Dieta chetogenica

Che cos’è

La dieta chetogenica è un regime alimentare che prevede pasti ricchi di proteine e lipidi e molto poveri in carboidrati.

Il suo nome deriva dal fatto che questo tipo di alimentazione porta alla formazione dei cosiddetti corpi chetonici (acetone, acetoacetato e 3-idrossibutirrato).

La sua efficacia si basa sul presupposto che bassi livelli di glucosio costringono l'organismo a ricavare l'energia dalle proteine e dai grassi.

Inoltre livelli minimi di zuccheri mantengono costanti le concentrazioni di insulina - l'ormone che controlla l'uso del glucosio – evitando l'accumulo di grasso.

La dieta prevede due fasi: nella prima ci si concentra sull'eliminazione dei carboidrati, mentre la seconda ne prevede il reinserimento.

In genere i risultati sono rapidi, ma un regime dietetico di questo tipo sottopone l'organismo a uno stress continuo e non salutare.

I pro

In assenza di zuccheri l'organismo è obbligato a spendere più calorie per convertire grassi e proteine in glucosio.

Allo stesso tempo viene stimolata la secrezione di ormoni che promuovono lo smaltimento dei grassi e diminuiscono l'appetito.

Per questi motivi, se l'obiettivo è quello di perdere peso, la dieta chetogenica è efficace.

Tuttavia, la perdita di peso iniziale è dovuta solo al consumo delle scorte di glucosio dell'organismo (il glicogeno) e alla perdita di acqua.

Sono, invece, necessari alcuni giorni perché inizi il vero e proprio dimagrimento, associato allo smaltimento delle riserve di grasso.

I contro

Eliminare completamente i carboidrati dalla dieta ha notevoli controindicazioni.

Infatti, il glucosio è indispensabile alla sopravvivenza dell'organismo, perché è l'unica possibile fonte di energia per il sistema nervoso centrale e per il funzionamento dei globuli rossi.

Ne consegue che in condizioni di carenza di zuccheri le cellule ottimizzano la capacità di utilizzare i grassi come fonte di energia.

Questo meccanismo porta, però, alla formazione dei corpi chetonici, che possono essere considerati scorie tossiche.

Infatti le piccole quantità di queste molecole che vengono prodotte durante il normale metabolismo sono smaltite da reni e polmoni, ma in caso di carenza estrema di glucosio i corpi chetogeni si accumulano nel sangue, portando a una diminuzione del suo pH che, se troppo elevata, può indurre coma e morte.

La mancanza di glucosio stimola anche la degradazione delle proteine per ottenere energia, con conseguente sovraccarico di lavoro per il fegato e i reni.

Di conseguenza, un ricorso prolungato alla dieta chetogenica aumenta anche il rischio di uremia (presenza di sangue nelle urine) e di problemi renali.

Altri rischi sono la disidratazione, la perdita di elettroliti, carenze di fibre, calcio e vitamine e la gotta.

Se, poi, la dieta chetogenica viene abbinata all'attività fisica i pericoli sono ancora maggiori. Infatti il movimento aumenta il fabbisogno di glucosio e, quindi, stimola la produzione dei corpi chetogeni.

Nella tabella seguente vengono riassunti pro e contro della dieta chetogenica.

Pro Contro
L'organismo è obbligato a spendere più calorie per convertire grassi e proteine in glucosio In condizioni di carenza di zuccheri, in particolar modo se si pratica attività fisica, aumenta la produzione di corpi chetonici che si accumulano nel sangue, portando a una diminuzione del suo pH
Viene stimolata la secrezione di ormoni che promuovono lo smaltimento dei grassi e diminuiscono l'appetito La mancanza di glucosio stimola la degradazione delle proteine per
ottenere energia, con conseguente sovraccarico di lavoro per il fegato e
i reni. Aumenta perciò il rischio di uremia  e di problemi renali
Aumenta il rischio di disidratazione, perdita di elettroliti, carenze di fibre, calcio e vitamine e gotta

Quando è indicata

La dieta chetogenica è consigliata, sotto stretto controllo medico, ai bambini al di sotto dei dieci anni che soffrono di forme di epilessia che non vengono tenute sotto controllo dai farmaci, perché la formazione dei corpi chetogeni riduce la frequenza degli attacchi epilettici.

Le alternative

Gli stessi effetti della dieta chetogenica possono essere ottenuti con un regime alimentare leggermente iperproteico, che favorisce il consumo delle proteine, senza eliminare del tutto i carboidrati.

Silvia Soligon
Silvia Soligon
Romana di adozione, è nata a Milano, dove ha conseguito la laurea in Scienze biologiche e il dottorato di ricerca in Scienze genetiche e biomolecolari. Ha poi continuato a lavorare nell’ambito della ricerca scientifica prima all’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” di Novara, poi all’Università “La Sapienza” di Roma.   Nella capitale ha proseguito il suo percorso formativo con un master in Scienza dell’alimentazione e dietetica applicata. Sempre a Roma si è specializzata nell’ambito del giornalismo e della comunicazione scientifica, conseguendo il master “Le scienze della vita nel giornalismo e nelle politiche istituzionali” dell'Università "La Sapienza".    Iscritta all'Ordine nazionale dei Biologi e all'Ordine dei giornalisti è socia di Unamsi (l’Unione Nazionale Medico Scientifica di Informazione). Dal 2008 collabora con diverse testate giornalistiche e siti web per la produzione di contenuti riguardanti tematiche medico-scientifiche. Musica e cibo sono le sue grandi passioni. Oggi divide il suo tempo tra la scrittura, il lavoro di nutrizionista e i concerti.

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