Stitichezza cronica a 15 anni

DOMANDA

Sono una ragazza di 15 anni e soffro di stitichezza (penso cronica); ho provato tutti i lassativi del mondo ma non ho avuto risultati. Sono disperata vado solo con un clistere, ma mia madre e il mio dottore hanno detto che non si può andare avanti con lassativi e clisteri. L'anno scorso ho preso frutta e fibra e andavo tutti i giorni ma adesso non mi fanno nessun effetto.

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Samanta Mazzocchi, Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva

È importante avere coscienza che la stipsi cronica è una condizione che perdura da almeno sei mesi, ed è caratterizzata da una frequenza dell’alvo minore di tre evacuazioni a settimana, le feci sono dure o caprine, è presente sforzo alla defecazione e talvolta rimane una sensazione di evacuazione incompleta o di ostruzione a livello ano-rettale. La terapia farmacologica non è il primo passo nel trattamento della stipsi funzionale, e soprattutto non è l’unico presidio. Innanzitutto è importante un buon apporto idrico (bere almeno 2 litri di bevande non gassate al giorno), un’adeguato introito di fibre con l’alimentazione (circa 20-40 g al giorno) attraverso frutta, verdura, cereali integrali, crusca) oppure tramite integratori (fibra di psyllium), non di meno importanza è un’attività fisica adeguata. Nei pazienti che non tollerano o non rispondono agli agenti di massa, si sono dimostrati efficaci i lassativi osmotici salini (es. macrogol), ben tollerati e privi di effetti collaterali. Per quanto riguarda invece i lassativi irritanti/stimolanti (es. senna, aloe, cascara, olio di ricino ecc.), oggi molto usati e spesso auto-prescritti per la loro efficacia e rapidità di azione (6-8 ore), essi agiscono sulla motilità del colon, ma a lungo andare possono compromettere la funzione motoria del colon.

Samanta Mazzocchi
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
Laureata in Medicina e Chirurgia nel 2002 presso l’Università degli Studi di Pavia. Ha operato come studente interna e poi come specializzanda presso l’Istituto di Medicina Interna del Policlinico IRCCS San Matteo di Pavia, dove nel 2008 ha conseguito il diploma di Specializzazione in "Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva".
Dal 2009 presta servizio presso l’U.O. di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’IRCCS Policlinico di San Donato Milanese. Dal 2013 opera come dirigente medico presso l’UO di Medicina dell’Ospedale di Castel San Giovanni, Azienda Ospedaliere di Piacenza, in qualità di Medico Gastroenterologo, occupandosi sia dell’ambulatorio di gastroenterologia sia di endoscopia digestiva.
Ha partecipato a diversi corsi e congressi di aggiornamento ed è coautrice di pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali.
Nel febbraio 2004 ha partecipato a Bologna al “Corso residenziale di addestramento sulle metodiche di studio della motilità gastro-intestinale”.
Nel maggio 2008 è stata relatrice al Corso “Screening, inquadramento e trattamento delle disfagie neurogene” a Pavia con una relazione sul Ruolo della manometria esofagea.
Nel novembre 2009 è stata relatrice al Corso “Se il freddo fa diventare la mani blu”, a Grumello del Monte (BG) con la relazione “le complicanze gastroenteriche e terapia”.
Nel Marzo 2010 è stata relatrice al Simposio di Chirurgia Colorettale funzionale dal titolo “Le disfunzioni del pavimento pelvico”, presso il Policlinico San Donato Milanese.

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