"Sacralizzazione di L5 e corsa"
Sono un uomo di 44 anni. Ho subito un'operazione di microdiscectomia L4-L5 dieci anni fa. Ad oggi continuo con la mia attività sportiva dopo che ad aprile 2010 ho avuto un blocco lombare acuto con irradiazione di dolore lungo la gamba per circa 40 giorni, che ho trattato con terapia d'urto cortisonica. La RM effettuata ad aprile 2010 individuava una verosimile sacralizzazione di L5, alterazioni di tipo degenerativo e, a livello L4-L5 presenza di ernia discale. Mi chiedevo se fosse possibile continuare a correre o se per forza e in automatico deve degenerare il tutto a livello lombare anche non avendo grossi problemi nel praticare l'attività sportiva e in particolare il running?
Risponde: Boccalandro Elena - Terapista della Riabilitazione, Dottore in Osteopatia
La sacralizzazione di L5 con S1 è una malformazione ossea congenita che si ha dalla nascita. In assenza di eventi traumatici l'origine del dolore alla schiena irradiato agli arti inferiori spesso è polifattoriale. La corsa sollecita ripetutamente la colonna nella sua globalità e in modo particolare il passaggio lombo sacrale. Nel tempo queste ripetute sollecitazioni non fanno altro che incrementare la degenerazione già in atto con la possibilità di scatenare dolori e impotenza funzionale sia alla colonna sia agli arti inferiori. Se proprio non si vuole rinunciare alla corsa conoscendo le possibili conseguenze sarebbe opportuno adottare queste strategie: 1)diminuire il peso; 2)evitare salti e balzi; 3)usare scarpe adatte ammortizzate; 4)alternare terreno asfaltato con quello erboso e sterrato; 5)potenziare i muscoli con esercizi a corpo libero (glutei addominali quadricipiti); 6)effettuare esercizi di allungamento per la colonna e ischiocrurali prima e dopo la corsa; 7)si può correre se c'è fastidio ma non dolore. Se con questi accorgimenti il dolore è persistente si può effettuare una visita presso un'ortopedico sportivo. Se neanche questo risolve il problema significa che la corsa è controindicata.