"Vaccino orale o omeopatia per i mali di stagione"
Da cinque anni ogni inverno faccio un ciclo di 5 mesi con un vaccino batterico per via orale (immunizzazione attiva che stimola le difese immunitarie) per evitare di prendere in continuazione il raffreddore però mi sono chiesta tante volte: non fa male rinforzare troppo il sistema immunitario? Infatti poi ho letto sul foglio illustrativo che chi è portatore di malattie autoimmuni non può prendere questo farmaco. L'uso prolungato di immucytal potrebbe scatenare una malattia autoimmune? Forse sarebbe meglio ricorrere all'omeopatia come rimedi per i mali di stagione?
Quando siamo di fronte a una malattia autoimmune conclamata, cioè diagnosticata, tutto ciò che è diretto a una sollecitazione del sistema immunitario è controindicato. Questo vale anche per l’omeopatia. Quello che deve essere chiaro è che la sollecitazione va fatta nei modi e nei tempi giusti. Il farmaco a cui si riferisce ha una posologia simile a tutti i farmaci di quella composizione. Riferendoci a un prodotto naturale come ad esempio l’Echinacea, anch’essa va assunta da ottobre a gennaio e non oltre per 25 giorni al mese. Un ulteriore assunzione non ne potenzia l’efficacia in senso immunostimolante. Dopo questa fase si può in caso di sintomatologia influenzale ricorrere ai farmaci naturali specifici, sempre con il consiglio adeguato di un farmacista esperto.
Ha risposto Raimo Renato