Ipospadia anteriore, conseguenze e cure

DOMANDA

Volevo sapere quali problemi mi può creare l'ipospadia anteriore se non prendo provvedimenti. Ho 35 anni: vado incontro a malattie di altro genere? È consiglibile l'intervento chirurgico?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Mario Maggi, Andrologo e sessuologo

L’ipospadia è una malformazione caratterizzata dallo sviluppo incompleto dell’uretra anteriore tale che il meato uretrale si apre in un punto diverso da quello normale, cioè l’apice del glande. Nell’ipospadia anteriore l’apertura anomala dell’uretra è posta sulla faccia ventrale del pene (a livello del glande o subcoronale). Generalmente, l’ipospadia anteriore non è associata ad altre malformazioni urologiche. I sintomi principali sono quelli della difficoltà di dirigere il flusso urinario e un getto aperto a ventaglio. Spesso si associa la curvatura ventrale del pene per la presenza di aderenze fibrose. La curvatura del pene e la posizione anomala dell’orifizio uretrale possono essere causa di infertilità, sia per la difficoltà di avere un’adeguata penetrazione vaginale sia per l’incorretta emissione del liquido seminale. In taluni casi il meato uretrale può essere stenotico (più stretto del normale) e causare ostruzione urinaria. Consiglierei, pertanto, una valutazione specialistica in ambito urologico poiché, laddove indicato, la terapia dell’ipospadia è chirurgica e prevede la plastica uretrale.

Mario Maggi
Andrologo e sessuologo
Dal 2000 è Professore Ordinario di Endocrinologia, Facoltà di Medicina, Università di Firenze.
Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Firenze, si è specializzato in Endocrinologia nella stessa Università. Tra il 1985 e il 1986 è stato Ricercatore ospite presso il Laboratory of Theoretycal and Physical Biology, NICHD dell’NIH, a Bethesda (Usa) e dal 1986 al 1990 ha lavorato come Medico specialista presso l’Unità di Endocrinologia dell’Università di Firenze. Dal 1992 al 1994 ha ricoperto il ruolo di Professore di Endocrinologia presso la Scuola di Specializzazione di Endocrinologia dell’Università di Pisa e dal 1992 al 2004 presso la Scuola di Specializzazione di Endocrinologia dell’Università di Firenze. Nel 1993 è stato Assistente Medico presso l’unità di Endocrinologia dell’Azienda Ospedaliera Careggi e dal 1993 al 2000 Aiuto Medico, Dirigente I Livello presso l’Unità di Andrologia della medesima Azienda. Dal 1993 al 2004 Professore di Andrologia presso la Scuola di Specializzazione di Ostetricia e Ginecologia, Università di Firenze e da 1996 al 2000 Professore di Andrologia presso la Scuola di Specializzazione di Endocrinologia, Università di Brescia. Dal 2005 è Direttore S.O.D. Medicina della Sessualità e Andrologia, Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi, Firenze.
Ha al suo attivo più di 240 pubblicazioni, inclusi articoli su riviste nazionali e internazionali, la redazione di capitoli inerenti la riproduzione umana e la medicina della sessualità su svariati libri e diverse relazioni a congressi nazionali e internazionali.
Da anni si occupa di Andrologia e Medicina della sessualità (http://www.andrological.org/ http://www.ilmiodono.it/it/organizzazioni/?id_organizzazione=84).
È Editor associato per il “Journal of Sexual Medicine” e l’“Acta Physiologica Scandinava” ed è nel Board scientifico dell’“International Journal of Endocrinology”.
È membro di numerose società scientifiche, quali Endocrine Society; European Academy of Andrology; European Society for Sexual Medicine; Società Italiana di Endocrinologia; Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità; Società Italiana Sessuologia Scientifica. Dal 2010 è segretario della European Academy of Andrology e coordina l’attività regionale della Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità. È chairman del Comitato di Endocrinologia delle disfunzioni sessuali maschili del ISSM Standard's Committee.

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