Dolori allo stomaco che persistono da tre anni

DOMANDA

Salve ho 26 anni e da circa tre anni soffro di forti dolori allo stomaco dopo i pasti che durano da venti minuti a un'ora e mezza, qualche volta anche due ore. Anche l'intensità è varia. Dal clisma opaco sono risultati esiti di esofagite erosiva, ernia jatale da scivolamento, gastrite antrale. Dopo una cura con levosulpiride e rabeprazolo per qualche mese senza miglioramenti è stato aggiunto otilonio bromuro prima dei pasti e sodio alginato con potassio bicarbonato dopo i pasti. L'esame al lattosio ha dato risultato positivo e mi è stato consigliato di effettuare anche quello relativo al glucosio. I test sull'Helicobacter e il test per la celiachia sono entrambi negativi e l'ecografia all'addome non ha riscontrato nulla di particolare. Sono già stato operato di appendicite (luglio 2010). Non saprei più che altro fare, che consigli può darmi?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Samanta Mazzocchi, Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva

Sicuramente l’ernia jatale oltre a essere una condizione predisponente il reflusso di acido dallo stomaco, lesivo a livello esofageo tanto da averle provocato una severa complicanza come l’esofagite, è anche responsabile dei fastidi o dolori soprattutto dopo il pasto. La terapia che le è stata prescritta è adeguata, anche per quanto riguarda i dosaggi. Il fatto che non abbia avuto beneficio con la terapia medica massimale, pone l’indicazione all’esecuzione di una pH-impedenziometria esofagea delle 24 ore sotto terapia ed eventualmente a una valutazione chirurgica per un intervento di correzione sull’ernia jatale. Per quanto riguarda i breath test, il fatto che sia risultato positivo il BT al lattosio indica che è affetto da intolleranza al lattosio, zucchero presente non solo nel latte vaccino, ma anche nei derivati freschi, che determina sintomatologia intestinale quale meteorismo o diarrea. Mentre non trovo l’indicazione perché lei debba eseguire un BT al glucosio, test diagnostico di contaminazione batterica dell’intestino tenue, condizione clinica che determina diarrea.

Samanta Mazzocchi
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
Laureata in Medicina e Chirurgia nel 2002 presso l’Università degli Studi di Pavia. Ha operato come studente interna e poi come specializzanda presso l’Istituto di Medicina Interna del Policlinico IRCCS San Matteo di Pavia, dove nel 2008 ha conseguito il diploma di Specializzazione in "Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva".
Dal 2009 presta servizio presso l’U.O. di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’IRCCS Policlinico di San Donato Milanese. Dal 2013 opera come dirigente medico presso l’UO di Medicina dell’Ospedale di Castel San Giovanni, Azienda Ospedaliere di Piacenza, in qualità di Medico Gastroenterologo, occupandosi sia dell’ambulatorio di gastroenterologia sia di endoscopia digestiva.
Ha partecipato a diversi corsi e congressi di aggiornamento ed è coautrice di pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali.
Nel febbraio 2004 ha partecipato a Bologna al “Corso residenziale di addestramento sulle metodiche di studio della motilità gastro-intestinale”.
Nel maggio 2008 è stata relatrice al Corso “Screening, inquadramento e trattamento delle disfagie neurogene” a Pavia con una relazione sul Ruolo della manometria esofagea.
Nel novembre 2009 è stata relatrice al Corso “Se il freddo fa diventare la mani blu”, a Grumello del Monte (BG) con la relazione “le complicanze gastroenteriche e terapia”.
Nel Marzo 2010 è stata relatrice al Simposio di Chirurgia Colorettale funzionale dal titolo “Le disfunzioni del pavimento pelvico”, presso il Policlinico San Donato Milanese.

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