"Se l'ortosifon non è efficace su gonfiore alle caviglie"
È da quasi un mese che mio padre assume 1 cps al mattino al risveglio e 1 cps a metà pomeriggio di Ginkgo, come da lei indicato, e i risultati sono buoni. Lo stato confusionale pare essersi ridotto drasticamente e lui sembra essere più vivace e attento. Ho letto che tra le sue molteplici proprietà il Ginkgo ha attività inibente l'aggregazione delle piastrine: può quindi essere utile anche per ridurre i rischi di ischemie cerebrali? Per quanto riguarda il problema del gonfiore a piedi e caviglie purtroppo non ha avuto grandi benefici dall’ortosifon. Potrebbe essergli utile un integratore a base di vitis vinifera? Ci potrebbero essere delle interazioni col Ginkgo, Levodopa, Benserazide o Nimodipina?
Risponde: Sannia Antonello - Endocrinologo, docente di Fitoterapia
Sono contento che il Ginkgo abbia fatto bene a suo padre, per cui le consiglio di continuare la cura anche indefinitamente. In effetti il Ginkgo aiuta anche a prevenire l'ictus cerebrale perché è un antiaggregante piastrinico e perché migliora la funzione vascolare. Se l'ortosifon non ha avuto successo le consiglio di interromperlo e di dare al suo posto farmaco diuretico che non causi dispersione di potassio. Chieda consiglio al suo medico.