Asma che compare dopo allenamento in piscina

DOMANDA

Ho iniziato da qualche mese ad andare in piscina (coperta), ma mi crea non pochi problemi di respirazione, spratutto asma e tosse e ieri anche sudorazione fredda e malessere, dolori articolari (tipo influenza). Praticamente dopo circa 2 ore dall'allenamento di 50 minuti, mi inizia una leggera asma e tosse: respiro piano e risolvo.Dopo circa 4/5 ore invece la situazione degenera con respiro affannoso e corto, battito accelerato, dolori muscolari/articolari, malessere, sudorazione fredda, questo và a protrarsi per tutta la notte fino al mattino seguente in cui i sintomi spariscono e mi resta solamente un pò d'asma e tosse. Il mio medico di base mi ha prescritto l'antistaminico, ma dati gli effetti collaterali, tipo sonnolenza, non l'ho ancora preso.

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Francesco Tursi, Pneumologo

Quello che scatena la riacutizzazione asmatica è senza dubbio il cloro e quindi quello che può fare è una premedicazione con broncodilatatori e vedere se riesce a compensare. Altrimenti deve nuotare in acque non clorate. Per verificare che sia proprio il cloro può semplicemente fare un altro sport aerobio e vedere che non scateni anch'esso l'asma: se così fosse si potrebbe trovare di fronte all'asma da esercizio fisico che si cura facendo una buona premedicazione con broncodilatatori. In ogni caso comunque le consiglio di farsi seguire assolutamente da uno specialista pneumologo.

Francesco Tursi
Pneumologo
Dal 2005 è Dirigente medico presso l’UO di Pneumologia dell’Ospedale Maggiore di Lodi.
È dal 2002 Segretario dell’Associazione Italiana per lo Studio della Tosse (A.I.S.T.), www.assotosse.com e dal 2009 Presidente dell’ ALOR onlus (associazione lodigiana di ossigenoterapia riabilitativa).
Nel 2008 ha effettuato la segreteria scientifica del convegno “Inquinamento atmosferico: stato e impatto sulle vie respiratorie” tenutosi a Lodi.
È stato Relatore in diversi convegni accreditati ECM.
Ha realizzato diverse pubblicazioni e studi di ricerca, tra cui:
Partecipazione alla stesura del manuale di “Malattie dell'apparato respiratorio” (C: Terzano) ed. Springer 2006;
nel 2005 Progetto ICEBERG che ha permesso di valutare l’effetto degli inquinanti indoor sulla salute degli operai della provincia di Bologna in collaborazione con API, CNR, azienda ausl di Bologna; nel 2002-2004 Studio AIST. L’ AIST (Associazione Italiana Studio Tosse) ha condotto una ricerca multicentrica, alla quale hanno partecipato 12 centri ospedalieri ed universitari disposti su tutto il territorio nazionale, con lo scopo di valutare le relazioni esistenti tra l’eziologia e le caratteristiche della tosse, nonché di valutare la prevalenza delle varie cause di tosse;
“Broncopneumopatia cronica ostruttiva, non solo un male di stagione”, D&T (diagnosi e terapia) anno XXII, numero 10, dicembre 2003;
“Tosse: aspetti diagnostici e terapeutici”, anno II, numero 1, Allergy and Respiratory Diseases, 2003;
“ Inquinamento atmosferico: il punto di vista dello pneumologo. Atti del XVIII congresso internazionale della società degli otorinolaringoiatri;
Roma IFOS giugno 2005; Questionario per valutare l’impatto della tosse cronica sulla qualità di vita, quarto convegno nazionale AIST, 2003.
Ha particolare interesse nello studio delle acque minerali e ha collaborato alla stesura di: “Guida alle Acque Minerali in Bottiglia”, V edizione, 2002 e VI edizione, 2005.

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