La malattia è aumentata del 10 per cento negli ultimi 10 anni. La colpa è dei metalli pesanti e dell’acqua ricca di calcare.
Più inquinamento significa maggiori problemi alla pelle dei bambini. Soprattutto quelli più piccoli: i metalli pesanti che provengono dalle marmitte catalitiche e la presenza di quantità elevate di calcare nelle acque potabili sono i nuovi fattori di rischio della dermatite atopica.
Non a caso, negli ultimi dieci anni i bambini tra due e cinque anni con questa patologia sono aumentati del 10 per cento.
A lanciare l’allarme è stato Paidoss, l'Osservatorio Nazionale sulla salute dell'infanzia e adolescenza, nel corso dell'International Network on Children's Health, Environment and Safety che si è tenuto di recente in Israele.
Irritazioni, eczemi, eritemi e desquamazioni arrivano a colpire, secondo diversi studi, circa il 63 per cento dei bambini.
Spesso spariscono quando vanno all'asilo, ma...
Nella maggior parte dei casi si risolvono spontaneamente entro il terzo anno di vita, ma uno su cinque continua a soffrire ancora a sette anni. Soprattutto quei bambini che vivono nelle metropoli e nelle aree più industrializzate.
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