Dermatite atopica nei bambini: i rimedi


La dermatite atopica nei bambini è una malattia infiammatoria cronica della pelle, tra le più diffuse patologie della pelle nei paesi sviluppati.
Questa malattia è caratterizzata da un’alterazione della barriera cutanea che determina una condizione di irritazione dell’epidermide, che tende ad arrossarsi, a prudere, a ispessirsi e a formare croste e lesioni da grattamento.
Una pelle tendente ad atopia, infatti, è sostanzialmente priva di quella naturale barriera protettiva che normalmente la difende e la rende più resistente agli agenti ambientali e ai potenziali allergeni, che possono irritarla.
Le sue cause sono ancora piuttosto incerte, sebbene si sappia che esistono condizioni di rischio e che il problema spesso ha tendenza a trasmettersi geneticamente. L’esordio avviene di solito in età infantile ma può manifestarsi anche con l’età adulta.
L’andamento è cronico-recidivante, il che significa che si presenta nel corso del tempo alternando fasi acute, in cui l’infiammazione è più accesa, a fasi di remissione, caratterizzate da un sostanziale miglioramento.
La dermatite atopica, specialmente quando è di grado severo, può creare disagio e avere un impatto negativo nella vita di chi ne soffre, soprattutto in soggetti sensibili come i più piccoli, e anche dei famigliari.
Vediamo quindi come si manifesta questa malattia cutanea, quali sono le cause e i rimedi più indicati a trattarla.
Contrariamente a quanto spesso si pensa, raramente i fattori scatenanti della dermatite atopica sono meccanismi immunologici come le allergie alimentari.
Piuttosto, le cause della dermatite atopica sono da ricercarsi in fattori genetici e fattori ambientali, tra questi ci sono:
La dermatite si manifesta principalmente con la cute molto secca che in alcune zone tende ad irritarsi e a diventare pruriginosa, anche in assenza di evidenti lesioni cutanee.
I principali sintomi della dermatite atopica sono:
In presenza di dermatite, la superficie cutanea appare anche ruvida, ispessita e con chiazze, ovali o rotonde, di colore rosso-brunastro o grigiastro, a seconda della fase in cui si trova la malattia.
La localizzazione delle manifestazioni è specifica per l’età. Nei più piccoli (dai 3-6 mesi fino a un anno) si sviluppa soprattutto sul viso e sul cuoio capelluto. Nei bimbi più grandi invece si presenta nelle pieghe di gomiti e ginocchia, sul dorso delle mani e sul collo.
La dermatite atopica interessa soprattutto la pelle del bimbo, che è sicuramente più delicata. Solitamente insorge entro i primi 5 anni di vita del bambino, e si protrae spesso fino all’adolescenza, anche se in modo discontinuo.
La dermatite atopica può accompagnarsi a diversi tipi di disturbi, tra cui:
Asma;
Febbre da fieno o pollinosi;
Neurodermatite cronica in età adulta;
Infezioni della pelle, dovute all’azione di batteri e virus;
Dermatite da contatto allergica.
Molti bambini affetti da dermatite atopica solitamente non presentano più sintomi una volta che raggiungono la pubertà. Dopo questa fase, infatti, la comparsa degli eczemi cessa quasi del tutto, limitandosi talvolta a sporadiche recidive nel corso della vita. Tuttavia il soggetto atopico che è affetto da tale patologia sin da piccolo ha una maggiore predisposizione genetica a sviluppare reazioni allergiche, soprattutto di tipo respiratorio (agli acari della polvere, pollini).
La diagnosi della dermatite atopica nei neonati è clinica e viene fatta dal pediatra o dal dermatologo senza bisogno di alcun esame specifico. Sono sufficienti, infatti:
Innanzitutto va detto che non esiste una cura vera e propria che risolva la dermatite atopica in modo definitivo.
Nel caso si presenti in una fase acuta si interviene solitamente con terapie a livello locale, utili a trattare i sintomi gravi con cui si manifesta e ad apportare benefici alla pelle.
La terapia standard per il trattamento della dermatite prevede l’utilizzo di corticosteroidi topici, da applicare sempre secondo la prescrizione di un medico, perché possono dar luogo ad effetti collaterali indesiderati se non utilizzate correttamente.
Oltre all’utilizzo di pomate ed unguenti topici a base di cortisone, il trattamento per la dermatite atopica può prevedere anche l’impiego di:
Il trattamento terapeutico tradizionale, ad uso topico od orale, non è l’unica soluzione a prevenire e contenere questo problema.
Anche un’attenta idratazione della pelle e l’adozione di abitudini igieniche corrette, possono servire a ridurre le riacutizzazioni e alleviare i sintomi.
Ecco alcuni consigli utili per eliminare i fattori di rischio:
La pelle atopica è una pelle priva di barriera protettiva e di conseguenza più vulnerabile, sensibile, che si secca e si irrita facilmente. Perciò, in caso di dermatite atopica nei più piccoli è molto importante idratare correttamente la loro pelle a base di sostanze umettanti come la glicerina e il pantenolo (pro-vitamina B5), particolarmente indicati per trattare tale disturbo. Altrettanto importanti sono i lipidi come i ceramidi che sono presenti nella cute. Ruolo fondamentale di questi prodotti è quello di ripristinare la barriera cutanea integrando i lipidi mancanti e impedendo così l’ingresso di agenti irritanti, in modo da alleviare velocemente il prurito.
Inoltre, è preferibile scegliere una crema che agisca sui fastidiosi sintomi della dermatite come prurito e rossore, e che si tratti di un prodotto, senza profumi, conservanti, emulsionanti o altre sostanze potenzialmente irritanti e allergizzanti, che possa essere applicata più volte al giorno in modo sicuro.