Warfarin e dieta

DOMANDA

Chi assume warfarin può mangiare tutto?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Claudio Panciroli, Cardiologo

Seguendo una terapia con il farmaco indicato è importante fare attenzione a consumare con moderazione cibi (ma anche integratori alimentari o farmaci) che possono interferire con la coagulazione, riducendo o amplificando l'azione del medicinale. In particolare, i cibi ricchi di vitamina K (per esempio, vegetali quali cavolo, broccoli, lattuga, spinaci, asparagi e piselli freschi; e alimenti di origine animale come il fegato) possono limitare l'effetto anticoagulante del warfarin. Comunque, in linea generale, è più importante mantenere stabile l'apporto di vitamina K con una dieta regolare per qualità, quantità e orari, piuttosto che privarsi in assoluto dei cibi maggiormente ricchi di questo elemento. Inoltre, è opportuno tenere sotto controllo il consumo di alcolici e di tutte le bevande contenenti caffeina. Infine, è bene assumere il farmaco a stomaco vuoto, lontano dai pasti.

Claudio Panciroli
Cardiologo
Dal 1985 esercita la professione presso l’Azienda Ospedaliera della Provincia di Lodi, in USS Interdipartimentale di Emodinamica di cui è responsabile e in USC di Cardiologia e, privatamente, in ambulatorio.
Laureato e specializzato presso l’Università degli studi di Pavia, dal 1996 si occupa principalmente di emodinamica e dal 2001 anche di interventistica coronarica.
Ha frequentato negli anni, per studio, i seguenti reparti ospedalieri: CNR Fisiologia Clinica di Pisa, Centro Medico di Montescano, Cardiologia di Trieste, Centro Trapianti di Milano Niguarda Cardiologia, l’emodinamica di Cittadella (PD), l’emodinamica di Legnano, l’emodinamica di Pavia (consecutivamente per 5 anni in comando periodico), l’emodinamica HSR Milano occupandosi di Angina di Prinzmetal ed aritmie ischemiche, scompenso cardiaco, sindromi coronariche acute, IMA.
Ha ricoperto diversi incarichi pubblici, tra i quali: Ufficiale Medico con incarico di Dirigente del Servizio Sanitario, Direttore sanitario provinciale CRI Lodi, VicePresidente CRI Lodi, Presidente Lega Navale Italiana sez. Lodi, Insegnante scuola infermieri AO Lodi.
È autore e coautore di 153 pubblicazioni scientifiche tra articoli ed abstracts su riviste cardiologiche nazionali ed internazionali; è stato relatore a 34 congressi/convegni nazionali ed a 10 congressi di cardiologia internazionali.
Ha eseguito diversi studi clinici policentrici; ora sono in corso o appena conclusi cinque studi clinici policentrici per l’emodinamica (Early ACS, Cactus, Patogenesi della trombosi acuta nell’IMA, Apical Balloning, BLINK)

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