"Depurarsi dopo assunzione prolungata di metadone"
Buogiorno, ho preso metadone per 3 anni. Dopo uno scalaggio, avvenuto da maggio a dicembre, sono riuscito a togliere il farmaco. Dopo l'ultima assunzione (24 giorni fa) non ho preso prodotti di alcun tipo, ma solo vitamina C. Ormai il farmaco oppioide non dovrebbe più trovarsi nel sangue né nelle urine, ma non mi sento ancora in forma, forse perché tale farmaco è fermo nei tessuti e nello strato adiposo. Pensa che il mio corpo sia in grado di espellere da solo le tossine causate da un'assunzione continuata per tre anni oppure è meglio aiutarlo con preparati fitoterapici? Pensa che il Ganoderma lucidum (che tra l'altro sembra regolare i battiti cardiaci accelerati e la pressione alta causate dall'astinenza) possa servire a tale scopo?
Risponde: Raimo Renato - Farmacista perfezionato in Fitoterapia, Fitopreparatore
Il nostro organismo è in grado di eliminare tossine attraverso gli organi e i sistemi addetti. La Fitoterapia ha lo scopo di assecondare quelli che sono dei meccanismi fisiologici naturali. Aiutare l'organismo a depurarsi dovrebbe essere una regola per chiunque. Diventa una necessità laddove come nel suo caso si è fatto uso per tempi prolungati di farmaci. Il consiglio che le do è di iniziare un trattamento con Cardo mariano, utilizzando prodotti che contengano l'estratto secco titolato in Silimarina, assumendo una capsula 2 volte al giorno lontano dai pasti per un mese. Per facilitare la diuresi e l'eliminazione delle scorie è utile associare del Frassino in macerato glicerico, 40 gocce la sera in un bel bicchiere d'acqua. In ogni caso apporti più acqua possibile al suo organismo. Per controllare l'ansia da stinenza e riportare il battito cardiaco a regime i farmaci fitoterapici sono Passiflora e Biancospino. Il primo riduce l'angoscia e rasserena, l'altro mette a riposo il cuore. Mi raccomando si rivolga a un farmacista esperto.