Stile di vita e mestruazioni

DOMANDA

Sono una ragazza di 26 anni e abito in Giappone da due. Il mio ciclo è in ritardo di tre mesi. Prima ho avuto sempre cicli molto regolari. Sono stata dalla ginecologa e non c'era alcuna anomalia. In infermeria mi hanno detto che potrebbe essere causato da stress o carenza di proteine. È vero che, in seguito a una dolorosa congestione, ho cambiato il mio regime alimentare: consumo un pasto al giorno (abbondanza di verdure, carboidrati nella forma di pane o pasta, proteine nella forma di natto, soia fermentata). Per il resto del giorno, solo acqua, tisane e frutta. Mangio molto pesce durante il fine settimana. Potrebbe essere questa la causa?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Emilio Arisi, Ginecologo

Non c’è dubbio che un cambiamento di stile di vita, di lavoro, di nazione e di fuso orario possono influenzare in modo importante il comportamento mestruale. In particolare lo stress e il cambiamento di regime alimentare, con tutti i suoi riflessi sul peso corporeo, possono influenzare negativamente, e talora in modo definitivo, il gioco degli ormoni e il comportamento mestruale, essendo gli ormoni sessuali femminili tra i più sensibili a questi fattori. Se il peso è scarso il metabolismo degli ormoni sessuali femminili non può funzionare in modo regolare. Al tempo stesso questo potrebbe capitare nella donna in sovrappeso. Dunque il recupero di un peso ideale è essenziale perché il mestruo possa tornare. Va peraltro considerato che, pur tenendo presenti le esigenze talora sconvolgenti della moderna vita lavorativa, i pasti andrebbero distribuiti almeno in tre tempi nell’arco della giornata, colazione relativamente abbondante, pranzo non abbondante, cena ancora meno. Consiglierei dunque di reimpostare il regime alimentare, recuperare il peso abituale, fare eventualmente un test di gravidanza, se del caso, e fare una consulenza ginecologica per gli opportuni consigli.

Emilio Arisi
Ginecologo
Dal 1993 al 2010 è stato Direttore della U.O. di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Regionale “S. Chiara” di Trento dove, dall’inizio del 2002 è stato coordinatore del Dipartimento Materno-Infantile della Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia di Trento. Attualmente esercita la sua attività ambulatoriale come libero-professionista a Carpi (Modena) e Trento. Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Parma, si è specializzato in Ostetricia e Ginecologia nella stessa Università. Tra il 1969 ed il 1993 ha lavorato in vari ospedali (Carpi MO, Correggio RE, Policlinico Universitario di Modena, Suzzara MN, Guastalla RE). Ha effettuato migliaia di interventi chirurgici, in ambito sia ostetrico sia ginecologico. Negli ultimi anni ha posto principalmente la propria attenzione sulla chirurgia oncologica-ginecologica. Ha al suo attivo circa 500 pubblicazioni, dedicate soprattutto ai problemi della contraccezione, dell’aborto volontario e della oncologia ginecologica, ma anche della gravidanza e della menopausa, inclusi articoli su riviste nazionali e internazionali, relazioni a congressi nazionali e internazionali, e alcuni volumi. È stato Direttore Scientifico della edizione italiana della rivista specialistica “Current Obstetrics & Gynecology” dal 1992 al dicembre 2006. Per molti anni è stato Presidente nazionale dell’UICEMP (www.uicemp.org), una associazione di consultori privati (CEMP), che è federata alla IPPF (International Planned Parenthood Federation) (www.ippf.org), la più grande organizzazione non governativa mondiale dedicata ai problemi della salute riproduttiva. Per molti anni è stato nel Consiglio mondiale e in quello europeo della IPPF. È membro del Consiglio nazionale dell’AOGOI (Associazione Ginecologi Ospedalieri Italiani), di cui è segretario regionale per il Trentino-Alto Adige. È stato per il triennio 2005-2007 consigliere nel Direttivo nazionale della SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) ed è stato eletto tesoriere della SIGO per il triennio 2008-2010. È Presidente della SMIC (Società Medica Italiana per la Contraccezione), che è stata fondata nel luglio 2006. È Direttore scientifico della rivista “Contraccezione Sessualità Salute Riproduttiva”, organo ufficiale della SMIC. È membro di varie organizzazioni scientifiche nazionali e internazionali. Per il periodo 2012-2016 è stato eletto nel Board of Directors della ESC (European Society of Contraception). Nel giugno 2012 è socio fondatore dell’ECEC (European Consortium for Emergency Contraception), ed è nominato nel ECEC Board.

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