Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva

In assenza di fattori di rischio e in particolare dopo una colonscopia con esito negativo, le linee guida internazionali consigliano la ripetizione dell’esame endoscopico dopo 10 anni dalla precedente. Nella sindrome del colon irritabile varietà stipsi è consigliato l’aumento dell’introito di acqua fino a 2 litri al giorno e delle fibre insolubili con la dieta (verdure a foglia verde, cereali integrali, semi di lino, frutta secca). La fibra di psyllium può essere un valido aiuto perché migliora la consistenza delle feci, l’accortezza è di mischiarlo bene prima di berlo con abbondante acqua, eventualmente un lassativo osmotico in alternanza (giorni alterni) migliora consistenza e fluidità delle feci.

Samanta Mazzocchi
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
Laureata in Medicina e Chirurgia nel 2002 presso l’Università degli Studi di Pavia. Ha operato come studente interna e poi come specializzanda presso l’Istituto di Medicina Interna del Policlinico IRCCS San Matteo di Pavia, dove nel 2008 ha conseguito il diploma di Specializzazione in "Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva".
Dal 2009 presta servizio presso l’U.O. di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’IRCCS Policlinico di San Donato Milanese. Dal 2013 opera come dirigente medico presso l’UO di Medicina dell’Ospedale di Castel San Giovanni, Azienda Ospedaliere di Piacenza, in qualità di Medico Gastroenterologo, occupandosi sia dell’ambulatorio di gastroenterologia sia di endoscopia digestiva.
Ha partecipato a diversi corsi e congressi di aggiornamento ed è coautrice di pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali.
Nel febbraio 2004 ha partecipato a Bologna al “Corso residenziale di addestramento sulle metodiche di studio della motilità gastro-intestinale”.
Nel maggio 2008 è stata relatrice al Corso “Screening, inquadramento e trattamento delle disfagie neurogene” a Pavia con una relazione sul Ruolo della manometria esofagea.
Nel novembre 2009 è stata relatrice al Corso “Se il freddo fa diventare la mani blu”, a Grumello del Monte (BG) con la relazione “le complicanze gastroenteriche e terapia”.
Nel Marzo 2010 è stata relatrice al Simposio di Chirurgia Colorettale funzionale dal titolo “Le disfunzioni del pavimento pelvico”, presso il Policlinico San Donato Milanese.

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